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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Luglio 2011
 
   
  ACIREALE: LA NUOVA SCUOLA DI FOTOGRAFIA SICILIANA

 
   
  È una mostra "a tesi" quella che la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese proporrà, dal 22 luglio al 2 ottobre ad Acireale, nella sede espositiva del Credito Siciliano e, successivamente nel periodo autunnale a Milano nella Galleria Gruppo Credito Valtellinese - Refettorio delle Stelline. "A tesi" perché origina da un´ipotesi, tendendo a dimostrarla: in Sicilia sta nascendo una riconoscibile "Scuola Siciliana" di fotografia. Non solo perché qui si sono formati ed operano artisti oggi tra i maggiori in Italia, ma perché in loro, pur nella diversità e originalità di stili e poetiche, si possono individuare linee in qualche modo riconducibili ad un medesimo, vitalissimo "terreno di coltura e di cultura". La mostra, ideata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, responsabili delle scelte espositive della Fondazione, è da loro curata insieme a Giovanni Chiaramonte, autore di origini siciliane ma di tradizione europea e docente presso la Facoltà di Architettura di Palermo. La "Scuola" fa riferimento alle figure e al lavoro di tre fotografi siciliani - Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia, Sandro Scalia - appartenenti alla generazione di autori nati in Sicilia fra il 1950 e il 1960, in quell´isola operanti. I tre ricoprono ruoli di docenza presso le accademie di Belle Arti di Catania (Bongiorno e Nicosia, che ne è preside) e Palermo (Scalia) e sono per questo, letteralmente, dei "capiscuola" in una disciplina a forte vocazione tecnica ma dagli spiccati accenti poetici. "Questa caratteristica è rinvenibile - affermano i commissari dell´esposizione - dietro il duplice profilo della loro attività: da un lato il loro svolgere un ruolo critico verso la fotografia "neo-oggettiva", di pura registrazione meccanica o a scopo classificatorio, proponendo una versione nebulosa e immaginifica della loro realtà, dall´altro, sottraendosi all´azione meramente professionale del lavoro, si spingono verso la codificazione di un linguaggio nuovo, elaborato in stretta connessione con gli esiti attuali di autori di altra provenienza e cultura". In ambito formativo è evidente la loro predisposizione sperimentale ad assorbire stilemi, inclinazioni poetiche e soluzioni tecniche da cinema, teatro, letteratura, video-arte, ecc. Alla sicilianità di origine e di appartenenza s´aggiungono importanti esperienze "esterne": tutti e tre hanno condiviso infatti, in maniera indipendente, significativi periodi di lavoro lontano dall´isola, maturando un´attitudine al confronto e al collegamento con le innumerevoli avanguardie, interconnessioni e individualità in fase di maturazione in ambito italiano ed europeo, tra la fine degli anni ´70 e gli zero. In senso strettamente cronologico, al lavoro di Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia e Sandro Scalia, si contrappone quello degli esponenti di spicco della generazione precedente, tutti autori siciliani con all´attivo significative esperienze professionali di rilievo internazionale come Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio, Nicola Scafidi e Letizia Battaglia. Ognuno, con la propria vicenda storica ed espressiva, ha finito, più o meno consapevolmente, con l´influenzare generazioni di fotografi. Certo non sono accomunabili in una "Scuola" nel senso tradizionale del termine, ma è fuor di dubbio che con il loro lavoro e la loro sperimentazione hanno effettivamente fatto scuola. A costoro la mostra dedica un´ampia panoramica che non li propone come puro punto di snodo per l´affermarsi delle identità individuali, ma evidenzia aspetti, tecniche, situazioni che nelle opere dei tre protagonisti riconducono alla generazione dei "padri". Dall´emergere di particolari tecniche di saturazione o distorsione dell´immagine, all´applicazione di uno o più meccanismi analogici nella definizione del campo visivo, o la scelta dei supporti di stampa, del formato, ecc. La contro-copertina della mostra è affidata ad uno sguardo esterno, quello di uno "straniero": Richard Avedon. Con un unico scatto, un combat-shot dedicato alla Cripta dei Cappuccini rubato a Palermo durante la campagna di liberazione della Sicilia nel 1944 al seguito della V Armata. La mostra sarà completata da due talks presso le Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo, a conferma di come anche questa esposizione sia un tassello del "fare scuola", stavolta in senso letterale, dei tre maestri. Info: La Nuova Scuola Di Fotografia Siciliana - Galleria Credito Siciliano, Piazza Duomo, 12, Acireale - 22 luglio / 2 ottobre 2011 – Inaugurazione giovedì 21 luglio 2011 ore 19.30 - tel. +39 095.600.208 / 0957.113.517 - www.Creval.it    
   
 

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