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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Luglio 2011
 
   
  NUOVO CONTRATTO CONFAPI-FEDERMANAGER PER DIRIGENTI E QUADRI SUPERIORI INTRODOTTA UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE A METÀ STRADA TRA IL DIRIGENTE E IL QUADRO, PER I MANAGER CHE SVOLGONO FUNZIONI DI ELEVATA RESPONSABILITÀ

 
   
  Roma, 20 luglio 2011 - Presentato ieri il nuovo il Ccnl dei dirigenti delle piccole e medie imprese Confapi-federmanager, che vede l´introduzione di una nuovissima figura professionale: quella del Quadro Superiore. L´accordo, sancisce un efficace sistema di relazioni industriali e rappresenta un´innovazione in campo contrattuale in quanto disciplina una nuova figura, a metà strada tra il dirigente e il quadro, un ruolo manageriale di elevata responsabilità all´interno dell´organigramma aziendale che risponde alle caratteristiche delle Pmi e che si affianca a quello più tradizionale del dirigente d´azienda . Il nuovo contratto, denominato "Ccnl per i dirigenti e per i quadri superiori delle piccole e medie aziende industriali", ha voluto dare una valenza contrattuale a determinati ruoli manageriali che costituiscono un fattore di crescita, sia a livello professionale che a livello di impresa, e che si dimostrano particolarmente attenti ai valori dell´etica e della responsabilità Sociale. Il contratto, di durata triennale, grazie ai consolidati rapporti sindacali, ha visto rafforzato il sistema della bilateralità anche nell´ottica della modernizzazione dei sistemi gestionali delle Pmi ed ha previsto l´estensione ai Quadri Superiori di alcuni degli strumenti tipici del Ccnl dei dirigenti: bilateralità in materia di formazione, assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare. E´ opportuno sottolineare che il nuovo Ccnl non introduce una categoria di lavoratori aggiuntiva rispetto a quelle previste dall´articolo 2095 c.C. E prevede che siano inquadrati previo accordo con la qualifica di quadri superiori i lavoratori (con le condizioni previste dall´articolo 2094 c.C.) che in azienda ricoprono un ruolo caratterizzato da autonomia di iniziativa e di decisione, nei limiti delle direttive generali, e che siano dotati di elevate competenze e capacità tecnico-professionali acquisite anche tramite specifici percorsi di istruzione e formazione o grazie alla loro significativa esperienza professionale. «Siamo in presenza di una intesa che introduce elementi di novita´ nel quadro delle relazioni industriali e in tema di rappresentanza - ha commentato Giorgio Ambrogioni, Presidente Federmanager - abbiamo deciso di aprire ai "quadri superiori" perche´ nelle piccole e medie imprese queste figure hanno funzioni di elevata responsabilita´ assolutamente compatibili con quelle dirigenziali». L´impianto contrattuale per la figura nuova del quadro superiore, nato da una proposta del datore di lavoro ed accettato dal lavoratore, valorizza, attraverso la bilateralita´, una serie di istituti tipici della contrattualistica della dirigenza, salvo la disciplina in caso di risoluzione del rapporto di lavoro per la quale si rinvia alle norma di legge in materia. Si tratta, in particolare, della valorizzazione della parte variabile della retribuzione legata a obiettivi, con allegati dei modelli esemplificativi per favorirne la diffusione, la formazione e l´aggiornamento professionale attraverso l´Idi (istituto Dirigenti Italiani), una serie di coperture assicurative in caso di morte o invalidita´ permanente e di responsabilita´ nell´esercizio delle proprie funzioni, significative coperture di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare nonché strumenti innovativi come il bilancio delle competenze. «Le nostre piccole e medie imprese - ha concluso Ambrogioni - hanno bisogno di competenze manageriali e questa iniziativa ha un importante effetto non solo in termini di crescita culturale per coloro che già oggi in azienda svolgono funzioni di elevata responsabilità ma anche in termini di prospettiva per poter offrire maggiori opportunità altamente qualificate ai nostri giovani». Grande soddisfazione da parte del Presidente nazionale Confapi, Paolo Galassi, il quale ha voluto sottolineare che: «l´introduzione della nuova figura professionale vuole valorizzare la qualità delle competenze del capitale umano e del management, che costituiscono un fattore essenziale per lo sviluppo dell´impresa in uno scenario ormai internazionale. L´accordo consente di portare all´interno del contratto una nuova figura manageriale a misura di Pmi, pur con diverse configurazioni e distinti livelli di responsabilità rispetto a quella della tradizionale figura dirigenziale». In attuazione dell´Accordo interconfederale del 2009, Confapi e Federmanager hanno inoltre costituito l´Osservatorio dell´Impresa, che si compone di tre specifiche sezioni: l´Osservatorio delle Pmi, l´Osservatorio Contrattuale e l´Osservatorio della Bilateralità, con compiti di analisi, monitoraggio e formulazione di proposte in ordine rispettivamente a: le problematiche e lo sviluppo delle Pmi, gli istituti contrattuali, gli strumenti bilaterali. Obiettivo dell´Osservatorio dell´Impresa è quello di fornire a tutti gli attori interessati (le piccole e medie imprese, i loro lavoratori e le loro associazioni, le istituzioni pubbliche, le forze sociali in genere) conoscenze e proposte utili per rafforzare il ruolo propulsivo delle Pmi nell´ottica dello sviluppo economico-sociale del nostro Paese.  
   
 

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