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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Gennaio 2003
 
   
  ALITALIA: ACCELERA IL PROPRIO PERCORSO DI RISTRUTTURAZIONE

 
   
  Roma, 31 gennaio 2003 - Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione Alitalia tenutasi il 29 gennaio odierna, ´Amministratore Delegato, ha riferito in ordine agli andamenti di mercato ed economici del 2002 ed alle prospettive per il 2003. In tale contesto, è emerso che in uno scenario macroeconomico ed industriale nuovamente, significativamente deterioratosi, Alitalia deve necessariamente prospettare un´ulteriore accelerazione del proprio percorso di ristrutturazione, accentuando e, se necessario, integrando decisioni in relazione al suo assetto industriale complessivo. Ciò sia al fine di poter beneficiare, già nel corso del 2003, degli associati effetti correttivi rispetto alle tendenze descritte, sia in una prospettiva "a regime". In effetti, dall´illustrazione svolta è emerso che a fronte di un recupero della domanda di trasporto aereo nei primi mesi del 2002 (ed in particolare nel primo trimestre) più rapido rispetto a quanto originariamente prospettato ed assunto nel Piano, elaborato all´indomani degli eventi dell´11 settembre 2001, si è assistito, nel prosieguo dell´anno, ad un "raffreddamento" della crescita, con una sostanziale stagnazione dei volumi di traffico, mantenutisi ancora sensibilmente e stabilmente al di sotto di quanto registrato nei corrispondenti mesi dell´anno precedente, ante 11 settembre. In tale quadro, gli andamenti registrati da Alitalia risultano nel complesso coerenti, a livello di linee di tendenza, con quanto registrato dall´Industria del trasporto aereo europeo (Aea), pur con differenziazioni riconducibili, in particolare, ai maggiori tagli di capacità offerta operati da Alitalia, in coerenza con gli obiettivi di recupero di redditività. Sulla generale situazione di debolezza della domanda di trasporto aereo pesano inoltre ulteriori fattori, sia di settore sia di scenario macro economico, quali: ?il perdurare del non favorevole ciclo economico nei principali Paesi industrializzati; ?gli andamenti negativi dei mercati finanziari; ?le crescenti tensioni mediorientali e la minaccia di guerra in l´Irak; ?l´inasprirsi della competizione nell´ambito del settore aereo, soprattutto in relazione alla decisione di molti vettori di contenere i tagli di capacità dopo l´11 settembre (in taluni casi addirittura di incrementarla) ed all´accelerato sviluppo dei vettori low cost, fattori che comportano crescenti pressioni sullo yield e sui load factor dei vettori "tradizionali"; ?il perdurare della situazione di crisi giapponese e l´insorgere di situazioni di grave crisi economico-politica in importanti paesi del sudamerica (in particolare Argentina e Venezuela). Lo yield Alitalia del 2002 ha registrato nel complesso sensibili miglioramenti rispetto all´anno precedente (grazie all´introduzione di una serie di azioni come riduzione della capacità unitaria degli aeromobili, razionalizzazione del network con collegamenti point to point, tagli di capacità offerta e introduzione del crisis surcharge), ma da metà anno si è registrata una progressiva erosione dei risultati conseguiti (anche per l´effetto dell´indebolimento rispetto all´Euro di alcune valute di riferimento della Società) che, pur.2 salvaguardando un risultato medio ancora positivo per l´esercizio appena chiuso, apre prospettive non rassicuranti per l´attuale esercizio. Per quanto riguarda il prezzo del carburante, se nel 2002 Alitalia aveva beneficiato di un prezzo medio più favorevole di quello consuntivato nel 2001, per il 2003 è verosimile attendersi prezzi medi sensibilmente superiori rispetto a quelli registrati lo scorso anno (attualmente prezzo estremamente elevato ad oltre 30 dollari/barile). Per quanto concerne il tasso di cambio Euro/dollaro, a partire dalla primavera del 2002 si è assistito ad un trend - tuttora in corso - di sensibile indebolimento della moneta statunitense. Se da un lato ciò ha un effetto negativo sullo yield e sui proventi, dall´altro a parità di altre condizioni ha un impatto positivo a livello di margini economici, tenuto conto che compagnie come Alitalia vedono strutturalmente denominata in dollari un volume di costi superiore a quello dei ricavi. Nel suo complesso il 2002 registra un risultato operativo almeno in linea con quello previsto dal Piano che, insieme alla contabilizzazione dell´esito dell´arbitrato con Klm, consente di registrare un risultato netto di segno positivo. Per quanto riguarda le prospettive per il 2003, le incognite e le criticità sia di scenario complessivo che di settore lasciano prevedere un anno "difficile" per il complesso delle compagnie aeree. Si riporta, in allegato, una tabella contenente il raffronto tra i dati di traffico passeggeri nel quarto trimestre 2002 e quelli dell´analogo periodo dell´anno precedente ed il progressivo dell´anno 2002, sempre raffrontato con quello del 2001. Il Consiglio, quindi, è stato info rmato dei contatti e delle comunicazioni intercorsi con la Klm in ordine all´esecuzione del lodo rilasciato il 4 dicembre u.S. E del termine del 31 gennaio 2003 fissato in tale contesto per il versamento, da parte della Compagnia olandese, dell´importo di Euro milioni 171,5 liquidato dal Collegio arbitrale o, in alternativa, per il rilascio di un´idonea garanzia bancaria di corrispondente valore. Alitalia, peraltro, ha confermato al vettore olandese l´interesse a sviluppare, unitamente ad Air France, i negoziati per il possibile ingresso dello stesso nell´Alleanza Sky Team. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, preso atto del completamento dell´operazione di acquisizione del 2% del capitale sociale di Air France effettuata sia attraverso acquisti frazionati sul mercato sia tramite blocchi (a termine ed a "pronti"). Il prezzo medio ponderato riferito all´intera partecipazione acquisita è risultato pari ad Euro 12,27 per azione per un esborso complessivo di 53,9 milioni di Euro.  
   
 

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