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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Luglio 2011
 
   
  BOLZANO: SVILUPPO DEL TERRITORIO, CAMBIA LA LEGGE

 
   
  Bolzano, 20 luglio 2011 - Il nuovo ddl, che aggiornerà l´attuale legge urbanistica del 1998, dove adeguare lo sviluppo del territorio alle trasformazioni della società: le modifiche nella struttura familiare, quelle demografiche ed economiche. "Puc e piano paesaggistico vanno coordinati in un unico piano, per garantire una visione organica del territorio", ha sottolineato l´assessore Michl Laimer illustrando il 19 luglio ai giornalisti le prossime novità nel settore urbanistico. Nei Colloqui di metà legislatura l´assessore Laimer ha voluto spiegare il perchè del cambio di denominazione dell´ex Ripartizione provinciale urbanistica, che ora diventa Ripartizione per lo sviluppo del territorio: "Non è un vezzo, ma la volontà di lanciare un nuovo messaggio, legato ai mutamenti del tessuto socioeconomico. Oggi non possiamo più regolare lo sviluppo urbanistico nei minimi dettagli come ai tempi di Alfons Benedikter", ha spiegato Laimer. In autunno è prevista la discussione politica sulla nuova legge e quindi sull´architettura della normativa: nei Comuni Puc e piano paesaggistico oggi sono due documenti separati, "ma in futuro vanno riuniti e considerati in un unico piano perchè sono due aspetti che si combinano", ha spiegato Laimer. Il disegno di legge punta inoltre a rendere più breve e più trasparente le procedure e a garantire maggiore chiarezza in una materia così complessa e di difficile regolamentazione. "Lavoriamo per una legge organica, più comprensibile dell´attuale e dunque più accessibile ai cittadini, ma anche - semplificando - per ragionare in metri quadri e non in metri cubi, vale a dire per non massimizzare le superfici e quindi non ridurre il potenziale di risparmio energetico", ha aggiunto l´assessore. Anche l´impostazione cambia: la Provincia definisce gli obiettivi generali, si concentra maggiormente sull´elaborazione di linee guida e direttive quadro, mentre nel dettaglio toccherà ai Comuni intervenire, "che hanno problemi ed esigenze diverse di cui tenere conto", ha rilevato Laimer. Il principio per il verde agricolo: è destinato all´agricoltura e agli edifici rurali, altre costruzioni saranno possibili solo in casi eccezionali e comunque regolati da una norma specifica.  
   
 

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