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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Gennaio 2003
 
   
  EŽ NATO "BOV.", IL CONSORZIO CARNI A TUTELA DEI CONSUMATORI ITALIANI BANCA DATI INFORMATIZZATA, TOTALE TRACCIABILITÀ DELLE CARNI, SEMPLIFICAZIONE DEL SISTEMA DI ETICHETTATURA: QUESTI GLI STRUMENTI PER RASSICURARE I CONSUMATORI E VALORIZZARE IL PATRIMONIO ZOOTECNICO ITALIANO

 
   
  Trasparenza, affidabilità e certificazione di qualità: queste le parole dŽordine del "Bov.", "lŽOrganizzazione Nazionale dei Produttori per la Sicurezza Alimentare e la QualitaŽ delle Produzioni Zootecniche", il consorzio che riunisce gli allevatori e i produttori di carne italiani. Voluto dallŽA.i.a. (Associazione Italiana Allevatori), il "Bov." punta a diventare il vero garante della produzione zootecnica in Italia, con lo scopo di assicurare la massima tutela e sicurezza ai consumatori. Carne qualitativamente piuŽ sicura, procedure di certificazione estremamente rigorose, maggiore chiarezza nelle regolamentazioni, e soprattutto controlli ferrei su tutti i passaggi che portano la carne sulle tavole degli italiani: dalla produzione della carne, passando per la macellazione, fino alla vendita. Questi sono solo alcuni degli obiettivi del "Bov.". PercheŽ il "Bov."? "LŽattivitaŽ del Consorzio nasce per tutelare sia i produttori di carne che i consumatori - spiega Nino Andena, Presidente dellŽA.i.a. E neo presidente del "Bov.". Associarsi a questo consorzio presenta numerosi vantaggi: dalla produzione di documenti dŽorigine, resi obbligatori dalla normativa europea, strumento essenziale per attestare e certificare le informazioni relative alla provenienza del soggetto, fino al controllo della filiera produttiva attraverso il test del Dna fatto sui bovini. Ma i vantaggi, oltre alla certificazione, sono anche di ordine economico: i singoli soci saranno agevolati e assistiti nellŽaccesso a tutti i tipi di finanziamenti, aiuti, premi e contributi pubblici, nazionali o comunitari, relativi allŽattivitaŽ del settore zootecnico". Sicuramente tra le parole dŽordine del consorzio una grande rilevanza ha la sicurezza e la massima garanzia per produttori e per consumatori finali. Ecco percheŽ il "Bov." ha adottato il disciplinare di etichettatura dellŽA.i.a. (It 004 Et) che puoŽ essere utilizzato per tutta la filiera produttiva sul territorio italiano. Il sistema di tracciabilitaŽ, nato in conformitaŽ al regolamento Ce 1760/00, infatti, si basa sullŽarchivio dati nazionale dellŽA.i.a., che garantisce informazioni su circa i 2/3 dellŽintero patrimonio bovino presente sul territorio. Non solo: il "Bov." usufruisce della procedura informatizzata dellŽetichettatura definita Eti. Aia. Questo sistema viaggia su Internet, consentendo ai soci con un semplice click di ripercorrere via Web tutti i passaggi effettuati, partendo dalla confezione, per risalire allŽidentificazione del produttore iniziale. Ma ad essere ancora piuŽ tutelati sono anche i consumatori finali: grazie al sistema di tracciabilitaŽ della carne, il "Bov." restituisce fiducia e sicurezza al cittadino. Inoltre il Consorzio ha attivato controlli periodici e accurati presso le singole aziende associate, presenti sullŽintero territorio nazionale, tramite personale altamente qualificato, con lŽobiettivo di dare la massima garanzia di qualitaŽ della carne. Garanzia di qualitaŽ, sostegno agli associati, ma anche reale valorizzazione delle carni bovine provenienti da animali nati e/o allevati nel nostro Paese: queste insomma alcune delle finalitaŽ del "Bov.", che con la sua azione vuole sensibilizzare la Pubblica Amministrazione a creare "un unico manuale di produzione", in grado di uniformare i 46 disciplinari di etichettatura italiani, oggi esistenti. Per informazioni: Claudio Pinto - A.i.a. -Tel. 06 44 23 62 52 - Fax 06 85 45 12 52 - pinto@aia.It    
   
 

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