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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Gennaio 2003 |
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CAMBIAMENTI CLIMATICI. QUALI COSTI PER L´ITALIA? LA VULNERABILITÀ CLIMATICA DELL´ITALIA LE VALUTAZIONI SOCIO-ECONOMICHE DELLE STRATEGIE DI ADATTAMENTO LE MISURE DI MITIGAZIONE FORESTALE
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Roma, 22 gennaio 2003 - L´enea, Ente per le Nuove tecnologie, l´Energia e l´Ambiente, e la Feem, Fondazione Eni Enrico Mattei, hanno collaborato alla realizzazione di uno studio sulla vulnerabilità dell´Italia ai cambiamenti climatici e sull´ identificazione di strumenti socio economici per la valutazione delle diverse misure di adattamento e di mitigazione forestale, volte ad affrontare tali cambiamenti. Si è così sperimentato un approccio originale e multidisciplinare, integrando il lavoro di ricercatori di scienze del clima dell´Enea con le competenze dei ricercatori di scienze socio-economiche della Feem , partendo da due specifici casi di studio, uno relativo al problema dell´innalzamento del livello del mare e l´altro al rischio di desertificazione nel meridione. La necessità di integrare le osservazione tecnico-scientifiche con studi che considerino le misure di adattamento ai cambiamenti climatici anche dal punto di vista socio-economico, è stata ravvisata dall´Enea nell´ambito dell´incarico assegnato dal Ministero dell´Ambiente per la predisposizione del capitolo sesto della "Terza Comunicazione nazionale sui Cambiamenti Climatici" (capitolo riguardante la valutazione della vulnerabilità, gli impatti del cambiamento climatico e le strategie di adattamento). La Comunicazione Nazionale è un adempimento con cui i Paesi firmatari della Convenzione dell´Onu sui Cambiamenti Climatici informano le altre parti contraenti e l´Onu sulle misure adottate per attuare la Convenzione stessa (Art. 4.1 e 12) e sulle le attività svolte nel campo dei cambiamenti climatici. L´obiettivo finale della Convenzione Onu è quello di stabilizzare le concentrazioni nell´atmosfera dei gas ad effetto serra ad un livello tale da impedire pericolose interferenze di origine umana con il sistema climatico, in un periodo di tempo sufficiente per consentire agli ecosistemi di adattarsi in modo naturale ai cambiamenti climatici, per assicurare una produzione esente da rischi e per rendere possibile una crescita socio-economica sostenibile. Tali obiettivi possono essere raggiunti sia con una strategia di "mitigazione", agendo cioè sulle cause dei cambiamenti, sia con una strategia di "adattamento" che riguarda gli effetti dei cambiamenti e la prevenzione e la minimizzazione dei danni. 28 gennaio, ore 9.00 Aula Magna - Facoltà di Lettere e Filosofia dell´Università degli Studi Roma Tre Via Ostiense 234 - Roma |
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