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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  TABACCHIERA AL CONSIGLIO GENERALE DELLA FEDERLAZIO: PORRE LA PMI AL CENTRO DELLE POLITICHE ECONOMICHE.

 
   
  Roma, 18 dicembre 2006 - Presso la Sala Conferenze della Banca di Roma, si è tenuto il 15 dicembre il Consiglio Generale della Federlazio. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Unioncamere nazionale Andrea Mondello, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, l’Assessore al Bilancio del Comune di Roma Marco Causi, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini. Nella sua relazione, il presidente della Federlazio Massimo Tabacchiera ha voluto rivolgere l’invito ai rappresentanti delle istituzioni presenti a porre la Pmi al centro delle politiche economiche. “Il nostro è un “capitalismo di territorio” - dice Tabacchiera - cioè un capitalismo imperniato sulle Pmi e sul legame che esse sono riuscite ad intessere con il contesto circostante. Le Pmi non sono un’anomalia o un retaggio del passato da cui bisogna liberarsi per poter fare ingresso nella modernità, ma sono il vero valore di questo paese, che la politica è chiamata non a limitare ma anzi a difendere e ancor più a promuovere e valorizzare, se si vogliono perseguire gli obiettivi di sviluppo economico e di benessere”. “Se veramente si vuole fare questo – prosegue Tabacchiera – occorre mettere mano prioritariamente a quella che consideriamo una vera e propria questione vitale, anzi la più vitale di tutte per le nostre aziende, ovvero il credito e una politica che ne faciliti le condizioni di accesso e ne riduca il costo. La Federlazio rivolge un appello a tutte le istituzioni che operano sul territorio, dalla Regione alla Provincia al Comune alla Camera di Commercio, affinché si pervenga ad un’armonizzazione delle politiche e degli interventi, ad un’integrazione delle risorse che ciascuno è in grado di mettere in campo, per dotare il nostro sistema di un credito a misura di Pmi e di una rete di Confidi forte e capace di svolgere realmente il ruolo per cui è nata”. “Anche il mondo della rappresentanza – continua Tabacchiera - deve però riflettere al proprio interno. Oggi le associazioni sono chiamate a compiere un salto di qualità che le metta in condizione di svolgere appieno il loro ruolo di classe dirigente. E’ giunto il momento di avviare una sorta di rivoluzione culturale’ nell’ambito della rappresentanza imprenditoriale. Oggi le Pmi devono riscoprire la forza dello stare insieme, il valore aggiunto che deriva dal riconoscersi in un progetto comune”. Occorre lavorare - ha concluso Tabacchiera – per creare un’infrastruttura di collegamento che consenta a tutte le Pmi, ovunque esse si trovino e a qualunque organizzazione di rappresentanza esse oggi aderiscano, di avviare tra di loro una forma di dialogo sistematico senza con questo dover rinunciare alla ‘fedeltà’ dovuta alle rispettive organizzazioni di appartenenza”. .  
   
 

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