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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Dicembre 2006 |
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I SUBACQUEI DI MAREVIVO E MONDO SOMMERSO INSIEME PER AUGURARE LUNGA VITA AL MARE
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Roma - Venerdì 15 dicembre nella sede galleggiante di Marevivo sul Tevere si sono dati appuntamento gli amanti del mare per fare un bilancio dei tre anni di campagna “Reti da Ripescare”, per lanciare le future operazioni del 2007 e festeggiare i 500 numeri della rivista Mondo Sommerso. Reti a circuizione, sciabiche, reti da posta, ciancioli, tramagli da togliere dai fondali, questo l’obiettivo della campagna “Reti da ripescare” intrapresa da Marevivo nel 2003, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dal mondo della subacquea e della pesca, sulla presenza sempre più consistente di reti fantasma, soprattutto individuate in aree di particolare pregio ambientale come le Aree Marine Protette. In tre anni di campagna Marevivo ha organizzato una serie di operazioni di recupero, in particolar modo in Sicilia, e precisamente nei fondali di Salina, Milazzo, Lampione e Panarea, con interventi realizzati da squadre di volontari dell’Associazione, coadiuvati dai sommozzatori dei Carabinieri e dalla Guardia Costiera competente per territorio. Fondamentale l’apporto della società armatoriale Augustea che ha messo a disposizione degli operatori di Marevivo alcuni rimorchiatori, prezioso supporto logistico alle operazioni di recupero e dall’Agci Agrital. Principio ispiratore della campagna è la constatazione dei danni ambientali che le reti abbandonate sui fondali producono con il loro abbraccio mortale, sia soffocando ogni forma di vita bentonica, sia continuando a rappresentare un rischio di catture accidentali. I moderni materiali utilizzati per le reti, del resto, sono tali da non poter essere assorbiti dalla natura, rimanendo attivi nel tempo con tutto il loro potenziale di morte e distruzione. A tre anni dall’avvio della campagna, durante l’incontro di venerdi 15 dicembre, dedicato alle attività della Divisione subacquea di Marevivo, l’Associazione intende riflettere sull’esperienza fatta, presentando i risultati con la proiezione di un documentario che raccoglie i momenti più rilevanti degli interventi portati a termine. Le riprese più significative sono quelle effettuate a tre anni di distanza sulla Secca di Capo Salina, “prima e dopo la cura”: le immagini dimostrano infatti i segni di una tangibile e reale ripresa della vita in quelle rocce sommerse desertificate dalla rete fantasma. Marevivo intende proseguire su questa strada, preannunciando per il 2007 ulteriori interventi che vedranno protagonisti i fondali della Toscana, del Lazio ed ancora della Sicilia, e per tali iniziative rivolge con forza un appello a tutto il mondo della subacquea perché sia partner e protagonista nella difficile ma essenziale opera di tutela del nostro mare. Nella stessa occasione Mondo Sommerso, partner di Marevivo nella operazione “Reti da pescare”, stringe ancor più la collaborazione con Marevivo, festeggiando il suo numero 500. Da sempre attenta ai problemi del mare, dell’ambiente marino e del suo habitat, Mondo Sommerso si fa, insieme a Marevivo, strumento prezioso di conoscenza ed educazione ambientale. Quella educazione e quel rispetto che nascono appunto dalla informazione e dalla conoscenza. . |
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