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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Gennaio 2003
 
   
  NASCE IL PROGETTO DI QUALITA´ DELLE CARNI BOVINE LOMBARDE

 
   
  Milano, 27 gennaio 2003. "Un passo importante in direzione della garanzia e della qualità dei consumi di carni bovine". Così il Presidente di Unioncamere Lombardia Vico Valassi ha definito la nascita del marchio di qualità delle carni bovine lombarde "Produzioni Carni Bovine" presentato oggi alla stampa e alle associazioni di categoria della filiera. Hanno preso parte alla conferenza: Vico Valassi Presidente di Unioncamere Lombardia; Gisella Introzzi Direttore f.F Unioncamere Lombardia; Alessandro Ubiali Presidente del Consorzio Qualità della Carne Bovina - Milano in rappresentanza dei cinque consorzi che hanno già aderito al progetto, oltre a quello di Milano, Consorzio Carni Bovine di Bergamo, Consorzio Ab Carni di Brescia, Consorzio Carni Bovine Sicure di Brescia e Consorzio Carne Bovina Documentata di Mantova; Giovanni Cavinato Segretario Generale Acu- Associazione Consumatori Utenti. A seguito dell´emergenza Bse, che nel 2001 ha così pesantemente colpito la filiera della carne bovina anche nel nostro Paese, il sistema delle Camere di Commercio ha rafforzato le politiche e le azioni di sostegno alla diffusione tra gli operatori del settore zootecnico di sistemi volontari di qualità che si affiancano alla cosiddetta "tracciabilità" delle carni bovine prevista dalla normativa comunitaria. Unioncamere Lombardia - prendendo atto che sul territorio regionale già operano consorzi di certificazione di qualità ed etichettatura della carne bovina di livello locale e che alcune camere di commercio auspicavano la messa a punto di un sistema di certificazione qualità a dimensione regionale - ha ritenuto opportuno verificare con i consorzi già operanti la possibilità d´integrazione e sinergia delle diverse iniziative. Da una prima valutazione è emerso che i Consorzi operavano già con medesime finalità e modalità, mentre nessuno ancora aveva raggiunto singolarmente dimensioni soddisfacenti rispetto all´obiettivo di incidere effettivamente sui comportamenti di consumo e sull´organizzazione del mercato. Nasce così questo progetto che porterà all´identificazione delle carni bovine prodotte in Lombardia e alla verifica di requisiti di qualità aggiuntivi a quelli stabiliti dalle direttive europee e dalle normative nazionali. Tali requisiti sono stabiliti in un apposito disciplinare che nei prossimi mesi sarà applicato da tutti gli allevatori dei consorzi che hanno aderito all´iniziativa e a quanti altri soggetti (singoli allevatori, operatori della filiera, consorzi, ecc.) che vorranno aderire nei prossimi giorni dandone comunicazione a Unioncamere Lombardia. E´ già iniziata la fase di applicazione e verifica dei parametri del disciplinare che renderà disponibile nei prossimi mesi carne certificata. Nel frattempo Unioncamere Lombardia avvierà una campagna di comunicazione a livello regionale - un primo flight di 15 gg. Partirà da domani sulle principali testate cartacee e sulle radio e televisioni lombarde - per informare operatori e consumatori e familiarizzarli con il logo che troveranno prossimamente nei punti vendita. Il Presidente di Unioncamere Lombardia Vico Valassi ha dichiarato: "Il sistema produttivo lombardo è un sistema che punta all´eccellenza in tutti i comparti produttivi, anche in quello agroalimentare. Il nostro progetto intende far crescere in questa direzione le imprese, a partire da quelle della filiera delle carni bovine. Inoltre vuole rendere evidente ai consumatori i risultati qualitativi ottenuti in seguito al rispetto di determinate procedure operative". Il Presidente di Unioncamere Lombardia Vico Valassi ha aggiunto: "Le modalità di sviluppo di questo progetto promosso dalle Camere di Commercio lombarde, che vede la partecipazione diretta delle imprese e delle loro associazioni, si stanno dimostrando efficaci e positive e costituiscono in prospettiva un modello da confermare anche in altre filiere produttive". Sul ruolo dell´Unioncamere Lombardia il Direttore f.F Gisella Introzzi ha inoltre dichiarato: "Il nostro progetto è rivolto a tutti gli operatori della filiera carni bovine (produttori di mangimi, allevatori, macellatori e distributori); è un progetto forte perché si basa sull´adesione volontaria delle imprese a un sistema operativo improntato alla qualità, che va oltre le prescrizioni di legge. Esso si inserisce nelle politiche di valorizzazione delle produzioni lombarde che il sistema camerale persegue da tempo come priorità istituzionale". L´obiettivo