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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Gennaio 2003
 
   
  TORNA, DOPO TRE ANNI, LA MOSTRA DEL LIBRO ANTICO IN PROGRAMMA DAL 14 AL 16 MARZO 2003

 
   
  Milano, 16 gennaio 2003 - La Mostra del Libro Antico in programma dal 14 al 16 marzo 2003, torna, dopo tre anni, al Palazzo della Permanente di Milano (via Turati 34), luogo in cui la rassegna, giunta alla Xiv edizione, è nata e si è affermata. Settanta espositori, librai antiquari tra i più importanti al mondo, offrono ancora una volta, l´occasione di accostarci all´immaginifico mondo del libro antico. Un mondo dove possono essere soddisfatti i gusti e gli interessi di ognuno. Migliaia di pregiati volumi percorrono ogni strada del sapere, fonti inesauribili di cultura, ma anche di divertenti curiosità, patria degli appassionati di carte, caratteri e rilegature, e di chi semplicemente desidera ammirare la bellezza delle miniature e delle incisioni. Come ogni anno, il sito web dedicato alla Mostra www.Mostradellibroantico.it offre una panoramica completa sulla rassegna e consente agli utenti di entrare in contatto diretto con gli espositori e con i loro cataloghi informatici, oltre che di accedere alle pagine delle oltre centocinquanta aziende sponsor della manifestazione. La mostra si sviluppa su una estensione temporale di oltre seicento anni, partendo dai manoscritti miniati e dagli incunaboli per giungere a libri di grande pregio del Xix secolo e a sorprendenti iniziative editoriali del Xx secolo. Fra i prestigiosi volumi che saranno in mostra, alcuni meritano un´attenzione particolare Manoscritti - In primo piano è senza dubbio da porre "Histoire romaine", ovvero i dieci libri della prima decade della Storia Romana di Tito Livio in francese, un prezioso volume manoscritto a Parigi nell´ultimo decennio del Xiv secolo per un membro della famiglia reale o, comunque, dell´alta nobiltà. Il testo, tradotto da Pierre Bersuire amico del Petrarca durante il suo soggiorno ad Avignone, è dotato di un glossario per i termini più difficili (Dr. Jörn Günther Antiquariat - Amburgo). La libreria londinese Bernard Quaritch espone un manoscritto veneziano del tardo 1400: una raccolta in italiano delle vite dei filosofi e dei più grandi nomi della letteratura classica, riferibili principalmente a Diogene Laertio. I 99 fogli della pergamena, scritti su colonne singole in inchiostro marrone, sono impreziositi da numerose iniziali in oro, blu, porpora, rosso e verde. Incunaboli - La libreria Sourget di Chartres presenta "Opera", prima edizione dei componimenti di Orazio, finemente illustrata, la prima a essere stampata in Germania (il 12 marzo 1498). Il prezioso volume, che conserva un´originale rilegatura tedesca del diciottesimo secolo, è ornato da 168 eleganti incisioni su legno, di cui 37 a piena pagina. Cinquecento - La libreria Pregliasco (Torino) propone una tra le più cospicue e rare opere tipografiche del celebre stampatore veneziano Aldo Manuzio: la prima edizione a stampa dei "Moralia" di Plutarco. Al poderoso lavoro di redazione (i due volumi constano di ben 534 fogli), che ebbe inizio nel 1506 e finì nel 1509, con Demetrios Dukas, collaborò anche il noto umanista olandese Erasmo da Rotterdam. Un originale trattato sull´arte della danza, "Il Ballarino..."di Fabrizio Carosio stampato a Venezia nel 1581, viene presentato dalla torinese Il Cartiglio. L´opera, ricca di incisioni su rame in piena pagina, è considerata fondamentale per lo studio del ballo del Cinquecento, mettendo in risalto l´importante ruolo svolto dagli italiani nella diffusione dell´arte della danza. Seicento e Settecento - Fra le rarità di questi secoli si situa "L´emporio delle glorie palermitane" di Paolo A. Del Vio, (stampato a Palermo nel 1704), opera presentata dalla libreria Il Polifilo di Milano. Particolarmente interessanti sono le quattro tavole contenute nel volume, ripiegate, disegnate e incise in rame dall´autore stesso, che era ingegnere. Esse mostrano gli apparati