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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Gennaio 2003
 
   
  RC AUTO: DOPO LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE PRESI DŽASSALTO I SITI INTERNET DI ADOC, ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI

 
   
  Milano, 17 gennaio 2003 - Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto agli automobilisti la possibilità di chiedere il risarcimento alle compagnie di assicurazione colpevoli di cartello, i siti internet delle associazioni dellŽIntesa (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori), contenenti i moduli da scaricare ed inviare al Giudice di pace, sono stati letteralmente presi dŽassalto. Tra ieri e lŽaltro ieri, lŽIntesa conta di arrivare a 50.000 moduli scaricati. Non sono servite a niente, quindi, le affermazioni dellŽAnia che ovviamente cerca di contenere i danni. Sarebbe opportuno, sostiene lŽIntesa, che lŽAnia facesse un passo indietro, aprendosi, assieme al Governo e Isvap, ai consumatori e riconoscendo la sconfitta incassata su tutti i fronti. Ciò che chiede lŽIntesa è, in sostanza, lŽapertura di un tavolo di confronto tra Ania, Intesa dei consumatori e Isvap per arrivare a un accordo attraverso il quale soddisfare da una parte le richieste degli assicurati, e dallŽaltra evitare un contenzioso gigante dinanzi il Giudice di pace. CŽè inoltre una questione di primaria importanza che deve essere oggi sollevata. Se lŽAnia continuerà a ricorrere contro ogni richiesta di rimborso si creerà un circolo vizioso pericolosissimo. A fronte di una richiesta ad esempio di 500 euro di risarcimento da parte di un assicurato, infatti, lŽAnia ne dovrà pagare, in caso di ricorso e di sconfitta, 2.500 tra risarcimento e spese legali complessive. Tutto ciò aggraverebbe i bilanci delle compagnie di assicurazione che si rivarrebbero sugli assicurati aumentando spropositatamente le tariffe già oggi alle stelle. Senza contare che gli azionisti delle compagnie potrebbero, con lŽassistenza dellŽIntesa dei consumatori, proporre unŽazione di responsabilità contro gli amministratori delle stesse compagnie. Sempre che, conclude lŽIntesa, qualcuno non faccia leggi ad hoc per salvare le compagnie da una situazione tuttŽaltro che rosea, leggi che si scontreranno con la dura opposizione dellŽIntesa, che ha dalla sua parte almeno 18 milioni di italiani.  
   
 

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