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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  PRESENTATI AD ASPHALTICA, IL SALONE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI SVOLTOSI A FIERA DI PADOVA GLI “ASFALTI TIEPIDI” CHE VENGONO STESI A TEMPERATURE INFERIORI DI 40°

 
   
  Padova, 18 dicembre 2006 - Cantieri infuocati addio. Presentati ad Asphaltica, il salone internazionale dell’asfalto e pavimentazioni stradali che si è chiuso venerdì 15 dicembre 2006 alla Fiera di Padova, gli asfalti tiepidi e a freddo. È la nuova frontiera del settore che nel rispetto del protocollo di Kyoto permette di ridurre i consumi energetici. I cosiddetti conglomerati a tiepido, sono del tutto simili a quelli tradizionali, che raggiungono i 120°, ma, grazie all’introduzione di alcuni additivi (cere e zeoliti) e di innovative tecniche di lavorazione, vengono stesi a temperature inferiori di 30°-40°, garantendo un risparmio energetico del 30%. Cifre importanti:basti pensare che ogni 4 camion di conglomerato bituminoso richiedono metano sufficiente a garantire il riscaldamento di un appartamento medio per un anno. Ancora più concreti e immediati i vantaggi di salute per gli operatori del comparto con un sensibile abbattimento dei fumi in fase di lavorazione e degli odori in stesa, e una riduzione del 25-30% delle emissioni di Co2. Tradotto in termini di sviluppo sostenibile, con una produzione annua di circa 40 milioni di tonnellate ( produzione media annua tedesca) si avrebbe una riduzione di circa 270. 000 tonnellate di Co2 L’italia è seconda in Europa per produzione di asfalto. Il settore con il suo indotto (costruzioni, industria petrolifera, industria meccanica, chimica e servizi) conta circa 500mila addetti ( ¼ dei lavoratori edili) e una produzione che nel 2006 si assesterà a 38milioni di tonnellate, facendo segnare un trend negativo (-10% rispetto al 2005) dopo 10 anni di grande crescita. Il numero delle imprese che partecipano a gare di appalto è pari ad almeno 4000, per la maggior parte costituite da 15 dipendenti. Complessivamente i lavoratori dell’asfalto ( che operano a diretto contatto con il prodotto finito) sono 50. 000 .  
   
 

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