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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Gennaio 2003
 
   
  LA STORIA DI MILANO ATTRAVERSO I SUOI GIOIELLI

 
   
  Milano, 16 gennaio 2003. Avevate notato le 594 gemme incastonate sul grande candelabro bronzeo del Duomo, disposte su 7 bracci per unŽaltezza di 6 metri? E le 4379 gemme che ornano lŽaltare di Volvino allŽinterno della basilica di S. Ambrogio? Sono alcuni dei tesori analizzati dal Cisgem, azienda speciale della Camera di Commercio, per il controllo di qualità dei materiali gemmologici e dei metalli preziosi che organizza un incontro sulla storia del gioiello durante il quale verranno illustrati esempi significativi di gioielli e lavori di oreficeria a partire dal Medio Evo fino al Ž900. Si parlerà di oreficeria barbarica, dellŽAltare aureo di S. Ambrogio, dei gioielli del Rinascimento e dŽaltro. Gli esempi presentati durante il corso faranno riferimento per quanto possibile a oggetti significativi conservati nelle principali collezioni dei musei milanesi. Per informazioni ed Iscrizioni: Cisgem) Via delle Orsole, n. 4, 20123 Milano - tel. 02 8515.5250 - fax 02 8515.5258 - e-mail cisgem@mi.Camcom.it  - web: cisgem.Camcom.it. LŽincontro si terrà: giovedì 6 Febbraio 2003 dalle ore 17.00 alle ore 18.30 presso il Cisgem via delle Orsole 4 - Milano "La Camera di Commercio di Milano - ha dichiarato Dario Bossi, Presidente di Cisgem, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - è da anni impegnata nella promozione e nella certificazione dei metalli preziosi, attraverso lŽazienda speciale Cisgem. Hanno avuto una particolare importanza culturale lŽanalisi gemmologica del Tesoro del Duomo di Milano e dellŽaltare aureo di Volvino nella Basilica di S. Ambrogio, per i quali lŽanalisi è stata realizzata grazie allŽunità mobile per un controllo Ža domicilioŽ". Il Duomo di Milano e il "tesoro" nascosto. Oltre 1000 le gemme allŽinterno. Il Duomo di Milano non è soltanto uno splendido monumento dŽarte e di fede, ma è anche scrigno dŽincomparabile valore. Tra i pezzi di maggior pregio esposti nel Tesoro ricordiamo la copertura dellŽevangelario detta "Dittico delle cinque parti" (sec.V), "LŽevangelario di Ariberto" (sec.Xi), "lŽOstensorio Castiglioni" (sec. Xvi), "la Croce di Chiaravalle" (sec.Xiii), la "Pace di Pio Iv" (sec. Xvi), la Croce processionale di S. Carlo Borromeo (sec. Xvi). Il Cisgem azienda speciale della Camera di Commercio di Milano ha fatto una rigorosa verifica degli oggetti del Tesoro, ricchi di pietre ornamentali e di numerose tipologie di gemme ed ha partecipato anche allo studio delle gemme incastonate sul grande candelabro bronzeo sito nel transetto sinistro del Duomo: 594 gemme, disposte su 7 bracci che raggiungono unŽaltezza di 6 metri, una struttura imponente e al tempo stesso discreta. Sono per la quasi totalità (575) quarzi tagliati a "cabochon" appiattito, ai quali si aggiungono altre 19 gemme tra le quali lapislazzuli, vetri, un opale e una gemma non identificata. Le gemme di S. Ambrogio. LŽaltare di Volvino è ornato da 4379 gemme, per lo più minerali del gruppo del quarzo (ametiste, corniole, agate, citrini, cristalli di rocca), granati, zaffiri e smeraldi, peridoti, madreperle, lapislazzuli e turchesi. Ci sono pietre straordinarie, tra cui la più antica, una gemma del primo secolo a.C., su cui è inciso il nome della proprietaria Voturia Cf, o un granato gigante, zaffiri dello Sri Lanka, tra cui uno blu scuro e di grandi dimensioni. Tutte le gemme sono state numerate e analizzate. Interessanti si sono rivelate 14 gemme incise 8 delle quali con intagli e 6 con cammei.  
   
 

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