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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Gennaio 2003
 
   
  L´ASSOCIAZIONE SOFTWARE LIBERO INAUGURA UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SUI PERICOLI DELLA EUCD (EUROPEAN UNION COPYRIGHT DIRECTIVE, DIRETTIVA 2001/29/CE).

 
   
 

Milano, 16 gennaio 2003 - Che cos´è l´Eucd ? L´eucd è la direttiva della Comunità europea nata per uniformare la legislazione sul diritto d´autore in vigore nei Paesi membri [1]. Si tratta di un argomento estremamente importante per la società, perchè ogni persona ha che fare con il diritto d´autore ogni volta che accede ad una qualunque opera, documento o informazione. Il diritto d´autore è un insieme di leggi che forniscono agli autori alcune prerogative sulle proprie creazioni (come il monopolio sulla riproduzione). L´esistenza di tali leggi è giustificata dal fatto che esse incoraggiano la produzione di nuove opere, favorendo la diffusione del sapere e il progresso sociale [2]. L´eucd introduce nuove norme che ampliano il diritto d´autore, ma di fatto ne contraddicono le finalità positive: la direttiva non favorisce gli autori e la società, ma i grossi editori e produttori di software proprietario. L´eucd concede nuovi privilegi legali ai colossi del settore, senza però offrire alcuna nuova garanzia agli utenti. Questa impostazione sposta il bilanciamento dei diritti e dei doveri, favorendo i grossi produttori a spese di tutti coloro che, in vario modo, utilizzano le moderne tecnologie. Quali sono i pericoli, e quanto sono vicini. L´eucd contiene molte norme pericolose, tutte riconducibili ad un problema fondamentale: la richiesta di tutela legale per le "misure tecnologiche di protezione", ovvero per i sistemi che regolano l´accesso e la copia di materiali coperti da diritto d´autore. La "tutela legale" implica che ogni tentativo di aggirare queste misure diventa reato. L´eucd sancisce quindi un nuovo potere per gli editori: quello di ricorrere a sistemi digitali che stabiliscono in che modo gli utenti possano utilizzare le opere possedute (come e-book, Cd contenenti musica o dati, Dvd). Questo significa che domani assisteremo alla diffusione di e-book a tempo, che diventano inutilizzabili dopo un certo periodo, e non possono essere stampati o ceduti a parenti o amici [3]; Cd musicali che non si possono copiare, o memorizzare sul computer o sul lettore Mp3 portatile [4]; film in Dvd che si possono guardare solo in certi Paesi e con certi sistemi operativi [5]; programmi che automaticamente cancellano dal proprio Pc i file ritenuti "illegali" [6]; computer, periferiche e sistemi operativi che si rifiutano di leggere dati ritenuti "non autorizzati" [7]. L´elenco potrebbe continuare, ed è potenzialmente molto ampio. Una applicazione estensiva di questi sistemi potrà togliere agli utenti ogni controllo sul funzionamento delle macchine in loro possesso. Non si tratta di semplici ipotesi: tutto questo avviene già oggi. Ma l´Eucd richiede che gli Stati europei difendano queste misure tecnologiche, creando leggi apposite: domani, quindi, ogni tentativo di aggirare le vessazioni di questi sistemi di protezione potrebbe essere punito con il carcere; chi crea programmi che leggono certi tipi di file potrebbe essere accusato di reati penali; anche chi solamente discute su come evitare una limitazione tecnologica potrebbe rischiare la galera. Con l´applicazione dell´Eucd, alcuni casi recentemente balzati all´onore delle cronache avrebbero avuto conseguenze diverse: il creatore del Decss [8] sarebbe stato condannato; chi ha scoperto come superare le limitazioni dei Cd anti-copia usando un pennarello [9] sarebbe un criminale; anche chi utilizza o semplicemente rende note queste invenzioni correrebbe il rischio di ritorsioni legali. Negli Stati Uniti questo scenario è già realtà, a causa del Digital Millennium Copyright Act (Dmca) [10]: una legge che ha permesso a varie aziende di ottenere arresti, intimidazioni e censure che hanno colpito utenti, programmatori, ricercatori. E le norme del Dmca sono le stesse previste dall´Eucd. Anche in Italia la situazione è preoccupante: il Governo ha già pronto uno schema di decreto legislativo che recepisce l´Eucd, e concretizza questi pericoli [11]. Perchè questa campagna. Le norme dell´Eucd sono una palese negazione del progresso. L´eucd non solo non si preoccupa di garantire agli utenti le libertà e le possibilità offerte dalle moderne tecnologie, ma addirittura va nel senso opposto: offre alle aziende abbastanza grosse una potere di controllo quale non era mai stato finora possibile. È necessario che l´opinione pubblica comprenda i pericoli dell´Eucd, e sia informata sul suo recepimento in Italia e sulle sue conseguenze. Solo così sarà possibile chiedere una revisione della direttiva. La documentazione finora raccolta per la campagna comprende del materiale informativo sull´Eucd [12] e sulla legge italiana che la recepisce [13]. Le discussioni sul tema si svolgono sulla mailing list diritto@softwarelibero.It  [14]. La campagna è aperta ad ogni suggerimento e contributo.
[1] http://www.Softwarelibero.it/progetti/eucd/eucd-it.shtm
l 2] http://www.Biblio.liuc.it:8080/biblio/liucpap/pdf/44.pdf
[3] http://www.Metatext.com
[4
] http://www.Altroconsumo.it/map/show/254/src/20061.htm
[5] http://eon.Law.harvard.edu/openlaw/dvd/dvd-discuss-faq.html  
[6] http://bsdvault.Net/article.php?sid=527&mode=&order=0
[7] http://www.Apogeonline.com/webzine/2002/10/01/01/200210010102  
[8] http://punto-informatico.It/p.asp?i=42646
[9] http://punto-informatico.It/p.asp?i=40153
[10] http://www.Anti-dmca.org/  
[11] http://www.Softwarelibero.it/progetti/eucd/bozza-legge-italiana.shtml  
[12 http://www.Softwarelibero.it/progetti/eucd/intro.shtml    
[13] http://www.Softwarelibero.it/progetti/eucd/eucd-in-italia.shtml  
[14] http://lists.Softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto   

 
   
 

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