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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Gennaio 2003
 
   
  IL GRUPPO BMW PARTECIPA ALL´EXPO BIENNALE DELLE TECNOLOGIE E DELLA MOBILITÀ INNOVATIVA CON UNO STAND CHE ILLUSTRA LO SVILUPPO E L¹APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE ³INTELLIGENTI² E RISPETTOSE DELL´AMBIENTE

 
   
  San Donato Milanese, 30 gennaio 2003 - 250 metri quadrati dedicati alla mobilità del presente e del futuro Il progetto dello stand milanese (Fiera Milano, pad. 14) si ispira a quello allestito dal Gruppo Bmw a Johannesburg in occasione del Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile. Intitolato "Bmw Group e lo sviluppo sostenibile della mobilità", si estende su una superficie di oltre 250 metri quadrati suddivisa in quattro aree dedicate a temi legati alla strategia Bmw per la sostenibilità: Clean Energy (Energia Pulita), Connected Drive (assistenza alla guida tramite telematica e servizi online), Clean Production (Produzione pulita), Recycling (riciclaggio e valutazione ciclo di vita del prodotto). Dall´euro Iv all´idrogeno. Per Bmw Group un aspetto di particolare importanza nell¹ambito della tutela ambientale è la riduzione del consumo di carburante. L´associazione tedesca dei costruttori di automobili (Vda) ha deciso volontariamente di diminuire tale consumo entro il 2005, stabilendo una riduzione del 25% rispetto ai livelli del 1990. Il Gruppo Bmw è ormai prossimo al raggiungimento di questo obiettivo: dal 1990 al 2000, infatti, è riuscito a diminuire il consumo di oltre il 20%. Tale risultato è da attribuire all¹impiego di avanzate tecnologie del motore come il doppio vanos e i nuovi motori a ciclo Otto con tecnologia Valvetronic che limitano del 15% il consumo di carburante. Già ora, le auto a benzina dei marchi Bmw ad eccezione della M3 ed M5 e Mini soddisfano la normativa Euro Iv che entrerà in vigore dal 2006. Cleanenergy - Nel Gruppo Bmw la mobilità sostenibile implica, inoltre, un¹attività di ricerca per lo sviluppo di carburanti alternativi, come l´idrogeno che da oltre venti anni è oggetto di studio da parte della Casa di Monaco. Bmw è ben conscia del fatto che l´idrogeno potrà diventare una valida alternativa ai combustibili fossili solamente quando saranno state create un¹infrastruttura adeguata, una normativa ad hoc e ottenuto il consenso pubblico. Con questi presupposti, ha iniziato un giro intorno al mondo, il "Cleanenergy Worldtour 2001" che ha portato all´attenzione dell´opinione pubblica internazionale i progressi della tecnologia dell´idrogeno, i suoi vantaggi e i problemi ancora da risolvere. In occasione della tappa milanese, il 21 marzo 2001, Bmw Italia S.p.a. E Aem S.p.a. Hanno firmato un memorandum d¹intesa finalizzato alla futura costruzione della prima stazione di servizio italiana per il rifornimento di veicoli alimentati a idrogeno. Fino a oggi solo due città in Europa, Amburgo e Monaco, dispongono di stazioni di servizio per l´idrogeno. All´expo Biennale delle Tecnologie e della Mobilità Innovativa, il Gruppo Bmw espone una Bmw 745h, dotata di un propulsore 8 cilindri a ³V² che funziona a idrogeno e benzina, con una potenza di 150 kW e una velocità massima di 215 km/h. Il Gruppo Bmw ha già annunciato che questo modello entrerà in produzione di serie nel ciclo di vita dell´attuale Serie 7. Connecteddrive - Oltre ai carburanti alternativi, il Gruppo Bmw si dedica allo sviluppo di nuovi sistemi che mettano in relazione guidatore, autoveicolo e ambiente circostante. Questo concept innovativo, denominato Connecteddrive, si avvale del supporto di sistemi telematici, di servizi online e di strumenti di assistenza alla guida. All´esposizione milanese, il Gruppo Bmw mette in mostra una X5 dotata di alcuni sistemi di assistenza