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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  ROMA, NUOVE LICENZE TAXI: CONTROLLI SU 325 CANDIDATI PER 6 CONDUCENTI SCATTERÀ LA PROCEDURA DI RITIRO

 
   
  Roma, 18 dicembre 2006 - Sono 6 gli aspiranti tassisti che rischiano di vedere ritirata o non assegnata una delle nuove 300 licenze taxi previste dal bando di concorso dello scorso anno. È quanto emerso dall’esame condotto dal Vii Dipartimento sulla base dei certificati giudiziali e dei carichi pendenti ottenuti dalla Procura della Repubblica. Sul rilascio delle licenze è comunque utile ricostruire la procedura che ha portato alla verifica a tappeto disposta dal Comune: Il rilascio delle nuove 300 licenze taxi è avvenuta seguendo alla lettera le normative vigenti in materia, a partire dalla redazione del bando di concorso per finire al rilascio delle autorizzazioni. Con particolare riferimento ai requisiti morali necessari per essere ammessi al concorso, nel bando (pubblicato il 16 agosto del 2005) sono stati riportate letteralmente le disposizioni della legge regionale 58/93 La procedura di rilascio delle nuove 300 licenze è iniziata di fatto con l’approvazione della graduatoria il 29 marzo 2006 con la determinazione dirigenziale n. 585 del Vii Dipartimento e parzialmente rettificata con la determinazione dirigenziale n. 606 del Vii Dipartimento il 31 marzo 2006. Al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni dei candidati rese ai sensi del Dpr. 445/2000 (sull’autocertificazione sostitutiva e valida ai sensi di legge) la U. O. Tpl del Vii Dipartimento ha poi richiesto alla Procura della Repubblica il rilascio dei certificati giudiziali e dei carichi pendenti per 55 nominativi attraverso due comunicazioni inviate il 16 maggio 2006 e il 5 luglio 2006, effettuando quindi un controllo a campione come previsto dalla Legge Bassanini. Dai certificati ricevuti è emerso che due candidati risultavano avere precedenti penali non compatibili con quanto previsto dal bando di concorso e quindi dalla legge regionale 58/93. In questi due casi il rilascio della licenza non è avvenuto. A quel punto per fugare qualsiasi dubbio rispetto alla veridicità delle dichiarazioni giurate dei candidati che risultavano dalla graduatoria in posizione utile per il rilascio di una delle 300 licenze taxi, lo scorso 13 novembre il Vii Dipartimento ha inoltrato alla Procura della repubblica una richiesta di acquisizione dei certificati giudiziali e dei carichi pendenti per altri 270 nominativi, ricevendo risposta il 4 dicembre scorso. Dall’esame della documentazione ricevuta è risultato che per 227 nominativi l’autocertificazione giurata era rispondente alla realtà, mentre in 43 casi risultavano precedenti penali e/o carichi pendenti. L’u. O. Tpl del Vii Dipartimento ha quindi disposto la verifica dei 45 casi complessivi in cui si prefigurava il mancato rispetto delle disposizioni della legge regionale 58/93. Tale attività si è conclusa oggi con il seguente risultato. Sono 6 i nominativi per i quali verrà attivata la procedura di ritiro o mancato rilascio della licenza a causa della presenza di reati rientranti nella fattispecie prevista dal bando e dalla legge stessa. Tale procedura seguirà l’iter previsto dalla legge 241/90, ovvero: Avviso dell’avvio della procedura al soggetto interessato con la comunicazione dei termini entri quali poter avanzare controdeduzioni; Ricevimento delle eventuali controdeduzioni e analisi delle stesse; In caso di mancate controdeduzioni o non validità delle stesse, ritiro della licenza e segnalazione all’Autorità Giudiziaria per dichiarazione infedele ai sensi del Dpr 445/2000. In caso di accoglimento delle controdeduzioni, rilascio della licenza. “L’esito di questa indagine conferma che l’attività del Comune è stata del tutto trasparente e rispettosa delle leggi – afferma l’assessore alle Politiche della Mobilità, Mauro Calamante – Il bando di gara era ben fatto e lo conferma anche il mancato accoglimento dei ricorsi avanzati al Tar. Nel ristrettissimo arco di tempo in cui abbiamo avviato il rilascio delle licenze abbiamo posto la massima attenzione per evitare di commettere errori e il fatto che solo in sei casi abbiamo dovuto predisporre la procedura di ritiro della licenza ne è la dimostrazione. Merita invece una riflessione il fatto che all’interno dei 45 casi di candidati con precedenti penali ce ne siano alcuni riferiti a reati non contemplati dalla legge regionale 58/93. Credo che sia giunto il momento di rivedere quella legge per renderla più adeguata ed efficace al fine di garantire ai cittadini un servizio più sicuro e trasparente. .  
   
 

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