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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Gennaio 2003
 
   
  SECONDO UN ASTRONAUTA BELGA, L´EUROPA DOVREBBE SVILUPPARE UNA PROPRIA TECNOLOGIA DEI VETTORI SPAZIALI

 
   
  Bruxelles, 22 gennaio 2003 - L´astronauta Frank De Winne, il secondo belga ad andare nello spazio nell´ottobre del 2002, sostiene che l´Europa debba mantenere vivo lo spirito di esplorazione. Per affrontare con successo la concorrenza degli Stati Uniti e della Russia, l´Europa deve guardare oltre la possibilità di orbitare attorno alla Terra fra 40 o 50 anni, ha affermato De Winne il 17 gennaio, a seguito di un incontro con il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. Secondo l´astronauta belga, lo sviluppo di una tecnologia dei vettori spaziali, in Europa, è estremamente importante ai fini della competitività. "Se l´Europa intende davvero diventare un partner, fattore molto importante [...], dovrà sviluppare la propria capacità di inviare astronauti nello spazio. A quel punto, l´Europa non sarà semplicemente nella posizione di cooperare, ma di proporre. Sono convinto che l´Europa disponga della tecnologia necessaria. Occorre solo la volontà politica", ha dichiarato De Winne. Un´altra ambizione, come ha ricordato Busquin, è quella di inviare nello spazio un team formato esclusivamente da astronauti europei. "Al momento, ciò non è ancora possibile, ma è importante inseguire un sogno", ha affermato il Commissario. Nel frattempo, l´Europa può dedicarsi al trasferimento tecnologico, attività che l´Ue sta attualmente finanziando attraverso la rete di incubatori spaziali Esinet. Secondo Busquin, l´Ue "potrebbe fare di meglio" per quanto concerne il trasferimento delle tecnologie spaziali. Quest´osservazione è stata ribadita da De Winne, il quale ha affermato che l´Europa può svolgere un ruolo nella creazione di società spin-off e nella promozione dell´utilizzo quotidiano di applicazioni sviluppate attraverso la ricerca spaziale. "Non tutto ciò che viene sviluppato trova impiego nella società", ha spiegato De Winne. Busquin ha ribadito il suo sostegno per una politica dell´Ue nel settore spaziale, che egli vorrebbe veder inclusa nella Convenzione. Una politica spaziale sarebbe sostanzialmente una politica di ricerca, ha affermato il Commissario, aggiungendo che la tecnologia sviluppata in ambito spaziale può trovare applicazione anche a terra. La radioprotezione è un tipico esempio. I risultati ottenuti dagli esperimenti condotti nello spazio possono essere utilizzati per proteggere coloro che entrano in contatto con le radiazioni all´interno dei reattori nucleari. Il Commissario ha apprezzato la pubblicità che la missione di De Winne ha prodotto, ritenendo che essa abbia contribuito ad "avvicinare le tematiche spaziali ai cittadini". L´astronauta belga ha risposto, dicendosi lieto di fungere da modello per altri europei e per i giovani. Il volo spaziale, ha affermato De Winne, è il modo più efficace per destare entusiasmo ed attirare i giovani verso la ricerca. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/space/index_en.html    
   
 

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