innovativi che aiutano il guidatore, attraverso un network di sensori, a scegliere la velocità adatta a ogni situazione (pedale dell¹acceleratore attivo), posteggiare la vettura con l¹angolo di sterzata giusta, ampliare considerevolmente il campo visivo attraverso l¹uso di luci adattive in curva (a marzo disponibile sui modelli Serie 3 Cabrio e Coupé) oppure tramite la tecnologia Bluetooth che permette, tramite un auricolare senza fili, di telefonare in auto senza togliere le mani dal volante. Prossimamente è previsto che le vetture Bmw contribuiscano al rilevamento delle informazioni sul traffico, dialogando con un server mediante la trasmissione di dati. Con una piccola ricetrasmittente a bordo, infatti, esse si potranno trasformare in preziosi sorgenti informatiche e potranno ricevere al tempo stesso segnalazioni concernenti il traffico. Companion. Da anni, poi, il Gruppo Bmw si dedica a numerosi progetti di ricerca per la gestione del traffico. Insieme alla Ruetz Traffic Systems ha sviluppato un sistema di avviso e informazione denominato Companion. Esso contribuisce a ridurre il rischio di incidenti attraverso una rete di lampeggianti a frequenza variabile posizionati sullo spartitraffico. Tali paletti luminosi sono cablati tra di loro e connessi a una centrale elettronica di gestione del traffico, da dove è possibile attivare nel giro di pochi secondi i segnali luminosi per avvertire i veicoli che seguono fino all¹arrivo della polizia sul luogo del sinistro. In caso di ingorgo, incidente, nebbia o ghiaccio, gli automobilisti vengono avvisati mediante segnali luminosi a intermittenza di colore arancione. Il Companion è stato istallato per la prima volta nel 1996 a Monaco di Baviera e successivamente in Scozia. Alcuni anni fa è stato attivato in via sperimentale anche in Italia in un tratto dell¹autostrada A4, tra Soave e Montebello. Visti i lusinghieri risultati ottenuti - sono stati oltre 50 gli avvisi lanciati agli automobilisti per metterli in guardia di situazioni critiche del traffico, nebbia o incidenti la Società Autostrade Brescia-verona-vicenza-padova ha ora deciso di installare il sistema Companion in altri due tratti spesso interessati dalla presenza di banchi di nebbia: Sirmione-sommacampagna e Grisignano-padova Est. Prevenzione dei colpi di sonno. Sempre in tema di sicurezza stradale, uno studio realizzato dall¹Associazione Tedesca degli Assicuratori ha rivelato che il colpo di sonno al volante è la causa del 24% degli incidenti. A tale proposito, il reparto Ricerca sui Veicoli di Bmw sta testando, in partnership con l¹Università di Würzburg, un sistema che riduca i rischi dei colpi di sonno al volante. Tale sistema si avvale di una telecamera a raggi infrarossi che riconosce, in base alla frequenza e velocità dei battiti delle palpebre, e alla loro ampiezza di apertura, il grado di veglia o di stanchezza del guidatore. Quando il sistema riconosce che il guidatore è sveglio sono accesi due diodi verdi. Quando il suo stato di veglia è compromesso si illuminano da uno a due diodi gialli (secondo il grado di stanchezza percepibile dai movimenti oculari). Infine, se il guidatore dovesse essere assonnato, due diodi rossi lo avvisano che incombe il pericolo di essere colto da un improvviso colpo di sonno. Ece inoltre possibile integrare un ulteriore avvertimento acustico in caso si raggiunga lo stato di sonnolenza. Clean Production - Il Gruppo Bmw è l¹unico produttore di automobili al mondo ad avere introdotto in ogni suo stabilimento un sistema di gestione della qualità conforme alle norme Iso 9001, così come sistemi di gestione ambientale secondo gli standard Iso 14001 ed Emas (European Eco-management and Audit Scheme). Nel Settembre 2001 l´azienda ha firmato la Dichiarazione "Cleaner Production" nell´ambito