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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Gennaio 2003
 
   
  A CESENA IL 2° ORTOMAC DAL 23 AL 25 GENNAIO LA MANIFESTAZIONE DEDICATA ALL´ORTICOLTURA CHE NELLA SOLA ITALIA "VALE" 9 MILIARDI DI EURO

 
   
  Cesena, 17 gennaio 2003 - La seconda edizione di Ortomac si terrà a Cesena, da giovedì 23 a sabato 25 gennaio 2003, con la partecipazione di tutta la "filiera" dell´orticoltura. Ortomac è organizzato da Agri Cesena nei padiglioni fieristici di Pievesestina di Cesena (via Dismano 3845. Per inf. Agri Cesena, tel. 0547-317435 - sito www.Ortomac.it A livello mondiale nel 2002 la produzione complessiva di orticole è intorno a 680 milioni di tonnellate. L´asia con il 66% precede Europa (15%), Nord e Centro America (8%) e Africa (7%). Nella Ue la produzione di ortaggi è di 60 milioni di tonnellate, l´Italia rappresenta circa il 26% seguita da Spagna 22% e Francia 14%. In Italia nel 2002 gli ortaggi e le patate, insieme, sono stati coltivati su di una superficie di oltre 500.000 ettari per una produzione complessiva intorno ai 16 milioni di tonnellate. Gli ortaggi, da soli, sono coltivati su di una superficie di 400.000 ha (2001: 411.000 ha), capace di produrre 14 milioni di tonnellate (2001: 13,5 milioni di ton.). Le coltivazioni protette (serre e tunnel) rappresentano circa 28.000 ettari, mentre 45.000 ettari sono riservati alla coltura semiforzata. "Con questa rassegna -sottolinea Domenico Scarpellini, Presidente di Agri Cesena- abbiamo deciso di dedicare maggiore attenzione all´orticoltura che in Italia "vale" quasi 5 miliardi di Euro di Produzione Lorda Vendibile ed ha un fatturato di 9 miliardi di Euro. Vogliamo offrire una "vetrina" commerciale e un punto di riferimento dove gli operatori possano incontrarsi per delineare stato e prospettive future, e in cui si forniscano soluzioni e stimoli per lo sviluppo del comparto. Ortomac è anche il momento per un dialogo aperto e franco con il consumatore, al quale occorre far comprendere fino in fondo che le produzioni nazionali vanno valorizzate riconoscendo tipicità e servizi (penso anche alla Iv e V gamma). Di qui l´importanza di fornire agli orticoli una carta d´identità, che rassicuri sulla provenienza e sui processi di produzione-lavorazione. In una parola, la rintracciabilità deve diventare un elemento costante dei prodotti posti in vendita". Nel 2002 le famiglie italiane hanno acquistato meno ortaggi freschi e speso di più. Secondo i dati dell´Osservatorio dei consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane di Agri Cesena, curato da Iha Italia, nei primi 11 mesi del 2002, le verdure fresche, nella spesa delle famiglie italiane, hanno segnato un calo nei volumi del -3,7% sul 2001 (da 4,9 a 4,7 milioni di tons), mentre il valore ha avuto un incremento del +6,6% passando da 6.047.119 Euro del 2001 ai 6.447.446 Euro del 2002. Da sottolineare il conseguente calo dell´acquisto medio annuo per nucleo, passato dai 240,4 chilogrammi del 2001 ai 231,6 kg del 2002. Nei primi 11 mesi del 2002, le famiglie italiane, hanno acquistato più ortaggi surgelati: a fronte di un incremento del +5,7% in quantità, si è riscontrata una crescita di spesa del +8,4%, superando i 600mila Euro. I canali di acquisto -La moderna distribuzione ha eroso alcuni punti percentuali agli altri canali, superando il 40% in valore ed avvicinandosi al 36% per quantità. Rimangono ancora forti mercati ed ambulanti (38,7% in quantità e 33% in valore). Ortomac 2003: Ortomac è l´unica fiera specializzata in Italia, riservata ad aziende ed operatori professionali. La manifestazione si presenta forte dei risultati della prima edizione (oltre 5.000 visitatori specializzati) e si tiene su 6.000 metri quadrati, con circa 200 espositori (molte aziende hanno ampliato gli spazi rispetto al 2001) dei quattro grandi momenti della "filiera" orticola: sementi (moltiplicazione, lavorazione del seme, confezionamento e commercializzazione), ortovivaismo (substrati, semina su bancali, celle di germinazione), coltivazione (dalla pacciamatura alla preparazione dl letto di semina, dal trapianto alle pratiche colturali, dalla raccolta meccanica ai sistemi di difesa dai mezzi tecnici agli strumenti per analisi e misura) e lavorazione (calibratura, confezionamento, conservazione, commercializzazione). Come già nella precedente edizione i visitatori (ingresso libero per operatori e accreditati) rappresenteranno tutte le varie fasi che portano un prodotto orticolo sulle tavole: dai ricercatori ai produttori, dai confezionatori ai costruttori di attrezzature, dagli esportatori ai compratori della distribuzione moderna. All´interno della rassegna si terranno la 2a edizione del Premio "Qualità e innovazione" (organizzato da Agri Cesena e L´informatore Agrario) e la Mostra Pomologica delle varietà e selezione degli ortaggi. In occasione del Premio vengono presentate novità e innovazioni. L´importante convegnistica -organizzata dal Crpv (Centro Ricerche Produzioni Vegetali)- si avvale dell´apporto di esperti del settore e di quello di Università (Torino, Pisa, Bologna, Bari) Istituti Sperimentali, Accademia dei Georgofili, Nomisma, nonché di relatori anche stranieri. La tematica principale dell´edizione 2003 è dedicata alle Colture Protette, le cui innovazioni verranno presentate sia attraverso Convegni, sia nella parte espositiva. Oltre ad un Convegno specifico (giovedì mattina, Sala Verde) vi sono vari incontri che tratteranno di fertirrigazione, fuori suolo, ecc. Non mancherà un convegno sulla Patata (giovedì mattina, Sala Europa) cui parteciperà anche Paolo De Castro, Presidente di Nomisma. La produzione italiana di patate da consumo oscilla fra 18 e 20 milioni di qu.Li l´anno e il fatturato alla produzione, è stimato sui 900 milioni di Euro. Un Convegno affronterà la novità e le prospettive della legge della Regione Emilia Romagna sulla rintracciabilità (giovedì 23, nel pomeriggio, Sala Europa). Verranno esaminate le opportunità offerte dall´applicazione della legge e, fra l´altro, saranno presentati i risultati del progetto sperimentale Cio per la rintracciabilità informatizzata della filiera del pomodoro.  
   
 

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