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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Luglio 2011
 
   
  DELEGAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO IN TUNISIA PER VALUTARE LA SITUAZIONE DEI MIGRANTI E DEI RIFUGIATI

 
   
  Strasburgo, 20 luglio 2011 - Le rivoluzioni nel mondo arabo stanno mettendo a dura prova il sistema di asilo e le politiche migratorie della comunità europea. La Tunisia si trova al centro del problema perché vicina all´Italia e a Malta, bisognosa di ricostruire il proprio sistema politico, e impegnata a fronteggiare i flussi miratori provenienti dalla Libia. La delegazione Ue visiterà i campi profughi al confine tra i due Stati e discuterà la situazione con le autorità nazionali. "Stiamo andando al confine con la Libia per capire meglio la situazione dei profughi in fuga. La lotta per la democrazia in Libia sta causando effetti collaterali come il considerevole numero di persone che lasciano il paese (...) aggravando la situazione in Tunisia, già sotto pressione per altre ragioni" ha spiegato il capo della delegazione Simon Busuttil. Instabilità politica in Tunisia - La situazione in Tunisia è molto delicata: è stata formata un´Assemblea costituente per dare al paese una nuova Costituzione, ma il processo è ostacolato da difficoltà amministrative. Il governo ad interim è fortemente instabile e molti sono i ministri che hanno rassegnato le dimissioni negli ultimi mesi. Le proteste sono all´ordine del giorno e la situazione sicurezza resta preoccupante. Profughi, aiuti umanitari e l´emigrazione europea - "L´europa deve affrontare le sfide poste da questa situazione, in particolare riguardo al trattamento dei rifugiati, all´aiuto umanitario e all´impatto del flusso migratorio sull´Ue" ha detto Busuttil, e ha spiegato che la visita in Tunisia può "aiutare a capire meglio come alleviare la situazione". "Lo faremo parlando direttamente con i rifugiati, con le organizzazioni internazionali che gestiscono i campi e con le autorità tunisine" ha aggiunto. Le azione dell´Ue - In marzo l´Unione europea ha mobilitato un fondo d´emergenza di 25 milioni, e ne ha stanziati 3per aiutare le autorità egiziane e tunisine a gestire l´emergenza umanitaria dei profughi libici ai confini della Tunisia e dell´Egitto. Il Parlamento intende inoltre rafforzare il mandato di Frontex, l´agenzia europea per la cooperazione internazionale alle frontiere esterne, attraverso un accordo con gli Stati membri da approvare oggi in commissione parlamentare e in settembre in plenaria. È stata istituita infine una nuova agenzia, l´Ufficio europeo di sostegno all´asilo, con sede a Malta, che ha iniziato i suoi lavori nel mese di giugno. Succede in Tunisia… · Il 17 dicembre 2010: un venditore ambulante si da fuoco per protestare contro la confisca dei suoi prodotti · Dicembre/gennaio: le proteste in corso nel paese sono represse dalle autorità. · Migliaia di tunisini lasciano il paese e cercano di raggiungere l´Europa, aumentando la pressione migratoria sull´Ue. · 14 gennaio 2011: il Presidente Ben Ali lascia il paese. Si istituisce un governo ad interim. · Mazo/giugno: migliaia di libici in fuga dalla guerra attraversano il confine con la Tunisia per cercare rifugio, aggravando la questione umanitaria e di sicurezza nel paese. · 23 ottobre 2011: scadenza per l´elaborazione della nuova Costituzione da parte dell´Assemblea costituente.  
   
 

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