dell´Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l´Ambiente, impegnandosi a seguire una strategia di gestione ambientale preventiva. Anziché offrire soluzioni "end-of-pipe" che subentrano solamente alla fine della catena produttiva, questa strategia mira a evitare qualsiasi impatto negativo sull´ambiente sin dall´inizio. Per poter far fronte agli impegni assunti, nel 2000 il 6% degli investimenti annuali è stato stanziato per programmi di tutela ambientale. Importanti dati ambientali relativi all¹attività produttiva dimostrano che il Gruppo Bmw ha già iniziato a mettere in pratica le direttive della "Cleaner Production" e a sviluppare nuove soluzione tecniche per ridurre l¹impatto ambientale. Negli ultimi cinque anni: le emissioni di Co2 si sono ridotte del 15%; il consumo energetico è diminuito del 20%; la quantità di acque reflue e di acqua utilizzata per la lavorazione è stata ridotta del 15% circa. Inoltre l¹adozione di nuove tecnologie tra cui la vernice in polvere di finitura trasparente, sviluppata dal Gruppo Bmw con i suoi partner, le vernici a base di acqua e sistemi di ricircolazione hanno contribuito a diminuire drasticamente il consumo di acqua, il volume delle acque reflue e le emissioni di solventi. Recycling - Il Gruppo Bmw si avvale degli strumenti Design for Recycling e Life Cycle Assessment (valutazione del ciclo di vita del prodotto) al fine di integrare le esigenze ambientali e di riciclaggio nel processo di sviluppo del prodotto. "Design for Recycling" è una strategia di progettazione che prende in considerazione il potenziale di riciclaggio futuro dei veicoli Bmw già nella fase di sviluppo progettuale di ogni modello. Per garantire la riciclabilità del prodotto è necessario utilizzare plastica pura e materiali compositi riciclabili, ridurre i tipi di plastica impiegati, scegliere combinazioni ottimali ed etichettare i materiali in modo inequivocabile. Ne deriva che attualmente i veicoli Bmw e Mini possono essere quasi completamente riciclati a bassi costi. Il Life Cycle Assessment (Lca), introdotto da qualche anno nel centro di smantellamento Bmw a Lohnhof (Baviera) va adirittura oltre. Questo strumento permette di valutare il possibile impatto ambientale di componenti o veicoli di nuova concezione lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall¹estrazione della materia prima, al processo di produzione fino all¹utilizzo e al riciclaggio. L¹obiettivo consiste nell¹identificare metodi di progettazione alternativi che permettano di ottenere la massima compatibilità ambientale in tutto il ciclo di vita del veicolo.Grazie a dieci anni di ricerca in questo ambito, già oggi, le automobili Bmw e Mini sono riciclabili alle85%. Bmw Group, lo sviluppo sostenibile e il Dow Jones Sustainability Index Con la sua presenza alla Fiera di Milano nell´ambito di Progetto Città, il Gruppo Bmw prosegue sulla strada intrapresa con il Clenenergy Worldtour e la partecipazione al al Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Johannesburg, 26 agosto 4 settembre 2002), cogliendo l¹occasione per illustrare anche in Italia la propria strategia per lo sviluppo sostenibile della mobilità. Di fatto le attività globali di Bmw Group si distinguono per l¹impegno sociale dell´azienda in tutte le realtà territoriali in cui opera, gli elevati standard sociali per i dipendenti, lo sviluppo di prodotti e processi ecologici. Non a caso la strategia per la sostenibilità del Gruppo Bmw ha ottenuto il riconoscimento della comunità finanziaria. Nel Dow Jones Sustainability Index, che rappresenta il 10 per cento delle migliori aziende ad alta sostenibilità nel mondo, il Gruppo Bmw si classifica ormai da anni tra i leader dell¹industria automobilistica.  
   
 

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