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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Luglio 2011
 
   
  SICILIA: DA DISTE DATI INCORAGGIANTI CHE VANNO SOSTENUTI

 
   
  Palermo, 19 luglio 2011 ( - "Il moderato, ma pur tangibile aumento del Pil, la ripresa del turismo, dellŽagricoltura e dellŽoccupazione nellŽindustria dopo anni bui di dati negativi, sono tre tra i piuŽ significativi dati positivi del rapporto Diste-fondazione Curella. - EŽ il commento dellŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, ai dati sulla economia siciliana presentati dalla Fondazione Curella e da Diste. "Elementi da cui partire per supportare lŽeconomia siciliana - ha proseguito - che ormai da decenni soffre di una gravissima crisi strutturale, aggravata da scelte scellerate operate sia a livello statale sia locale, cui si eŽ aggiunta quella congiunturale internazionale degli ultimi anni. Bisogna compiere scelte che sostengano lŽimpresa e il lavoro, consapevoli che nel pubblico impiego si puoŽ e si deve razionalizzare e risparmiare ed eliminare, a partire dai costi della politica, sacche di privilegio ormai insostenibili. Vi eŽ in Sicilia - ha aggiunto Armao - una imprenditoria sana e vivace che ha bisogno di certezze sul proprio futuro, e che giaŽ sta dimostrando di reagire alla crisi, con il successo nelle esportazioni in decisa crescita. Occorre concentrare gli sforzi di tutti sul sistema delle imprese, dellŽoccupazione e del gettito fiscale per la Sicilia. La ripresa, seppur flebile, deve stimolare scelte strutturali". "La manovra del governo nazionale - ha sottolineato lŽassessore - eŽiniqua e non ha mantenuto le promesse sul taglio dei costi della politica. Tra lŽaltro, impone pesanti oneri alla Regione e ai Comuni siciliani. EŽ quindi inevitabile compiere scelte sulla spesa regionale, che non devono peroŽ danneggiare ulteriormente le fasce deboli e per questo ci impegneremo, ad esempio, per evitare interventi sui ticket sanitari. Dispiace rilevare, anche in questa circostanza, come i parlamentari siciliani che sostengono la maggioranza a Roma nulla hanno ottenuto per limitare i danni di una manovra che scarica sulla Sicilia il maggior onere di sacrifici". "QuestŽultima decisione dello Stato - ha concluso Armao - se impone drastiche misure conseguenziali sul contenimento della spesa regionale non deve farci perdere di vista la crescita e gli investimenti e determina, ma la Sicilia questo dice da tempo, la ridefinizione del federalismo. Senza riequilibri finanziari e infrastrutturali, il federalismo forse andraŽ bene come manifesto elettorale per politici di nord e sud senza scrupoli, ma si ritorceraŽ con danni irreversibili per la Sicilia".  
   
 

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