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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Gennaio 2003
 
   
  DEFINITA UNA STRATEGIA EUROPEA PER L´OCCUPAZIONE NUOVA E PIÙ OPERATIVA

 
   
  Bruxelles, 15 gennaio 2002 - La Commissione europea ha adottato ieri le linee essenziali di una strategia europea dell´occupazione più operativa per affrontare le nuove sfide quali i mutamenti economici più rapidi, l´invecchiamento della popolazione e l´allargamento. La Commissione ha proposto tre obiettivi essenziali per la futura strategia, in linea con l´agenda di Lisbona: piena occupazione, promozione della qualità e della produttività nel lavoro (occupazioni migliori), nonché il favorimento della coesione e di un mercato del lavoro che prenda in considerazione l´integrazione. Si tratta di priorità specifiche che vanno sostenute, ove possibile, da obiettivi quantificati, che comprenderanno fra l´altro: il rientro delle donne nell´attività lavorativa, la permanenza in servizio attivo dei lavoratori più anziani e la redditività del lavoro. La Commissione inoltre propone un miglior controllo della strategia, in particolar modo con la partecipazione delle parti sociali e della società civile e l´adeguazione della strategia ad altri processi di coordinamento delle politiche dell´Unione Europea, quali le linee direttrici generali di politica economica. Il presente documento ha lo scopo di stimolare una discussione sulla futura definizione della strategia europea per l´occupazione, in attesa del vertice di primavera che si terrà il 21 marzo di quest´anno. La Commissione presenterà quindi all´inizio di aprile proposte formali per nuove linee direttrici e raccomandazioni relative all´occupazione. Anna Diamantopoulou, Commissario responsabile dell´Occupazione e degli Affari sociali ha dichiarato: "L´occupazione è sempre in testa all´elenco delle priorità quando si chiede ai cittadini europei cosa si aspettano dall´Unione Europea. L´attuale strategia europea per l´occupazione ha funzionato bene. Tuttavia nel presente clima di incertezza economica e profondi mutamenti economici e sociali, occorre una strategia nuova e più operativa per gestire l´evoluzione in modo coordinato. Lo schema generale della nuova strategia è il seguente". Al centro dell´impostazione proposta vi sono tre obiettivi principali: piena occupazione, in linea con gli obiettivi della strategia di Lisbona; qualità e produttività sul lavoro, per rispondere all´esigenza di posti di lavoro migliori in un´economia basata sulle conoscenze e alla necessità di promuovere la competitività dell´Ue; coesione e mercato del lavoro integrato, in modo da ridurre le disparità esistenti per quanto riguarda l´accesso al mercato del lavoro. In risposta alla richiesta del vertice di Barcellona di linee direttrici più semplici e più efficaci, nonchè in linea con l´esigenza di snellire i vari processi di coordinamento delle strategie dell´Ue, la Commissione propone linee direttrici più semplici definite fino a tutto il 2010, che devono rimanere stabili fino alla valutazione intermedia, che sarà effettuata nel 2006. Sarà attribuita più importanza ai risultati, con il monitoraggio dell´attuazione delle linee direttrici da parte degli Stati membri. La comunicazione presenta una serie più concentrata di priorità per le future linee direttrici che seguono gli obiettivi definiti a Lisbona: aiutare i disoccupati a trovare un´occupazione e rendere il lavoro redditizio, incoraggiare l´imprenditorialità per creare un maggior numero di posti di lavoro migliori, combattere il lavoro non dichiarato, promuovere un invecchiamento attivo, gestire l´immigrazione, promuovere l´adattabilità del mercato del lavoro, gli investimenti nel capitale umano e nell´apprendimento lungo tutto l´arco della vita, la parità tra i generi, il sostegno dell´integrazione e la lotta contro la discriminazione sul mercato di lavoro per coloro che sono svantaggiati, nonchè adoperarsi per risolvere le disparità occupazionali a livello regionale. La Commissione propone inoltre che la gestione della strategia venga migliorata con servizi più efficaci, una maggiore partecipazione delle parti sociali, la mobilitazione degli attori interessati e un adeguato sostegno finanziario. La presentazione di obiettivi e priorità concreti costituirà la base di una discussione aperta a tutte le parti interessate, in particolare gli Stati membri, il Parlamento europeo, le organizzazioni che rappresentano le parti sociali e la società civile. In linea con la nuova impostazione per il follow-up dell´agenda di Lisbona, nell´aprile 2003 la Commissione presenterà una proposta ufficiale di linee direttrici e raccomandazioni sull´occupazione, alla luce delle discussioni e dell´orientamento politico generale successivo al vertice dell´Ue che si terrà in primavera.  
   
 

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