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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Dicembre 2006
 
   
  CONVEGNO NAZIONALE STANDARD FORMATIVI IL PIEMONTE CAPOFILA NEL PERCORSO DI RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE

 
   
  Torino, 19 Dicembre 2006 - Si sono concluse il 14 dicembre le due giornate del Convegno Nazionale sugli Standard Formativi, organizzato dalla Regione Piemonte e in particolare dall´assessorato all´Istruzione e Formazione Professionale. Per la prima volta la nostra legislazione ha dato impulso all´organizzazione delle competenze secondo un modello comune, evidenziando la necessità di arrivare ad un tavolo unico sull´argomento coinvolgendo Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero del lavoro, Regioni e parti sociali, per unificare i linguaggi e rendere effettivamente possibili i passaggi tra il sistema dell´Istruzione, della Formazione e del Lavoro. L´impegno della Regione Piemonte è volto non solo a costituire un quadro di sistema complessivo di riferimento per i tre diversi ambiti, ma anche rendere reciprocamente leggibili gli standard formativi di loro esclusiva competenza. La Giunta Regionale ha recentemente approvato una delibera, frutto di un progetto interregionale, di cui il Piemonte è capofila, sugli standard formativi, già nell´ottica di questa trasversalità tra i sistemi e di riferimento alla costruzione nazionale degli standard professionali; ha intrapreso inoltre un percorso di elaborazione e implementazione degli strumenti operativi in rete che consentono sia la descrizione che la certificazione con modalità comuni. In piena sintonia con le raccomandazione dell´Unione Europea sulla mobilità dei cittadini e la trasparenza delle certificazioni - ha sottolineato l´assessore all´Istruzione e Formazione Professionale, Giovanna Pentenero - l´intento della Regione Piemonte, è quello di garantire il diritto della persona, in qualunque contesto, il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie competenze, ovunque acquisite. La trasparenza delle certificazioni - continua Pentenero - è inoltre condizione fondamentale per assicurare al cittadino il passaggio attraverso i sistemi di formazione e istruzione, mediante il riconoscimento dei crediti formativi in un´ottica di apprendimento lungo tutto l´arco della vita". Come per il resto d´Italia, in Piemonte, secondo i dati emersi dal convegno e dalla ricerca All "Letteratismo e abilità per la vita" condotta dall´Invalsi, sono sempre i più giovani che partecipano ad attività di formazione-istruzione, e si evidenzia inoltre una forte coerenza tra abilità-competenze esercitate nello svolgimento dell´attività lavorativa e abilità-competenze possedute dai lavoratori. La percentuale di popolazione, tra i 16 e 65 anni, che partecipa o ha partecipato ad attività di formazione è il 19,5%. Di questo 19,5% il 56,3% risulta occupato, il 2,7% disoccupato, il 2,7% pensionato, il 36,1% sono studenti e il 2,1% lavoratrici domestiche non retribuite. La descrizione per competenze dei profili professionali di riferimento per la formazione professionale e la descrizione per competenze degli apprendimenti certificati nella scuola, diventano in quest´ottica una base dati essenziale per consentire il lavoro sull´occupabilità da parte dei servizi al lavoro. L´apprendimento lungo tutto l´arco della vita che comprende l´apprendimento non-formale e l´apprendimento informale, risulta quindi essenziale per dotare gli individui delle competenze e delle capacità richieste da un´economia e una società basate sulla conoscenza. .  
   
 

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