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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  MECCANICA VARIA: NEL 2006 FATTURATO POSITIVO ED EXPORT DA RECORD VERSO ASIA E CENTRO SUD AMERICA FATTURATO A + 9,1% NEL 2006 RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. BALZO DI +11,8% DELL’EXPORT.

 
   
  Milano, 18 dicembre 2006 - Una produzione pari a 40. 492 milioni di euro con un incremento del 9,1% sul 2005. Esportazioni che raggiungono i 21. 410 milioni di euro, con una crescita rispetto allo scorso anno dell’11,8%, per una quota export che continua la sua crescita passando dal 51,6% nel 2005 al 52,9% del 2006. Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dai preconsuntivi 2006 e dalle previsioni 2007 presentati il 15 dicembre da Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia e Affine. Il 2006 ha rappresentato per la meccanica varia italiana un anno nel complesso positivo e per il 2007 è previsto un ulteriore balzo in avanti. I dati Anima rilevano come sia stato determinante per la crescita del settore il contributo fornito dalle esportazioni. L’analisi dell’interscambio commerciale del settore nel I semestre 2006, sulla base dei dati pubblicati dall’Istat, evidenzia come l’Europa 25, pur confermandosi il primo partner commerciale del settore, abbia diminuito la sua quota scendendo sotto il 50% (dal 55% dello scorso anno), mentre sono in forte espansione le vendite in Asia (+50,7%), che rappresentano il 17,9% dell’export, e sono in netto recupero anche quelle nel Centro Sud America (+64,2%). Per quanto riguarda le importazioni scende la quota di merci provenienti dai paesi asiatici (-9% rispetto all’analogo periodo del 2005), mentre resta saldamente al primo posto l’Europa con il 60%. Positivo, anche se a velocità ridotta, il trend delle vendite sul mercato nazionale, che nel 2006 crescono del +6,2% realizzando 19. 082 milioni di euro. La ripresa del mercato è stata accompagnata dagli aumenti di listini a recupero dell’impennata dei costi delle materie prime e di approvvigionamento energetico. Per quanto riguarda le previsioni, si evidenzia un’espansione economica in atto, associata ad una situazione ordini piuttosto soddisfacente, che consente alle aziende di guardare con ottimismo al 2007. Per il prossimo anno il fatturato dell’intero comparto è infatti atteso intorno ai 43. 923 milioni di euro, con una crescita media dell’8,5%. Ancora una volta il contributo maggiore è atteso da parte dei mercati esteri, con un fatturato previsto di 23. 642 milioni di euro (+10,4%), ma non sono da sottovalutare i segnali di ripresa sul mercato nazionale, il cui fatturato dovrebbe superare i 20. 280 milioni di euro (+ 6,3%). “Questa situazione positiva” ha commentato il nuovo presidente di Anima Ettore Riello “si inserisce in un contesto internazionale di grande stimolo con una crescita dell’economia mondiale che si colloca oltre il 5% per il 2006. E’ il momento di cominciare a sentirci forti: l’industria è buona, abbiamo ricchezza. Credo nell’Italia e nelle nostre capacità industriali. E´ giunto il momento di promuovere e credere nelle potenzialità del made in Italy tecnologico, senza alcun timore del confronto con le produzioni di altri Paesi. L’obiettivo è che i nostri standard di qualità diventino il punto di riferimento per gli standard di prodotto pubblicati a livello comunitario e internazionale. " “La nostra è un’industria di tipo manifatturiero” ha spiegato ancora il presidente Riello “e per questo altamente esposta alla concorrenza internazionale, nonostante questo è l’unica a generare surplus commerciale. Debolezze croniche come la scarsa innovazione, la poca ricerca, le piccole dimensioni, le scarse capacità di internazionalizzazione e la sottocapitalizzazione compromettono lo sviluppo delle nostre industrie, anche nel settore della meccanica. Un settore che invece può vantare innumerevoli storie di eccellenza; basti pensare all’ultimo Confindustria award, vinto per la categoria innovazione proprio da un’azienda Anima”. Analisi Settoriale - A livello settoriale la situazione si presenta variegata. Anche all’interno dei macrosettori si riscontrano disparità di risultati tra i vari comparti e tra le diverse aziende. I preconsuntivi del 2006 confermano un andamento positivo per il settore “macchine ed impianti per la produzione di energia e per l’industria chimica e petrolifera – montaggio impianti industriali”, quello di maggior peso nell’ambito delle meccanica varia, che realizza un fatturato pari a 17. 298 milioni di euro. E’ stata principalmente la domanda estera a far da traino, con un +13,9%. I risultati del settore della “logistica e movimentazione delle merci” hanno superato le attese. Il fatturato si attesta infatti intorno ai 1. 549 milioni di euro, con un incremento del 7,9% in valore. Performance differenziate caratterizzano i comparti delle “tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari” che chiude il 2006 con una crescita media del 4,5% raggiungendo i 4. 225 milioni di euro di fatturato. Sono da segnalare le buone performance dei comparti “macchine ed impianti per pastifici”, per “l’industria dolciaria” e per “la trasformazione della frutta e dei vegetali”. Positivo il trend delle “tecnologie e prodotti per l’industria”, settore che fattura 1. 662 milioni di euro (+5,9% sul 2005) e che ha beneficiato della ripresa degli investimenti nel campo dell’automobile e del momento particolarmente vivace che sta vivendo il settore siderurgico a livello mondiale. Tra i settori con le migliori performance gli “impianti, macchine e prodotti per l’edilizia”, che ha segnato un incremento del fatturato del 10,6%, raggiungendo 11. 799 milioni di euro. Da sottolineare l’andamento delle esportazioni del comparto “macchine edili, stradali, minerarie e affini”. Risultati meno entusiasmanti nel settore delle “macchine ed impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente” che, con un incremento in valore del 2,7%, raggiunge un fatturato di 3. 959 milioni di euro. Migliore la situazione nel campo degli impianti della “difesa ambientale”, rispetto alle produzioni destinate alla sicurezza fisica. .  
   
 

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