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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Dicembre 2006
 
   
  TRENTINO / LAGORAI VALSUGANA ORIENTALE E TESINO: DOVE LA NATURA REGALA PAESAGGI INCANTEVOLI

 
   
  Dalla Valsugana orientale, al Tesino e all’ombra della catena del Lagorai, la più vasta del Trentino, è un continuo rincorrersi di scorci che diventano paesi e poi paesaggi fra i più incantevoli del territorio trentino. Poi l’aria salubre, la vicinanza fra le ricchezze naturali, la possibilità di vivere il territorio e la sua cultura e di goderne facilmente sono le principali caratteristiche di questa terra viva, attenta alla tradizione e al suo progresso. Il Lagorai, la millenaria catena porfirea che abbraccia il Tesino e la Valsugana Orientale, è un luogo appartato e misterioso, dove laghi di topazio si susseguono a verdi prati e alte guglie. Un territorio affascinante, lontano dal turismo di massa, che ha saputo conservare intatte nel tempo le proprie tradizioni e le proprie origini. È il Trentino che non ti aspetti, quello più puro, più selvaggio, dove scoprire un patrimonio paesaggistico, umano e naturalistico unico. Il Lagorai è la mèta ideale per gli sportivi, ma anche per il turista, per la famiglia e per chi ha bisogno di recuperare la pace e il contatto con la natura. Con i suoi 100 km di sentieri ben tracciati e segnalati è il regno del trekking, del nordic walking e dell’escursionismo all’insegna dell’avventura. Chi ama la storia inoltre troverà stimoli interessanti nelle trincee e nei camminamenti in montagna, dove correva la linea di fronte tra Italia e Austria durante la Prima Guerra Mondiale. Il Lagorai è il luogo ideale anche del free-climbing, del bouldering, del canyoning e del golf e della pesca. Numerosi sono inoltre gli itinerari da percorrere in mountain-bike, a cavallo, camminando o arrampicando, per raggiungere malghe o masi dall’architettura tipica o zone di particolare interesse naturalistico e botanico: come i biotopi, l’Oasi della Valtrigona, il Passo Brocon e il Trodo dei Fiori o il Parco la Cascatella, l’Altipiano del Celado. Il Biotopo Fontanazzo, con i suoi 50 ettari, si trova nella Bassa Valsugana presso la frazione Selva di Grigno. Comprende prati, diversi corsi d´acqua, lembi di foresta alluvionale di ontano e frassino e tratti di bosco ripariale. Nel fitto della vegetazione trovano possibilità di rifugio, alimentazione e riproduzione numerose specie di uccelli e mammiferi. I corsi d´acqua e le risorgive all´interno del Biotopo presentano specie ittiche d´elevato valore come lo Scozzone, la rarissima Lampreda padana e il Gambero di fiume. Uno tra i maggiori motivi di interesse naturalistico del Biotopo Fontanazzo è costituito dal suo particolare sistema idrico: la zona protetta infatti comprende alcune importanti sorgenti di fondovalle che sono in diretta comunicazione con il complesso carsico delle grotte della Bigonda e del Calgeron, che si aprono sul versante destro della valle a poca distanza dal Biotopo. Il valore dell’area è incrementato dal fatto che alla sua altezza il fiume Brenta scorre nel proprio alveo naturale, senza essere imbrigliato da argini artificiali. L’Oasi della Valtrigona è la prima oasi di proprietà del WWF nell’arco alpino. Con i suoi 234 ettari si trova a ridosso della Valsugana, nel comune di Telve. Lo scopo del luogo è la promozione dell’ambiente, della ricerca e dell’attività didattica. È per questo che tutte le malghe sono state ristrutturate e poste al servizio dell’oasi. Il Parco la cascatella nasce nello splendido scenario di un anfiteatro naturale: la natura mostra una cascata fresca che si gode al placido sole del verde e grande prato che è di fronte. L’Altipiano del Celado è un inseguirsi di pascoli e boschi di conifere. È una distesa quasi in bilico sulla Valsugana da cui si può abbracciare tutta la natura e la conca del Tesino poi del Lagorai e dele valli venete della Provincia di Belluno. A coronare la vista sono il Col della Cicogna, Cima della Baìa e più lontane anche qui la cima del Grappa e le Dolomiti Feltrine. IL PASSO BROCON E IL TRODO DEI FIORI – Dai suoi 1625 metri di altitudine il valico ha dei ripidi pascoli che scendono e si aprono ad altopiano. Dalla cima è splendido il panorama sul gruppo Cima d’Asta, sui monti della Valsugana, sul massiccio del Grappa, sulle Dolomiti Feltrine e sulle Pale di San Martino. Da questo si diparte il Trodo dei fiori: passo di interesse naturalistico, botanico. Percorso fatto di rocce calcaree, formate da strati sovrapposti risalenti a 190 milioni di anni fa, nati da sedimentazioni di particelle minerali sul fondo di antichissimi e mitici mari. I terreni che si originano dalla disgregazione di queste rocce calcaree sono particolarmente adatti alla crescita delle piante. Sono numerose le specie botaniche che prediligono il calcio contenuto nel calcare e che qui crescono: qui la ricchezza floristica è infatti straordinaria e presenta 250 specie di fiori. Dalla cima il culmine di un’escursione nel tempo, oltre che nello spazio, le vallate lontane sembrano di altri mondi. Per informazioni: Apt Lagorai Valsugana Orientale e Tesino, tel. 0461. 593322. Www. Lagorai. Tn. It .  
   
 

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