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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Gennaio 2003
 
   
  DIFFAMAZIONE ONLINE: SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA AUSTRALIANA IN MATERIA DI GIUDICE COMPETENTE

 
   
  La Suprema Corte australiana, di recente, ha deciso che un´azione penale per diffamazione riguardante un articolo messo online su un sito Internet americano, può essere decisa da un giudice australiano, in quanto è competente il giudice del luogo in cui l´articolo o la pubblicazione ritenuti diffamatori sono stati scaricati e letti. Tale decisione crea un importante precedente. La decisione australiana ha avuto origine dall´azione giudiziaria intentata dal magnate Nel caso di specie Joseph Gutnick, magnate minerario australiano, si era ritenuto diffamato dal contenuto di un articolo del giornale americano Barron, pubblicato sul sito dell´agenzia di stampa Dow Jones & Co. Quest´ultima, che pubblica anche il Wall Street Journal, aveva sostenuto in giudizio l´incompetenza dei giudici australiani, in quanto il server si trovava nel New Jersey, Stato Usa, e non in Australia, dove l´articolo era solamente stato scaricato dal sito Internet e letto. Di avviso contrario sono stati i giudici australiani, che hanno ritenuto che la causa dovesse essere decisa dal tribunale della città di Melbourne, in cui Joseph Gutnick, la persona citata nell´articolo, vive ed è conosciuto. Peter Coroneos, direttore generale dell´Internet Industry Association australiana, ha dichiarato che le conseguenze della decisione della Corte Suprema si estenderanno a tutta la comunità Internet e potranno riguardare qualunque persona che pubblichi contenuti sul Web. La stessa Dow Jones & Co. Ha sollecitato l´avvio di un dibattito internazionale sulla questione, preoccupata per la possibilità che gli editori online possano essere esposti a cause per diffamazione in tutto il mondo, in relazione agli articoli pubblicati su Internet.  
   
 

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