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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Gennaio 2003
 
   
  SECONDO LIIKANEN, LO SLANCIO ALL´IMPRENDITORIALITÀ È LA CHIAVE PER LA CRESCITA ECONOMICA

 
   
  Bruxelles, 27 gennaio 2003 - In occasione della presentazione del Libro verde sull´imprenditorialità e delle iniziative per le Pmi (piccole e medie imprese) ai protagonisti del settore, avvenuta durante un seminario tenutosi il 22 gennaio a Bruxelles, il commissario per le Imprese e la Società dell´informazione Erkki Liikanen ha sottolineato la necessità di liberare il potenziale di imprenditorialità in Europa. Sebbene il Libro verde si concentri principalmente sui futuri miglioramenti da apportare alla politica e miri ad incoraggiare e preparare un numero maggiore di persone alla professione di imprenditore in Europa, il pacchetto di documenti relativo alle Pmi (denominato "pacchetto per le Pmi") fornisce una panoramica dei recenti progressi compiuti in materia di politica per le piccole aziende in tutta Europa. Esso analizza il modo in cui gli Stati membri, i paesi candidati e la Commissione stanno applicando i principi sanciti nella Carta europea per le piccole imprese. Inoltre, illustra in dettaglio la dimensione relativa alle Pmi nelle politiche comunitarie ed indica ulteriori azioni politiche. "L´imprenditorialità svolge un´importante funzione economica, poiché funge da motore per la competitività, la creazione di posti di lavoro e la crescita economica", ha affermato Liikanen. Il Commissario ha illustrato i tre pilastri d´azione del Libro verde: la necessità di abbattere le barriere che ostacolano lo sviluppo e la crescita delle imprese, di equilibrare i rischi e i benefici dell´attività imprenditoriale e, soprattutto, di cambiare l´opinione pubblica nei confronti dell´imprenditorialità. "L´imprenditorialità è innanzitutto un atteggiamento mentale", ha affermato Liikanen. Tuttavia, secondo il Commissario, "per adottare la giusta politica, occorre effettuare la giusta analisi". Partendo da questa considerazione, la discussione è stata estesa alle parti interessate presenti alla manifestazione. In particolare, due studiosi, il professor Roy Thurik, docente di economia industriale e delle piccole aziende presso l´Università "Erasmus" di Rotterdam e il professor Juan Roure, docente di imprenditorialità presso la Iese Business School (Spagna), hanno espresso le loro osservazioni e avanzato proposte sul Libro verde. Secondo il professor Thurik, l´imprenditorialità è "l´arma segreta dell´Europa", poiché "le piccole dimensioni sono sinonimo di diversità [...]. I titolari delle piccole aziende possono permettersi di sperimentare per valutare ciò che è tecnicamente fattibile. Inoltre, possono essere innovativi e competitivi [...]. La percezione generale è che le dimensioni ridotte favoriscano la crescita economica. Pur riconoscendo al Libro verde il merito di aver stimolato un dibattito, il professor Thurik ha osservato che esso manca di "obiettivi quantitativi" che, a suo avviso, contribuirebbero a rassicurare l´opinione pubblica. Il professor Roure si è concentrato sulle modalità di crescita per le piccole e medie imprese esistenti. Come sottolinea il Libro verde, solo il 30 per cento delle Pmi europee ha ambizioni di crescita. Secondo il professor Roure questo dato è insufficiente. Pertanto, ha avanzato diverse proposte volte a promuovere la crescita: istituire un consiglio per l´imprenditorialità formato dalle autorità europee e dalle principali parti interessate, al fine di guidare il processo di cambiamento; organizzare un´importante manifestazione di comunicazione (una "giornata dell´imprenditorialità") ed elaborare un piano di continua promozione dell´imprenditorialità a tutti i livelli (formativo, locale, regionale ed europeo); creare un modello europeo per la gestione della crescita mediante l´elaborazione di strumenti "autoassemblanti", un sistema di assegnazione di premi ed un quadro di valutazione per riconoscere i progressi compiuti; sviluppare e promuovere programmi di formazione per insegnanti, minoranze e potenziali business angel; elaborare programmi volti a sostenere l´istituzione di un consiglio di amministrazione e l´applicazione delle buone prassi; accelerare la riforma dei quadri fiscale e normativo, verso un ambiente più favorevole all´assunzione del rischio e alla crescita. Al seminario ha partecipato anche Hans-werner Müller, segretario generale dell´Unione europea artigianato e piccole e medie imprese (Ueapme), il quale ha ricordato la necessità di accelerare i futuri miglioramenti delle politiche. "Se vogliamo mantenere il modello sociale europeo abbiamo bisogno di risultati". Secondo Müller, per realizzare la strategia di Lisbona e trasformare l´Europa nell´economia basata sulla conoscenza più dinamica al mondo entro il 2010, occorre ridurre la burocrazia e i tabù che gravano sull´imprenditorialità. Al seminario è intervenuto, inoltre, il presidente della Rete europea dei business angel (Eban) Peter Jungen, che ha apprezzato l´iniziativa coordinata della Dg Imprese e ha definito il Libro verde e il pacchetto per le Pmi "un´importante pietra miliare per una migliore comprensione dell´imprenditorialità in Europa". Secondo Jungen, inoltre, è importante che i business angel investano nell´imprenditorialità al fine di contribuire ad eliminare il "deficit imprenditoriale" dell´Europa. Si auspica che i risultati del seminario forniscano un contributo prezioso, grazie all´apporto di tutti i soggetti interessati, al Libro verde e al pacchetto per le Pmi. Per facilitare una risposta coerente ed esaustiva, è stata stilata una lista di dieci quesiti sull´imprenditorialità. Entro la fine di giugno 2003, sono attesi i commenti sul Libro verde e il pacchetto per le Pmi. La Dg Imprese della Commissione e la Presidenza greca stanno organizzando congiuntamente una conferenza sul futuro imprenditoriale dell´Europa, che si terrà a Salonicco il 13 febbraio e fornirà alle parti interessate un´ulteriore opportunità di esaminare il Libro verde.  
   
 

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