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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Febbraio 2003
 
   
  MERCATO AUTO DI GENNAIO: IN CALO ANCHE ORDINI (-5,42%) E USATO (-14,70%) DOPO LO STRAORDINARIO MESE DI DICEMBRE DEL 2002 IL 2003 PARTE CON UNA ATTESA FLESSIONE (-14,47%)

 
   
  Roma, 6 febbraio 2003 - Flette del 14,47% il mercato italiano dell´auto nel mese di gennaio, secondo le proiezioni diffuse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha reso noto che le immatricolazioni nel primo mese del 2003 sono state 211.200, contro le 246.935 dell´analogo mese del 2002. E´ la logica conseguenza della elevatissima quantità di targhe consegnate nello scorso mese di dicembre. Se solitamente si tende a cumulare i dati dell´ultimo mese dell´anno con quelli del primo dell´anno successivo, questa volta il calcolo è addirittura necessario per capire meglio il significato della flessione a due cifre di gennaio. La somma del dicembre 2002 (198.600 immatricolazioni) e del gennaio 2003 risulta infatti superiore dell´8,38% rispetto alla somma del dicembre 2001 (131.167) e del gennaio 2002 (246.935). Il ridotto numero di targhe consegnate lo scorso gennaio si riflette poi anche sul numero degli ordini raccolti nello stesso mese: 232.172 con un calo del 5,42%. E´ un chiaro segnale di come il corso della domanda sia stato influenzato da quanto avvenuto nel dicembre del 2002. La spiegazione dell´anomalia ci viene anche dalla fine di una fase degli eco-incentivi con il mese di dicembre e dal rinnovo della misura di sostegno alla rottamazione delle auto non catalizzate, varato a gennaio già avviato e quindi con sole due decadi di mercato (dal 13 in poi). "Mentre i secondi sei mesi dello scorso anno sono stati caratterizzati dall´iniziativa governativa che ha dato un significativo impulso alle vendite di auto - ha commentato il Presidente dell´Unrae, Salvatore Pistola - questa volta l´analoga iniziativa decisa per meno di tre mesi non appare come la soluzione adeguata per sostenere la domanda, né tantomeno il rinnovo del parco anziano e quindi più inquinante e meno sicuro, che hanno bisogno di ben altre tempistiche". "La brevità del periodo di validità degli eco-incentivi - ha aggiunto Pistola - si accumula, oltretutto, ad un inizio di anno contrassegnato sia dall´incerta situazione economica generale, sia dalle turbolenze internazionali che potrebbero incidere sulla propensione all´acquisto". In questo quadro influenzato anche dalle notizie riferite all´assicurazione Rcauto e al continuo aumento del prezzo del petrolio, le Aziende costruttrici e i concessionari aumentano il loro impegno per sollecitare la domanda con prodotti sempre più vicini alle specifiche esigenze dei consumatori, proposti a condizioni particolarmente favorevoli.Tornando ai dati del mese di gennaio, si registra una ulteriore impennata del diesel, giunto ad una quota di mercato del 45,99% e con prospettive di ulteriore crescita, conseguente al progressivo arrivo sul mercato di piccoli propulsori a gasolio da impiegare su vetture del segmento B. Per quanto riguarda i dati relativi all´usato, bisogna tener presente che sia il -14,70% registrato dal Ministero a gennaio sia il -10,13% rilevato a suo tempo per lo scorso dicembre, sono senz´altro influenzati in modo determinante dai ritardi causati dalla fase sperimentale dello "sportello telematico".  
   
 

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