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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2003
 
   
  ACCESSO AI MEDICINALI: L´UE CERCA DI SUPERARE L´ATTUALE IMPASSE IN SEDE DI OMC. OCCORRE UNA SOLUZIONE MULTILATERALE

 
   
  Bruselles, 14 gennaio 2003 L´ue ha varato un´iniziativa per superare l´attuale impasse in sede di Omc per quanto riguarda l´accesso dei paesi in via di sviluppo a medicinali a prezzi accessibili. I membri dell´Omc non sono riusciti a trovare una soluzione per i paesi in via di sviluppo che non dispongono di capacità di produzione entro il termine fissato, ossia la fine del 2002, soprattutto a causa del disaccordo sull´elenco delle malattie contemplate. In una lettera indirizzata a tutti i ministri del Commercio dell´Omc, il commissario europeo responsabile del commercio Pascal Lamy propone una soluzione multilaterale attuabile, sostenibile e giuridicamente sicura, basata sul mandato di Doha e sul testo di compromesso presentato dalla presidenza il 16 dicembre 2002. L´impostazione dell´Ue garantisce chiarezza assoluta in merito alla copertura, da parte dell´accordo, di un elenco delle principali malattie infettive che sia il più completo possibile. Non si tratterebbe però di un elenco restrittivo. Per qualsiasi altro grave problema di salute pubblica, i membri dell´Omc potrebbero rivolgersi all´Organizzazione mondiale della sanità (Oms)) in caso di dubbi sul campo d´applicazione dell´accordo. Il commissario Lamy ha affermato che "ricorrere all´Oms per ottenere un accordo in sede di Omc nelle prossime settimane permetterà di risolvere la questione più urgente: concentrarsi sulle principali malattie che colpiscono i paesi in via di sviluppo, offrendo nel contempo una sufficiente flessibilità per risolvere altri problemi di salute pubblica". Pur non essendo riusciti a trovare una soluzione entro la fine del 2002, tutti i membri dell´Omc hanno convenuto che l´Omc non deve imporre limitazioni sulle misure volte a fornire medicinali a prezzi accessibili per il trattamento dell´hiv/Aids, della malaria, della tubercolosi, nonché di una serie di altre malattie epidemiche infettive che colpiscono i paesi in via di sviluppo L´ue propone che il meccanismo si applichi comunque alle malattie epidemiche infettive che, secondo quanto generalmente riconosciuto dagli esperti del settore sanitario, colpiscono in maniera più devastante i paesi in via di sviluppo. Benché tutti i membri dell´Omc abbiano accettato che tali malattie siano effettivamente contemplate dalla soluzione proposta dal presidente, occorre trovare una soluzione per altri problemi di salute pubblica. Nella sua proposta, l´Ue suggerisce di incoraggiare i membri che desiderino importare medicinali per far fronte a problemi di salute pubblica non espressamente menzionati in un elenco iniziale, a consultare l´Oms. Quest´ultima, che vanta un´esperienza mondiale in materia di sanità nel valutare le questioni di salute pubblica dei paesi in via di sviluppo, sarebbe incaricata di valutare la situazione e di formulare raccomandazioni. Il ricorso all´esperienza dell´Oms nel settore della salute pubblica consentirebbe di garantire che la dichiarazione di Doha venga utilizzata in buona fede. La soluzione proposta comporterebbe una decisione dell´Omc di portata globale ma con diverse modalità di applicazione. Tale impostazione sarebbe pienamente conforme alla dichiarazione di Doha e cosentirebbe di affrontare la questione più urgente: concentrarsi sulle principali malattie che colpiscono i paesi in via di sviluppo, offrendo nel contempo una sufficiente flessibilità per risolvere altri problemi di salute pubblica. Nel frattempo, l´Ue si asterrebbe dal contrastare i membri che volessero esportare medicinali secondo le condizioni e le modalità stabilite nel progetto di decisione del 16 dicembre 2002. Si tratterebbe soltanto, ovviamente, di un contributo a breve termine e provvisorio volto a mantenere lo statu quo in attesa dell´adozione, quanto prima, di un accordo definitivo - e multilaterale - in sede di Omc. Contesto In occasione dell´avvio del nuovo ciclo di negoziati a Doha nel novembre 2001, i ministri hanno trovato una soluzione per i paesi che dispongono di una capacità di fabbricazione di prodotti farmaceutici e che potrebbero invocare una licenza obbligatoria per la produzione di medicinali. Essi si sono inoltre trovati d´accordo sulla necessità di trovare, entro il 2002, una soluzione per i paesi che potrebbero invocare sotto il profilo tecnico una licenza obbligatoria per la produzione di medicinali ma che non dispongono in loco della capacità produttiva per fabbricarli. I membri dell´Omc non sono riusciti a raggiungere entro il termine concordato un accordo volto a migliorare l´accesso dei paesi in via di sviluppo a farmaci generici importati, prodotti con licenza obbligatoria. Nonostante l´ampio sostegno a favore della proposta di compromesso presentata dall´ambasciatore Eduardo Perez Motta, presidente del consiglio Trips dell´Omc, gli Stati Uniti hanno cercato di limitare l´accordo ad un elenco ristretto di malattie. Successivamente, si è deciso di riprendere i negoziati in gennaio per poter giungere a un accordo prima della riunione del Consiglio generale dell´Omc del 10 febbraio 2003. L´ue concorda pienamente con l´obiettivo di concludere quanto prima un accordo in materia. La proposta di compromesso presentata in data odierna intende ottenere un accordo definitivo in sede di Omc e proporre, come soluzione provvisoria, una moratoria a livello di risoluzione delle controversie sulla base del testo Perez Motta del 16 dicembre 2002. Per maggiori informazioni: http://europa.Eu.int/comm/trade/csc/med.htm  Febbre gialla, peste, colera, meningite meningococcica, tripanosomiasi africana, dengue, influenza, leishmaniosi, epatite, leptospirosi, pertosse, poliomielite, schistosomiasi, febbre tifoide, tifo, morbillo, shigellosi, febbri emorragiche e arbovirus.  
   
 

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