Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2003
 
   
  LŽITALIA EŽANCORA UN PAESE DI EMIGRANTI: RIPRENDONO LE PARTENZE DAL MEZZOGIORNO

 
   
  Roma, 14 gennaio 2003 - Chi storce il naso di fronte agli immigrati dovrebbe riflettere attentamente sul fatto che lŽitaliano che emigra non è solo un ricordo del passato: nellŽultimo decennio ben 700mila persone hanno abbandonato il Mezzogiorno per trasferirsi al Nord o in altri paesi. Non si può dimenticare poi che il numero dei cittadini italiani allŽestero (4 milioni circa) supera ancora ampiamente il numero degli stranieri in Italia, anche se negli ultimi anni gli ingressi nel nostro Paese hanno superato le partenze. A fare il punto sui fenomeni migratori che interessano il Belpaese è uno studio condotto da Enrico Pugliese, Direttore dellŽIstituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-cnr), raccolto ora nel volume LŽitalia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne, edito da Il Mulino e presentato oggi al Cnr, dal quale emergono anche altri importanti dati su questo tema. Si scopre ad esempio che la maggior parte degli italiani allŽestero risiede in Europa: oltre 2 milioni di persone, alle quali fanno riscontro appena 530mila altri europei presenti sul nostro territorio; 1milione e 200mila italiani si trovano invece nel Centro e Sud America a fronte di 110mila unità provenienti da quella zona; nellŽAmerica del Nord gli italiani sono circa 360mila, contro i 65mila americani in Italia. Un rapporto completamente rovesciato se si considerano gli altri continenti: 70mila italiani in Africa e 400mila africani da noi; 26mila in Asia e 257mila asiatici in Patria. "Ma questo - sottolinea Enrico Pugliese - non deve assolutamente alimentare ulteriormente quella sindrome da invasione che sembra affliggere molti italiani: la percentuale del 3% di immigrati che hanno scelto lŽItalia, contro una media europea del 7%, dimostra chiaramente che cŽè ancora molto spazio per gli stranieri e che lŽidea di una società multietnica va accettata senza particolari ansie o timori". DŽaltronde gli immigrati attualmente nel Paese vivono la stessa esperienza dei nostri emigrati, che non sono certo pochi: secondo il demografo Antonio Golini dal 1876 al 1988 ben 27 milioni di italiani hanno lasciato il Paese, e 12-14 milioni in via definitiva: se si tiene conto dei connazionali ancora viventi, dei figli e dei nipoti si può azzardare che sparsa nel mondo cŽè praticamente unŽaltra Italia.  
   
 

<<BACK