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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Dicembre 2006 |
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DA REGIONE, STATO E UE 670 MILIONI PER LA FORMAZIONE E L´OCCUPAZIONE
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Firenze, 18 dicembre 2006 - La Toscana è la prima regione in Italia ad avere avviato il processo formale di approvazione del "Por", il Programma operativo del Fondo sociale europeo che stanzia 670 milioni di fondi regionali, statali e comunitari per la formazione e l´occupazione toscana. Lo ha riconosciuto Fabrizio Spada della Commissione europea, membro del Comitato di sorveglianza, presieduto dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, che nei giorni scorsi ha approvato la proposta toscana per il periodo 2007-2013. Lunedì 18 dicembre è in programma il passaggio in Giunta per l´approvazione formale, a cui seguirà la trasmissione al Ministero del Lavoro per l´inoltro formale alla Commissione Europea. La versione attuale del programma, che ha ottenuto un riconoscimento sia di merito che di metodo da parte del rappresentante della Commissione europea, è il punto di arrivo di un lungo processo di negoziazione, condivisione e scambio informativo avvenuto, oltre che all´interno del territorio toscano con le province e le parti sociali, anche con il Coordinamento delle Regioni, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il Ministero dello Sviluppo Economico e con la stessa Commissione Europea. Un elemento caratterizzante, messo in evidenza dal Comitato di sorveglianza, riguarda la sostanziale innovazione del piano che punta, molto più che nel passato, a una forte integrazione tra i fondi strutturali (Fse e Fesr) e le altre fonti di finanziamento nazionali e regionali, al fine di convogliare tutte le risorse disponibili verso gli obiettivi comuni di coesione sociale, sviluppo del capitale umano, e crescita del sistema economico regionale, tenendo naturalmente in considerazione le specificità territoriali. Rispetto al programma 2000-2006 non sono stati effettuati tagli di bilancio: il budget complessivo è di circa 670 milioni di euro, come in quello precedente. 353 milioni arriveranno direttamente da Bruxelles nell´ambito del Fondo Sociale Europeo, 278 milioni dallo Stato e il resto dalla Regione. "Nonostante le ristrettezze finanziarie - spiega l´assessore Simoncini - abbiamo scelto di non togliere risorse a un settore di vitale importanza come quello della formazione e degli interventi a favore dell´occupazione. Fondi significativi sono destinati alla formazione continua dei lavoratori e allo sviluppo dell´adattabilità anche delle imprese. Ma la parte più consistente delle risorse sarà destinata al raggiungimento della piena occupazione e allo sviluppo del capitale umano, soprattutto attraverso il potenziamento della ricerca, ambito in cui la Toscana vanta una importante tradizione. Vengono consolidati anche gli interventi per l´inclusione sociale e a favore delle politiche di genere. In tutti i capitoli del programma sono infatti presenti obiettivi operativi specifici centrati sulle donne". Altro elemento di rilievo, che è stato molto apprezzato dal rappresentante della Commissione Europea, è costituito dalla politica regionale nell´ambito della trasnazionalità, che la Toscana porta avanti già da diversi anni attraverso la rete Earlall e i progetti Interreg ed Equal. Un buon "voto" la Regione lo ha conseguito anche nella gestione dei finanziamenti europei per formazione e occupazione. L´autorità di gestione del Por Obiettivo 3 2000-2006 ha confermato infatti che la Toscana, per il quinto anno consecutivo, ha evitato di dover restituire l´eventuale parte inutilizzata del Fondo Sociale Europeo messa a disposizione dalla Ue. "Con il monitoraggio e la certificazione della spesa al 30 settembre 2006, pari a 443. 774. 202 euro - afferma l´assessore Simoncini - abbiamo evitato l´applicazione della clausola del disimpegno automatico. E´ un dato certamente positivo, che premia il lavoro svolto dalla Regione e dalle amministrazioni provinciali che, anno dopo anno, sono chiamate a rispondere tempestivamente al meccanismo del disimpegno automatico delle risorse non utilizzate per la realizzazione del Por Obiettivo 3 2000-2006 e che, anche questa volta, sono riuscite a raggiungere e superare con anticipo gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea". . |
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