|
|
|
 |
 |
|
| |
Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Gennaio 2003 |
|
| |
|
|
| |
ALTOPROFILO ABBASSA L´OCCUPAZIONE LICENZIAMENTI E CHIUSURA PER LA WEB AGENCY DI BRAGGIOTTI
|
|
| |
|
|
| |
Milano, 17 gennaio 2003 - Doveva essere un progetto ambizioso quello di Altoprofilo, una società milanese di consulenza internet, per investirvi oltre 7 milioni di euro del fondo Euroqube. Eppure la società fondata nel 2000 e voluta da Gian Luca Braggiotti ha annunciato di volere iniziare il licenziamento collettivo dei 21 dipendenti rimasti e di chiudere i battenti. Riporta una nota sindacale. Altoprofilo nasce a Milano nel 2000, all´interno di myQube, un incubatore high-tech che gestisce il fondo Euroqube, 100 milioni di euro conferiti da Gruppo Pirelli, European Investment Fund, Gruppo Benetton, Intesabci,caltagirone, Mediobanca, Merrill Lynch e Camfin. Cresciuta velocemente fino a occupare circa 90 persone, Altoprofilo offreservizi professionali per il web a clienti come Enel, Finmeccanica, Pirelli, Fiat, Intesabci, Banca Popolare di Milano. Ma i grandi clienti e i nomi illustri che si sono avvicendati nel consiglio di amministrazione dal 2000 a oggi forse non sono bastati a produrre risultati significativi. A cominciare da Tomaso Quattrin, ex numero uno di Ibm Italia e di Sea Aeroporti di Milano, che ha presieduto un consiglio di amministrazione composto, tra gli altri, da Arrigo Andreoni, ex direttore It Pirelli Spa e numero uno dell´It di Telecom Italia, Luigi Lazzeretti di Csc Italia, e da Gian Luca Braggiotti stesso, che è partner fondatore di myQube ed ex vice direttore generale Pirelli Spa. Dopo avere accumulato perdite per 7 milioni di euro, la società guidata da Mauro Righetti, l´ex numero uno di Oracle Italia e ora amministratore delegato di Altoprofilo, ha annunciato la cessione di due rami d´azienda alla Dialoga Spa di Francesco Abet e l´intenzione di procedere al licenziamento di 21 dipendenti delle aree produttive, commerciali e amministrative, in vista della cessazione di attività. I lavoratori di Altoprofilo, denunciando il grave attacco all´occupazione in atto e l´assenza di un qualsiasi ammortizzatore sociale, intraprenderanno con la massima determinazione le azioni necessarie a tutela del posto di lavoro e per fare fronte alle gravi conseguenze sociali della chiusura annunciata. |
|
| |
|
|
| |
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|
