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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  UE-RUSSIA, SÌ ALLA COOPERAZIONE MA RISPETTO DI DIRITTI UMANI

 
   
  Bruxelles, 14 dicembre 2006 - Il Parlamento vede con favore l´avvio di negoziati con la Russia per la definizione di un nuovo accordo di cooperazione ma chiede che il rispetto dei diritti umani non sia relegato in secondo piano. I deputati, inoltre, ritengono che ogni assistenza finanziaria concessa alla Russia sia legata allo sviluppo di standard democratici nel paese. E´ anche sollecitata una maggiore cooperazione in materia energetica e sulle tematiche di rilievo internazionale, come la sicurezza e la lotta al terrorismo. Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi politici (escluso Ind/dem) con la quale riconosce l´importanza della Russia quale partner strategico per la cooperazione, con cui l´Unione europea condivide non solo interessi economici e commerciali ma anche l´obiettivo di cooperare strettamente sul piano internazionale, oltre che nelle relazioni di vicinato. Per tale ragione, pur apprezzando la linea europea comune definita nel Vertice informale di Lahti che ha consentito all´Unione di parlare con una sola voce nelle riunioni con il Presidente Vladimir Putin a Lahti e a Helsinki, deplora il fatto che il Vertice non abbia avviato negoziati su un nuovo accordo quadro. Incoraggia quindi la Presidenza Ue a continuare a lavorare per attivare il mandato di negoziato su un nuovo accordo «che dovrà essere adottato quanto prima» e per avviare i necessari negoziati senza indugio. Il Parlamento, inoltre, si compiace delle discussioni aperte sulla democrazia e i diritti umani svoltesi nei due Vertici, ma sottolinea che la situazione attuale in Russia «è fonte di grave preoccupazione» per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, la democrazia, la libertà di espressione e il diritto della società civile e dei singoli cittadini di contestare le autorità e renderle responsabili delle loro azioni. In proposito, sottolinea che la vigorosa difesa dei diritti dell´uomo e dei valori democratici «dovrebbe essere un principio di base di ogni impegno Ue nei confronti della Russia». Invita quindi la Commissione a inviare il chiaro segnale a tutte le parti interessate che questi valori «non saranno relegati in secondo piano nel pacchetto di negoziato Ue-russia». Osservando poi come non si siano registrati progressi in questo campo, il Parlamento invita il governo russo a contribuire all´intensificazione delle consultazioni Ue-russia in materia di diritti dell´uomo come parte essenziale del partenariato e a consentire il libero funzionamento delle organizzazioni in materia di diritti dell´uomo interne e internazionali e delle altre Ong nonché a proteggere la sicurezza personale degli attivisti dei diritti dell´uomo. In proposito, invita Commissione e Consiglio ad assicurare che ogni assistenza finanziaria concessa alla Russia «sia legata allo sviluppo di standard democratici in tale paese». D´altra parte, esprime la sua profonda preoccupazione per le recenti notizie sul ricorso alla tortura nelle prigioni e nelle stazioni di polizia russe, nonché nei centri di detenzione segreti in Cecenia. Nel condannare con forza tali pratiche, il Parlamento invita le autorità russe a indagare su tali abusi, a porre immediatamente termine a ogni violazione e a processare i responsabili. E´ anche chiesto alla Russia di migliorare le condizioni dei prigionieri e di porre termine alle difficoltà che incontrano gli avvocati ad accedere ad alcuni di loro. Il Parlamento esprime inoltre la sua massima preoccupazione «per la continua serie di omicidi di importanti personalità», come Anna Politkovskaya, che si oppongono all´attuale governo russo o che difendono i diritti fondamentali dei cittadini russi. Al riguardo, sottolinea che il Consiglio e la Commissione «devono reagire con tutta la loro autorevolezza» e mette l´accento sul fatto che la partnership con la Russia «sarà seriamente pregiudicata» se la Russia non