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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Gennaio 2003 |
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UNA CONFERENZA BRITANNICA ANALIZZA IL CONTRIBUTO CHE LA SCIENZA PUÒ RENDERE AL SETTORE AGRICOLO
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Londra, 21 gennaio 2003 - Durante una conferenza tenutasi a Londra il 14 gennaio, volta ad esaminare il contributo che la scienza può fornire alla soluzione dei problemi che gravano sul settore agricolo nel Regno Unito, agricoltori, consulenti, scienziati e funzionari del governo britannico hanno convenuto che la scienza è indispensabile per la crescita dell´agricoltura, ma che occorre adottare dei provvedimenti affinché essa diventi parte integrante della produzione alimentare. Nel corso della manifestazione sono state identificate ed analizzate le varie pressioni esercitate sul settore - dai consumatori, dall´economia o dalla politica - considerando la possibilità che la scienza fornisca risposte, come in passato. La conferenza è stata organizzata dal Gruppo agricoltura e ambiente della Society of Chemical Industry (Sci), un´associazione che contribuisce a migliorare lo scambio di informazioni e la conoscenza fra ricercatori, industriali, consumatori, finanziatori e accademici. Durante la conferenza, i relatori hanno ribadito la necessità di eccellenza scientifica, soprattutto in biologia, al fine di sostenere numerosi settori dell´agricoltura e della medicina. Come ha dichiarato il dott. Clive Rahn al Notiziario Cordis, "in futuro la ricerca diverrà sempre più esigente in termini di strumenti di misurazione e gestione dati, e porrà maggiore enfasi su un utilizzo sostenibile del suolo e non più solo sull´agricoltura". Il dott. Rahn ha proseguito descrivendo il modo in cui la conferenza ha affrontato la necessità di adeguare il settore agricolo nel Regno Unito ai cambiamenti della politica agricola comune (Pac), la quale concederà probabilmente un sostegno alla riduzione degli oneri ambientali e al rafforzamento del valore sociale dell´agricoltura e non più solo alla produzione. La conferenza ha evidenziato, inoltre, la necessità di adottare i metodi di produzione più recenti basati sulla ricerca scientifica. Ciò consentirebbe sicuramente all´agricoltura di svolgere un ruolo più incisivo nel processo della ricerca, oltre ad offrire l´opportunità ai ricercatori e all´industria di scambiare informazioni e di conoscersi meglio. La manifestazione ha posto altresì l´accento sulla modificazione dell´atteggiamento della società nei confronti della ricerca nel settore agroalimentare. I cittadini chiedono prodotti più sani e sicuri, qualità piuttosto che quantità, il diritto di conoscere la provenienza dei prodotti alimentari e di scelta, ed un trattamento più etico degli animali da allevamento. Le recenti controversie hanno evidenziato la necessità di condurre attività di ricerca in campo agricolo e di fornire maggiori informazioni sulla provenienza dei prodotti alimentari. "Dopo la crisi della salmonella nel Regno Unito, i migliori marchi di produzione di uova hanno coperto le perdite dopo settimane, mentre i produttori meno noti hanno dovuto attendere anni prima di recuperare le vendite", ha dichiarato il dott. Rahn al Notiziario Cordis. La ricerca sul "branding", la tracciabilità e l´eccellenza dei prodotti sono state citate come possibili misure per migliorare la qualità dei prodotti alimentari. Http://www.soci.org/sci/index.jsp |
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