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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Gennaio 2003
 
   
  AUTORIZZATI 50 MILIONI DI EURO DI AIUTI AL SALVATAGGIO PER MOBILCOM AVVIATE INDAGINI APPROFONDITE SU ALTRI 112 MILIONI DI EURO

 
   
  Bruxelles, 23 gennaio 2003 - La Commissione europea ha autorizzato in data odierna aiuti al salvataggio per 50 milioni di € a favore di Mobilcom Ag, un fornitore tedesco di servizi di telecomunicazione. Gli aiuti erano stati concessi nel settembre 2002 sotto forma di prestito garantito dallo Stato. La Commissione ha nel contempo avviato un procedimento d´indagine formale su un altro prestito garantito dallo Stato per un importo di 112 milioni di €, concesso a Mobilcom nel novembre 2002. La Commissione ritiene che il prestito iniziale di 50 milioni di € sia in effetti necessario per mantenere Mobilcom in attività per un periodo transitorio; tuttavia, le autorità tedesche non hanno ancora potuto dimostrare che il secondo prestito di 112 milioni di € è indispensabile a questo scopo. La Commissione ha di conseguenza avviato un procedimento formale d´indagine su questo secondo prestito. Il 19 settembre 2002, lo Stato tedesco ha garantito un prestito per 50 milioni di € (la "prima misura di aiuto") a Mobilcom. Il prestito è stato versato dalla banca di sviluppo di proprietà statale Kfw. Il 20 novembre 2002 lo Stato tedesco ha concesso una garanzia dell´80% per un nuovo prestito di 112 milioni di € (la "seconda misura di aiuto"). Il secondo prestito è stato concesso da un consorzio di banche pubbliche e private. Le indagini preliminari della Commissione hanno rivelato che, al momento della concessione del prestito di 50 milioni di €, Mobilcom registrava in effetti una riduzione del cash flow a causa della cessazione del sostegno finanziario del suo maggiore azionista, France Télécom (Ft). Il ritiro di Ft aveva messo Mobilcom in una grave crisi di liquidità. Viste le circostanze, l´impresa può essere considerata un´impresa in difficoltà. La Commissione ha concluso che la prima misura di aiuto si configura come aiuto al salvataggio ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (gli "orientamenti comunitari"). Ai sensi di tali orientamenti, i prestiti a breve termine o le garanzie sui prestiti possono essere approvati come aiuti per il salvataggio di una impresa in difficoltà se l´aiuto si limita all´importo necessario per mantenere l´impresa in attività fino all´elaborazione di un piano di ristrutturazione. Le autorità tedesche hanno dimostrato che il prestito di 50 milioni di € era in effetti necessario per coprire le spese di gestione corrente di Mobilcom e si sono impegnate a presentare un piano di ristrutturazione entro sei mesi dall´approvazione da parte della Commissione del prestito destinato al salvataggio. Per quanto riguarda l´ulteriore garanzia di Stato di 112 milioni di €, a questo stadio la Commissione nutre seri dubbi sul fatto che la misura possa essere considerata un aiuto al salvataggio. In base alle informazioni presentate dalle autorità tedesche, risulta che il secondo prestito è stato utilizzato non solo per coprire le spese correnti, ma anche per finanziare una serie di misure di ristrutturazione. Tuttavia, poiché finora non è stato presentato alcun piano di ristrutturazione, la Commissione non dispone delle informazioni necessarie per valutare se gli ulteriori aiuti si possano considerare aiuti alla ristrutturazione ai sensi degli orientamenti comunitari. Di conseguenza, anche se le autorità tedesche sostengono che le due misure di aiuto devono essere considerate come un singolo aiuto al salvataggio, la Commissione ha valutato le due misure separatamente in quanto soggette a condizioni diverse e destinate apparentemente a scopi differenti. Una valutazione più approfondita della seconda misura di aiuto ai sensi degli orientamenti comunitari rende inevitabile l´avvio di un procedimento di indagine formale.  
   
 

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