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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Gennaio 2003 |
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LA SCIENZA ITALIANA NELLA MISSIONE STS 107
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Roma, 16 gennaio 2003 - Dell´ottantina di esperimenti che verranno eseguiti durante la missione dello Shuttle Sts-107, nella sua missione di sedici giorni che prenderà il via domani (nel pomeriggio in Italia, in una finestra di lancio che va dalle 16 alle 20) dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, nove sono quelli finanziati dall´Agenzia Spaziale Italiana: Fast, dello Ieni-cnr di Genova e dell´Università di Firenze, per studiare il comportamento dei liquidi in presenza di sostanze tensioattive. Queste sostanze, ai più note come uno dei principi attivi di saponi, detersivi e detergenti, hanno la caratteristica di accumularsi alla superficie dei liquidi - in particolare dell´acqua - e sono usate in una vastissima gamma di tecnologie e di prodotti. Inoltre, tensioattivi di origine naturale si trovano anche in campo biologico e medico. I risultati del progetto Fast forniranno una maggiore conoscenza sull´azione di tali sostanze, consentendone un migliore utilizzo, sia in termini di qualità e di quantità, con benefici economici ed ambientali, con un miglioramento della qualità di preparazioni alimentari e dell´efficacia di alcuni farmaci. Vi sono poi vari esperimenti di medicina e fisiologia umana: Ospace- Osteoclasts in Space, ideato e organizzato all´Università di Bari verrà eseguito sull´apparecchiatura sperimentale Eristo (European Research in Space and Terrestial Osteoporosis); Arms (Advanced Respiratory Monitoring System Arms) eseguirà esperimenti relativi a misure e controlli di pressione del sangue, respirazione e frequenza cardiaca degli astronauti, alcuni dei quali sono nati nelle università di Roma e Milano e al Centro di Bioingegneria di Milano e Stroma, ospitato in "Biopack incubator for crew-assisted biological experiments", che studierà alcuni effetti della microgravità sulla differenziazione cellulare e la ricostruzione dei tessuti del midollo osseo; padre di Stroma è R.cancedda, dell´Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (Ist) di Genova. L´industria nazionale (Kayser Italia - Livorno, che con questo lancio totalizza 27 missioni nello spazio) è presente con la realizzazione (su finanziamento Asi) di un nuovo tipo di cella di coltura basata su microelettronica e Molle a Memoria di forma per gli esperimenti Oclast (Zallone-università di Bari) e Stroma (Cancedda-cba Genaova), che verranno impiegati per la prima volta sull´incubatore Biobox (realizzato da Astrium e Kayser Italia per Esa, al suo quinto volo) e sull´incubatore Biopack (Esa, primo volo). L´equipaggio è composto da sette persone: quattro uomini e una donna statunitensi, un astronauta israeliano e un´altra astronauta donna indiana. |
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