dimostrerà la sua capacità e la sua determinazione di contribuire alle indagini per scoprire gli assassini e «di adempiere al suo dovere di uscire da questo circolo vizioso e di processare i responsabili». Nell´esprimere soddisfazione per l´intensificarsi del dialogo Ue-russia sulle questioni energetiche, il Parlamento evidenzia l´importanza strategica della cooperazione in materia energetica e l´esigenza di rafforzare le relazioni in questo campo. Al riguardo, sottolinea che l´ulteriore cooperazione in questo settore «deve basarsi sui principi dell´interdipendenza e della trasparenza» e mette in luce l´importanza della reciprocità in termini di accesso ai mercati, infrastrutture e investimenti, «con l´obiettivo di evitare strutture di mercato oligopolistiche e diversificare l´approvvigionamento energetico dell´Unione europea». Invita quindi la Russia a rispettare i principi del trattato sulla Carta dell´energia e a rafforzare la cooperazione in materia di risparmi energetici ed energia rinnovabile. La risoluzione, d´altra parte, sottolinea l´esigenza di lavorare insieme alla Russia come necessario partner strategico nel campo internazionale per assicurare la pace, la stabilità e la sicurezza e lottare contro il terrorismo internazionale e l´estremismo violento. Ma anche per affrontare altre questioni di sicurezza, come i rischi ambientali e nucleari, il problema della droga e il traffico di armi e di esseri umani nonché la criminalità organizzata transfrontaliera nel vicinato dell´Europa, in cooperazione con l´Osce e altre sedi internazionali. Il Parlamento, inoltre, invita l´Ue e la Russia ad assumersi la propria responsabilità, in quanto membri del Quartetto, operando per la soluzione del conflitto in Medio Oriente e promuovendo una conferenza di pace internazionale per raggiungere un accordo regionale di pace in Medio Oriente. Commissione e Consiglio sono poi invitati a sviluppare iniziative comuni con il governo russo per rafforzare la democrazia, la sicurezza e la stabilità nel comune vicinato, in particolare attraverso attività congiunte per salvaguardare la democrazia e il rispetto dei diritti dell´uomo fondamentali in Bielorussia e sforzi congiunti per risolvere finalmente i conflitti in Moldavia, Georgia e Nagorno-karabakh. Riguardo alla Georgia, il Parlamento chiede alle autorità russe di abrogare l´ingiustificato embargo sulle esportazioni e di porre fine «alla persistente repressione» contro le persone di etnia georgiano che vivono in Russia. Il Parlamento deplora poi le controversie sulle esportazioni dei prodotti agricoli e della pesca dall´Ue alla Russia. Al riguardo, ritiene che il proseguimento di queste controversie commerciali «stia gravemente danneggiando l´ulteriore sviluppo delle relazioni tra la Russia e l´Unione europea». Invita quindi la Commissione e il governo russo a risolvere in via d´urgenza le controversie commerciali pendenti e insiste affinché l´Unione europea dimostri la necessaria solidarietà verso tutti gli Stati membri, e in particolare verso la Polonia, «che subiscono discriminazioni a causa della politica commerciale russa». D´altra parte, esprime preoccupazione per le dichiarazioni russe secondo cui saranno imposte restrizioni ai prodotti agricoli dell´Ue dopo l´adesione di Bulgaria e Romania. Il Parlamento, infine, approva l´accordo raggiunto al Vertice di abolire gradualmente i diritti di sorvolo sulla Siberia imposti dalla Russia alle società aree dell´Ue, aprendo così la via ad un aumento del numero delle rotte verso i mercati in crescita dell´Asia per le società aree dell´Ue. In proposito, rileva che la disputa sui diritti - che è costata alle società aeree dell´Ue più di 250 milioni di euro all´anno - era uno degli ultimi ostacoli identificati dall´Ue dopo il suo accordo con la Russia in merito all´entrata di tale paese nell´Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Ciò aprirà nuove possibilità per una più intensa cooperazione e maggiori scambi tra l´Ue e la Russia. .  
   
 

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