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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Febbraio 2003
 
   
  GENOVA SI CONFERMA PRIMO PORTO IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO LO SCALO GENOVESE TOTALIZZA 9400 OCCUPATI DI CUI 5200 NELLE COSTRUZIONI E NELLE RIPARAZIONI NAVALI

 
   
  Genova, 5 febbraio 2003 - Un porto solido e fiorente, capace di reggere agli urti delle congiunture internazionali sfavorevoli, che vuole essere al contempo potente e laboriosa macchina economica per la crescita del territorio e laboratorio di idee per pensare e realizzare una grande città portuale sostenibile. E´ questa l´immagine del porto di Genova che emerge dalla relazione sulle attività svolte nel corso del 2002, presentata oggi alla stampa dal Presidente dell´Autorità Portuale Giuliano Gallanti e dal Segretario Generale Fabio Capocaccia. Innanzitutto, Genova conferma il proprio primato tra i porti italiani per traffico complessivo, consolidando la leadership conquistata nel corso degli anni e attestandosi a quota 52.848.295 tonnellate, facendo registrare un aumento del 3,3% rispetto al 2001. In termini di teu (l´unità di misura del contenitore), lo scalo genovese ha superato ancora una volta il milione e mezzo, esattamente con 1.531.254 teu (+ 0,3% rispetto al 2001), conservando così il primato come porto finale di destinazione nel Mediterraneo. Da segnalare in questo quadro l´ottima prestazione del Vte che con i suoi 857.573 teu, oltre che a segnare il record del terminal, è diventato il primo terminal contenitori "finale" italiano. Di grande interesse anche il dato sui passeggeri (traghetti + crociere) che crescono dell´11,5% rispetto all´anno precedente: per visualizzare la portata di tale crescita basti pensare che nel corso del 2002 dal terminal traghetti sono transitate 2,6 milioni di persone mentre dal terminal crociere 567.000. "Il dato più importante è che in una situazione di grave difficoltà sul piano internazionale come quella che stiamo vivendo - ha dichiarato il Presidente Gallanti - il porto di Genova non solo ha mantenuto le proprie posizioni ma ha anche migliorato e si attesta come primo porto italiano in termini di traffico complessivo e nel Mediterraneo come porto di destinazione finale. " Particolarmente significativo il dato sull´occupazione: lo scalo genovese occupa infatti oltre 9400 persone di cui 5200 nel settore costruzione e riparazioni navali. "Il porto di Genova - ha proseguito Gallanti - si conferma la più grande industria della nostra città e della nostra regione ma anche una grande fonte di lavoro. Una città che non pensa al futuro dei propri ragazzi non ha grandi possibilità di svilupparsi". Per quanto riguarda invece gli investimenti, a partire dal 2000, le somme iscritte a bilancio ammontano a circa 240 milioni di euro - di cui 90 per il 2002 - e rappresentano le risorse dedicate alla realizzazione degli interventi previsti dal Piano regolatore portuale. "Il 2003 - ha proseguito Gallanti - sarà l´anno dell´attuazione del Piano regolatore portuale. I lavori in corso, avviati ed ultimati al 31 dicembre 2002, ammontano a circa 130 milioni di euro. Il piano operativo triennale 2003 - 2005 prevede interventi per altri 591 milioni di euro". Infine, il Presidente ha espresso preoccupazione per la carenza di infrastrutture di collegamento tra il porto di Genova, il resto del Nord Italia e l´ Europa centrale. "Ma tutto ciò rischia di vanificarsi - ha concluso - se contemporaneamente non si realizzano le infrastrutture necessarie per collegare il porto di Genova con la Pianura Padana, la Svizzera e l´Europa centrale".  
   
 

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