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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Luglio 2011
 
   
  CRIMINE INFORMATICO: I UN CONVEGNO CON LA POLIZIA DI STATO PER FARE IL PUNTO SULLA SITUAZIONE

 
   
   Roma, 20 luglio 2011 - Il cosiddetto “cyber crime” rappresenta, anche per il nostro paese un´emergenza in crescita. Una forma di criminalità, sfruttata da organizzazioni anche a sfondo terroristico che potrebbero mettere in seria difficoltà l´intero sistema-Paese. E´ quanto emerso ieri nel corso di un convegno presso il centro polifunzionale della Polizia di Stato a Roma, al quale hanno partecipato esperti di Polizia ed i vertici di realtà aziendali come Ferrovie dello Stato Italiane, Telecom, Enel, Poste Italiane e Abi. Interpellato sull’argomento, l’amministratore delegato delle Ferrovie Italiane Mauro Moretti ha posto l´invito a “trovare un luogo comune dove scambiare esperienze e dove coordinare interventi” tra forze di Polizia e aziende, mentre il capo della Polizia Antonio Manganelli ha indicato la strada di una “sempre maggiore sinergia tra pubblico e privato per costruire quel necessario scudo di sicurezza in grado di poter proteggere il sistema-Paese dalla sempre pervicace azione sia della criminalità che del terrorismo”. Lo stesso Manganelli ha poi fatto presente come un attacco informatico potrebbe portare all´interruzione di sistemi vitali per un paese moderno come l´Italia. “Faccio riferimento - ha spiegato - ad esempio all´erogazione di sistemi come acqua, energia elettrica o gas che, se attaccati informaticamente potrebbero portare gravi ripercussioni sia a livello nazionale che internazionale. Per questo - ha continuato Manganelli - negli ultimi anni la vigilanza di Polizia si e´ alzata notevolmente così come la competenza delle nostre strutture´´. A denunciare "uno scarso interesse dei gestori che sono chiamati a guidare sistemi sempre più delicati” e´ stato il presidente di Telecom Italia Franco Bernabe´, il quale ha denunciato un “crescendo di attacchi informatici” anche nella struttura da lui presieduta. Bernabè ha portato alcuni dati che vedono nel secondo trimestre 2011 ben 1.729 attacchi legati a immissioni di codici in grado di danneggiare il sistema, con un +40%. Altri dati parlano di 856 tentativi di intrusione illegittima, di 476 episodi di violazioni di policy aziendali e di 332 episodi legati a tentativi di oscuramento di siti web con un +453% dell´anno precedente, mentre l´ad di Poste Italiane. Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane ha invece posto l´accento sui 40 milioni di transazioni finanziarie gestite dalla sua azienda “con un´ovvia questione legata alla protezione e alla sicurezza dei dati del cliente”. Il convegno ha preso spunto dall´operazione "Anonymous" condotta dalla Polizia postale durante la quale è stata sgominata una fitta rete di hacker informatici.  
   
 

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