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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Luglio 2011 |
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TORRENTE BRENTON ED EX CAVA BERGAMIN, VIA LIBERA AL PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA IDRAULICA DEI TERRITORI A CONFINE TRA LE PROVINCE DI TREVISO E PADOVA
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Venezia, 19 luglio 2011 - Con l’approvazione della conferenza di servizi svoltasi il 15 luglio presso il Genio Civile di Treviso, il progetto di completamento del canale di scolmo del torrente Brenton di Riese Pio X (Tv) potrà finalmente essere realizzato. Lo annunciano con soddisfazione l’assessore veneto all’ambiente, Maurizio Conte, e il presidente della Terza Commissione del Consiglio regionale, Luca Baggio. “E’ un’opera che nel territorio trevigiano e padovano si attende da anni – proseguono gli amministratori regionali – e che consentirà all’ex cava Bergamin di diventare, in caso di emergenza idraulica, un’importante cassa di espansione a salvaguardia dei terreni agricoli”. La progettazione dell’opera, considerata tra le più urgenti dalle amministrazioni locali, è stata avviata nel 2000 per risolvere l’annoso problema degli allagamenti che, in caso di abbondanti piogge, colpiscono i territori dei comuni di Riese Piox, Castelfranco Veneto, Resana, Camposampiero, Loreggia, Cadoneghe e Vigodarzere. “L’intervento costerà complessivamente 4 milioni di euro – spiegano Conte e Baggio – e prevede la realizzazione di un canale di scolmo dal torrente Brenton e un successivo riversamento nel torrente Muson. Nel corso del prossimo autunno la cava verrà liberata dagli ultimi materiali ancora lì depositati e immediatamente dopo si procederà all’ultimazione dei lavori”. Il progetto si inserisce nell’ampio piano degli interventi di salvaguardia idraulica regionale, in base al quale sono attualmente attivi 240 cantieri, mentre altri 180 sono già stati portati a termine, per un investimento totale di circa 100 milioni di euro. “La risistemazione dell’ex cava Bergamin – concludono Conte e Baggio – è un ottimo esempio di recupero delle cave dismesse e sarà un riferimento per il prossimo piano di settore. Ringraziamo il Consorzio Piave (ex Brentella) e in particolare il suo presidente Giuseppe Romano, per aver sempre sostenuto la realizzazione di questo tanto atteso intervento”. |
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