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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2003
 
   
  COSTI PER IL TRASPORTO DI ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA: SI RIDUCE DEL 50% LA TARIFFA UNICA

 
   
  Roma, 14 gennaio 2003 - Dal 1 gennaio di quest´anno le imprese italiane possono acquistare energia elettrica dall´estero con una tariffa di trasporto ridotta del 50% rispetto al 2002, e pari a 0,5 Euro per ogni megawattora importato. Questa la principale novità del "Cross Border Tariff (Cbt) Agreement 2003", l´accordo siglato dall´associazione europea dei gestori di rete (Etso - European Transmission System Operator) con l´Unione Europea. Questa tariffa unica riguarda i seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera e tre nuovi firmatari: Lussemburgo, Slovenia e Repubblica Ceca. Per l´Italia il negoziato è stato condotto dal Gestore della rete, d´intesa con il Ministero delle Attività Produttive e l´Autorità per l´Energia elettrica e il gas. L´accordo, che ha vigenza dal 1 gennaio al 31 dicembre 2003, conferma e sviluppa lo schema adottato per la prima volta lo scorso anno, che ha introdotto la regola per cui per importare energia elettrica in Italia non si pagano più i singoli costi di attraversamento dei diversi Paesi, ma una tariffa unica a livello europeo, a prescindere dal numero dei Paesi attraversati. Per il 2003 il "francobollo energetico" è stato fissato a 0,5 Euro per megawattora. Il nuovo accordo prevede, infine, che altri quattro Paesi (Grecia, Ungheria, Polonia e Slovacchia) hanno facoltà di entrare nel novero dei Paesi firmatari a partire dal 1 luglio 2003. "Questo nuovo accordo - hanno dichiarato Salvatore Machì e Pier Luigi Parcu, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Gestore della Rete - segna una tappa ulteriore nel processo di costruzione di un mercato unico europeo dell´energia elettrica. L´intesa pone le condizioni affinché le imprese italiane possano acquistare energia elettrica, in qualsiasi Paese, riducendo notevolmente i costi per il trasporto. In una situazione, come quella italiana, caratterizzata da elevati costi di produzione, la possibilità di acquistare dall´estero energia elettrica a prezzi sensibilmente ridotti, è un´occasione favorevole per ridurre i costi finali del chilowattora per le imprese e le famiglie italiane"  
   
 

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