per la festa di santa Rosalia del 1704; la prima, formata da cinque parti per una lunghezza complessiva di ben 196 centimetri, raffigura la cavalcata con i carri allegorici, che portano il Bucintoro e altre navi. Da Lella e Gianni Morra, libreria veneziana specializzata in stampe giapponesi, si può ammirare una nota opera illustrata da Shunsho e Shigemasa e pubblicata nel 1776: "Seiro Bijin Awase Sugata Kagami". Il libro celebra la grazia e la bellezza delle idealizzate cortigiane d´alto rango ritraendole in artistiche attività di intrattenimento durante le quattro stagioni, nei loro templi del piacere: le Case verdi. Può essere considerato un evento eccezionale l´apparizione sul mercato di due lettere manoscritte, datate e firmate di Giacomo Casanova, mirabile esempio della sua versatilità e abilità del comporre. La prima, datata 13 febbraio 1780, si articola in dieci righe ed è indirizzata ad un esponente dell´autorità dell´epoca, ma la seconda del 12 febbraio 1789, destinatario il nipote, è ben più ricca di informazioni e narra una delle avventure compiute dallo scrittore veneziano, che tanto hanno contribuito alla sua fama e alla sua fortuna (Letteratura Tattile - Rimini). Ottocento e Novecento E´considerata una tra le opere più famose dell´Ottocento "La Storia naturale degli uccelli che nidificano in Lombardia" di Eugenio Bettoni (Milano 1865-1868), esposta dalla libreria milanese Malavasi. Due volumi di testo e uno di 120 superbe tavole eseguite in cromolitografia da Oscar Dressler, illustrano una ricchissima collezione ornitologica di esemplari impagliati, donata dalla famiglia Turati al Museo di Storia Naturale di Milano, e purtroppo distrutta durante la seconda guerra mondiale. Tormentata la storia della finissima plaquette, presentata dalla Libreria Pontremoli di Milano, "Une saison en enfer" di Arthur Rimbaud, (Bruxelles, 1873), il diario autobiografico della sua avventurosa, ma travagliata adolescenza. L´acconto versato dalla madre del poeta per la stampa di questo libro non fu considerato sufficiente dalla tipografia, che trattenne buona parte degli unici 500 esemplari lasciando all´autore poche copie, inviate ad alcuni amici, tra i quali Paul Verlaine, in prigione a Mons. Il resto della tiratura fu scoperto solo nel 1901 proprio nel magazzino dello stampatore, da un bibliofilo belga che distrusse 75 volumi danneggiati. La Libreria Ai Due Santi di Padova porta in mostra gli 8 volumi de "Il Giornale dei Bambini", in cui venne pubblicata l´edizione originale del Pinocchio, ovvero "La storia di un burattino". Il capolavoro immortale della letteratura per ragazzi apparve infatti a puntate su tale rivista dal 7 luglio 1881 al 25 gennaio 1883. Presso Il Polifilo di Milano si può ammirare l´edizione originale della brossura illustrata di "Le poète assassiné" di Guillaume Apollinaire, pubblicata da L´edition, Bibliothèque des curieux, a Parigi nel 1916. Il prezioso esemplare, che vanta una dedica olografa sul foglio di guardia, fu donato dall´autore, precursore del surrealismo, al suo amico Giuseppe Ungaretti. E proprio di Giuseppe Ungaretti è l´esemplare numero 31 de "La Guerre. (Une Poésie)", pubblicata a Parigi nel 1919, prima edizione delle uniche 80 fuori commercio con bella dedica autografa a Giovanni Papini (Libreria Antiquaria Gozzini - Firenze). La proposta è quindi varia, in grado di soddisfare curiosità e interessi di tutti, e variamente distribuita nel tempo lungo oltre seicento anni. Al di là delle tematiche - o assieme ad esse - sta il gusto per il libro particolare, per l´opera prima, per la bellezza della miniatura, della xilografia o della litografia, per la carta antica, per la rilegatura preziosa e per tante cose ancora. Il gusto per il passato che dentro questi libri è racchiuso e si svela quando, con grande attenzione, li apriamo e ne scorriamo le parole di cui già molti prima di noi, magari tante generazioni fa, hanno avuto l´occasione di appropriarsi e di gioire.  
   
 

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