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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Luglio 2011
 
   
  "DOLOMIA ART", LŽARTE INCONTRA LE MONTAGNE - LA MOSTRA SARÀ VISIBILE FINO AL 25 SETTEMBRE 2011

 
   
  Sul sentiero 584 rifugio Vajolet - rifugio Passo Principe, in una sorta di grande museo allŽaperto, il Catinaccio, la bellezza dellŽarte e quella della montagna si fondono per creare emozioni uniche. 15 artisti, legati allŽesperienza di Tuning Art, hanno creato le loro opere lavorando ceramica, legno, pietra, metalli, vetro e molto altro, se le sono caricate in spalla e, assieme, le hanno posizionate lungo uno dei percorsi più suggestivi dellŽarco alpino. Ispirati dalla bellezza dei luoghi, hanno collocato le loro opere come in ammirazione delle montagne, come preghiere, come soste emozionali lungo il cammino. Tutto questo è "Dolomia Art", la mostra allŽaperto presentata questo pomeriggio alla presenza dellŽassessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza. Visibili dai primi giorni di luglio, le opere rimarranno esposte fino al 25 settembre prossimo, per essere poi smontate e riconsegnare lŽambiente che le ha ospitate alla sua perfezione. "Dolomia Art - ha detto Gabriella Bais, curatrice con Pierluigi Cattani Faggion del relativo catalogo edito da Edizioni Osiride - è un insieme di idee, emozioni e fatica fisica nato dalla creatività di Luca Prosser. Unisce arte e montagna e ha portato gli artisti partecipanti a condividere con gli amici e con i parenti i momenti di fatica che sono stati necessari per portare le opere in quota . Più che una mostra si tratta di un percorso". "Il racconto per immagini che abbiamo dato alle stampe per illustrare questa esperienza - ha aggiunto Pierluigi Cattani Faggion - mi ha costretto ad approfondire il tema fotografico del rapporto tra soggetto e sfondo, per concludere che in questo caso non era possibile fare una distinzione netta, gerarchica, tra lŽagire e lŽambiente circostante". "EŽ bello - ha detto lŽassessore Panizza - vedere lŽevoluzione dellŽesperienza di Tuning Art verso un ambiente che è patrimonio dellŽumanità. EŽ unŽoperazione pregevole inserire opere dŽarte su montagne che con la loro bellezza sono di per sé opere dŽarte. Ancora una volta lŽarte è testimone di bellezza, è esperienza di vita. Merito degli artisti e degli ideatori di questa iniziativa. Tutti hanno saputo interpretare la loro ispirazione con linguaggi moderni valorizzando gli spunti del territorio e celebrando lŽarte fuori dai luoghi tradizionali. Questa iniziativa ci dimostra che lŽarte è vita e deve permeare tutto quello che ci circonda"  
   
 

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