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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Gennaio 2003
 
   
  PESCA NELLE ACQUE INTERNAZIONALI

 
   
  Bruxelles, 13 gennaio 2003 - Con la relazione d´iniziativa elaborata da Rosa Miguèlez Ramos (Pse, E), approvata dalla commissione per la pesca, si riconosce l´importanza dell´attività della flotta comunitaria d´altura e oceanica che opera in zone di pesca non comunitarie. Considerando che l´obiettivo della dimensione esterna della Pcp (politica comune per la pesca) è quello di fornire ulteriori spazi per la flotta comunitaria in zone extracomunitarie e di potenziare gli stock ittici, assicurando la piena valutazione delle implicazioni ambientali e sociali di tale politica, i parlamentari deplorano che finora non sia stata effettuata una riflessione sulla dimensione esterna della Pcp: l´azione della Comunità in merito alla partecipazione alle Orp e alla conclusione di accordi internazionali sembra dovuta più all´inerzia di una casistica eterogenea che a una strategia per la tutela dei propri interessi e del proprio settore. I deputati chiedono quindi lo sviluppo di una Pcp vincolata alla politica estera dell´Unione. La Commissione è invitata a impegnarsi maggiormente nei confronti della flotta comunitaria che opera nelle zone di pesca non comunitarie, valutando e rispettando le implicazioni ambientali e sociali di tale politica per la pesca esterna e i Paesi terzi. Consiglio e Commissione dovrebbero ricercare la partecipazione alle Orp in cui il settore comunitario ha interessi legittimi e dalle quali però la Comunità è esclusa, nonché avviare negoziati con Paesi Acp con cui sono stati sottoscritti accordi in modo da assicurare l´accesso dei loro prodotti al mercato europeo e la presenza della flotta europea in zone di pesca extracomunitarie, fermo restando il principio della pesca responsabile. L´organo parlamentare invita quindi a stringere relazioni con i Paesi terzi del Mediterraneo; a combattere la pesca illegale se necessario con sanzioni rigorose contro gli Stati che proteggono le navi con bandiere di comodo o senza bandiera; a favorire la costituzione di società miste con Paesi terzi. Si dovrebbe inoltre porre fine alla carenza di risorse umane e materiali nei servizi della Commissione europea e procedere alla ristrutturazione dell´organigramma della Dg Pesca  
   
 

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