Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Gennaio 2003
 
   
  CARO-SPESA: A MILANO PREZZI INFERIORI DEL 3% RISPETTO A SETTEMBRE LŽASSESSORE PREDOLIN: "EŽ IL RISULTATO DELLŽEFFICIENZA E DEL BUON LAVORO SVOLTO DALLŽOSSERVATORIO DEI PREZZI"

 
   
  Milano, 15 gennaio 2003 - UnŽinchiesta svolta dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" regala la palma dŽoro dei risparmi sui beni di largo consumo alle città di Milano, Firenze e Napoli. LŽindagine, che ha riguardato dodici capoluoghi di provincia, ha messo a confronto negli stessi punti vendita i prezzi rilevati nel mese di gennaio 2003 con quelli del settembre scorso. Sei le città che hanno evidenziato aumenti: Genova, Verona, Bari, Roma, Udine e Bologna. Ma il risultato finale del monitoraggio compiuto dal quotidiano milanese è che il costo della spesa è praticamente fermo da quattro mesi e che i consumatori, preoccupati dagli euro-rincari, non si accorgono che a volte andare al supermercato costa addirittura meno. EŽ questo il caso di Milano, dove il risparmio sui 30 prodotti inseriti nel carrello del "Sole 24 Ore", ammonta a più di 3 euro. "Un motivo di soddisfazione per la nostra città - ha dichiarato lŽassessore al Commercio ed Artigianato Roberto Predolin - e soprattutto per lŽAmministrazione comunale che ha dimostrato un impegno utile e concreto, con lŽistituzione dellŽOsservatorio dei Prezzi in collaborazione con la Camera di Commercio e le Associazioni dei Consumatori. Credo che il lavoro di monitorare e diffondere dati e proposte - ha concluso lŽassessore - si sia rivelato indispensabile al fine di ricostruire e valutare la dinamica della formazione dei prezzi allŽinterno della filiera. Il sistema di "pricing" resta comunque libero, poiché il mercato può fissare il prezzo di vendita ritenuto adeguato, mentre contemporaneamente i consumatori sono altrettanto liberi di scegliere di esercitare il loro potere di acquisto. LŽimportante è che siano informati." Parallelamente ai risultati emersi dallŽindagine del "Sole", arriva lŽintervento di Intesa Consumatori, composta da Adoc, Adusbef, Federconsumatori e Codacons. LŽassociazione ha chiesto al governo una legge che punisca i commercianti che applicano aumenti esagerati. I rappresentanti dei consumatori hanno anche indicato il punto esatto in cui inserire la nuova norma. Si tratterebbe dellŽarticolo 501 contro il reato di aggiotaggio a cui andrebbe aggiunto un 501bis che colpisca coloro che aumentano i prezzi di un valore pari al triplo dellŽinflazione segnalata dallŽIstat. Le multe potrebbero arrivare fino ai 50mila euro. "Nel nostro caso, per una città come Milano - ha risposto Predolin - mi sembrerebbe a dir poco fuori luogo. Resta comunque una proposta inaccettabile. Ogni atto dŽacquisto si basa su un rapporto di fiducia reciproca tra cittadino-consumatore ed esercente-venditore. In questŽottica, allŽinterno dellŽOsservatorio dei Prezzi, ha preso forma lŽidea di una banca dati in grado di fornire unŽadeguata informazione sulle quotazioni media/minima e massima di un campione rotante di prodotti base. Siamo partiti dalla convinzione che il vero calmiere del mercato sia il mercato stesso e che il livello dei prezzi sia strettamente legato alla concorrenza. Non mi stupisce affatto però che i commercianti parlino di caccia alle streghe, visto che a volte sembra ci sia un vero e proprio accanimento nei confronti della loro categoria. In ogni caso mi pare che Milano abbia dimostrato che i metodi punitivi, fiore allŽocchiello di una politica ormai sconfitta e superata, non portano mai a nulla di costruttivo."  
   
 

<<BACK