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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Gennaio 2003
 
   
  MOSTRA PERSONALE DI LUIGI PELLANDA IN ESPOSIZIONE QUARANTA OPERE RECENTI NELL´OCCASIONE VERRÀ PRESENTATA LA "STORIA DELL´ARTE ITALIANA DEL ´900 PER GENERAZIONI"

 
   
  Bologna, 13 gennaio 2003 - Pellanda, uscendo dagli show artificiosi, dipinge la realtà con una qualità tecnica che è pari al suo sforzo di rivelare l´intima essenza delle cose. Dei suoi quadri si ammira soprattutto il quoziente strepitoso del colore-luce, che irrora l´immagine e la rende, da reale com´è, quasi metafisica. Gli ultimi dipinti sono ancor più "immagati", specie quelli con la tridacna o con i fiori di magnolia. Il chiarore si diffonde al di là della vista: diventa un effetto di attrazione. L´occhio non sa dove posarsi: cerca un appiglio nella luce e l´ingombro fisico quasi sfugge. Ecco il punto fondamentale: la realtà di partenza, quella che noi continuiamo a chiamare natura morta, viene superata dal valore interno della pittura, dalla sua magica irrorazione. I quadri di Pellanda rappresentano quasi il limite della luce fisica: cioè il passaggio ad una luce trascendentale. È interessante il percorso che Pellanda ha fatto in questi anni dal tono scuro al chiarore assoluto. È un processo tecnico, ma non soltanto. La lenticolare analisi dell´oggetto si carica di un significato simbolico che prima pareva non esserci, teso verso l´estrazione di una forza comunicativa. Un esercizio che parrebbe confinato nel gusto intimistico, e quasi alchemico, della "religione dell´arte", esce alla scoperta e ci rende tutti compartecipi. Una conchiglia bianca o dei fiori di magnolie, o più semplicemente alcuni limoni posati sulla tovaglia, diventano motivi di una scoperta di confini che stanno al di là. Il tocco si fa ancor più lieve, quasi impercettibile; il colore diventa veramente luce, pura luce e anche una conchiglia o un limone si mutano in altra cosa. Luigi Pellanda è nato nel 1964 a Bassano del Grappa (Vi), dove attualmente vive e lavora. Da molti anni le sue opere vengono esposte in importanti collettive e personali sia in Italia che all´estero. L´ultima sua antologica si è tenuta a Marostica, promossa dal Comune e dell´Assessorato alla cultura, curata da Paolo Rizzi, nel Castello Inferiore di fronte a Piazza degli Scacchi, in ottobre-novembre 2002. Complessivamente la mostra è stata vista da oltre seimila visitatori. Catalogo a cura di Paolo Rizzi, Edizioni Cinquantasei, cento pagine e quaranta tavole a colori. Infolink: www.Luigipellanda.it/    
   
 

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