del progetto è il sostegno e la valorizzazione dei sistemi di tracciabilità obbligatoria sulla base della normativa vigente, europea e nazionale, in materia di etichettatura delle carni bovine, inoltre punta al coinvolgimento degli operatori di settore, in un progetto di certificazione volontaria di qualità delle carni bovine. L´accettazione del sistema di autocontrollo/certificazione costituisce un nodo centrale per l´utilizzo di un sistema di certificazione della produzione. Con l´obiettivo di garantire la veridicità delle informazioni previste dal disciplinare di produzioni, Unioncamere Lombardia in collaborazione con i consorzi gestirà un sistema di autocontrollo/certificazione che deve prevedere visite ispettive negli allevamenti convenzionati, per verificare la corrispondenza delle procedure operative con quanto riportato nel Disciplinare. Il Sistema di Certificazione volontario della qualità, promosso da Unioncamere Lombardia, verrà certificato da Agroqualità, società specializzata nella certificazione dei sistemi qualità nelle filiere agroalimentari. Il disciplinare di certificazione di prodotto "Produzioni Carni Bovine" garantirà le seguenti caratteristiche: alimentazione dei bovini priva di grassi animali aggiunti (diversi dalle farine animali); tenore in colesterolo della carne inferiore a 80 mg su 100 gr di prodotto; tenore proteico della carne superiore al 20%. A tal proposito Alessandro Ubiali, Presidente del Consorzio Qualità della Carne Bovina - Milano in rappresentanza di tutti i consorzi partecipanti inizialmente al progetto, ha dichiarato: "Siamo qui oggi a presentarvi il nuovo marchio di qualità delle carni bovine, nato da un´iniziativa congiunta di Unioncamere Lombardia e dei consorzi degli allevatori lombardi che rappresenta le diverse associazioni degli allevatori presenti in Lombardia. Il marchio raccoglie il consenso di tutte le associazioni degli allevatori della regione e si propone di: rafforzare la competitività delle imprese agricole che aderiscono garantendo una maggiore riconoscibilità del loro prodotto e tutelare ulteriormente il consumatore attraverso la definizione di standard qualitativi molto rigorosi. Gianni Cavinato Segretario Generale Ucu- Associazione Consumatori Utenti ha dichiarato: " Il progetto di certificazione delle carni bovine lombarde è il risultato di un importante lavoro condotto in questi anni dagli allevatori, dall´Unioncamere Lombardia che ha visto anche il confronto con le organizzazioni dei consumatori. Oggi noi vediamo con grande interesse il decollo di questa iniziativa che permetterà ai consumatori di scegliere con consapevolezza, grazie anche al sistema di controlli affidati ad un ente terzo che vede al suo interno anche la rappresentanza dei consumatori. Le informazioni indicate in etichetta dei prodotti commercializzati e la campagna promozionale annunciata, riteniamo possano assicurare il successo del progetto a garanzia della domanda di sicurezza e di qualità dei consumatori". "La Regione Lombardia dopo la crisi Bse di due anni fa, ha saputo rispondere al problema della trasparenza e dell´affidabilità. Oggi grazie al prezioso strumento dell´anagrafe bovina, che registra tutta la carne venduta nella nostra regione, abbiamo dato concretezza al termine tracciabilità". E´ quanto ha dichiarato Paolo Baccolo, Direttore Generale della Direzione Agricoltura della Regione Lombardia. Primi nella produzione di carne bovina (406.000 tonnellate lo scorso anno), con la metà degli impianti di macellazione su scala nazionale (oltre 700 mila animali macellati ogni anno nei mille macelli) e un quinto dei consumatori dell´intera nazione: questi i numeri che attestano l´importanza della Lombardia nel mercato della carne. "Oggi - ha continuato Paolo Baccolo - la Regione Lombardia partendo da una situazione di forte criticità, ha saputo creare un´occasione di crescita e di forte sviluppo". Baccolo ha anche sottolineato "il lavoro di squadra del settore agricolo e dell´Assessorato alla Sanità della Regione per arrivare a questo traguardo". "L´anagrafe bovina e la costituzione di un nodo regionale - ha concluso - non rappresentano soltanto un semplice adeguamento a quanto prescritto in materia dall´Unione Europea, ma sono la dimostrazione pratica della voglia di riscatto degli allevatori lombardi nei confronti dei consumatori". Per informazioni e adesioni al progetto, gli allevatori e i consorzi possono rivolgersi all´Unioncamere Lombardia a Milano Via Oldofredi 23 tel. 02 6079601 www.Lom.camcom.it o presso le singole Camere di Commercio della propria provincia.  
   
 

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