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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2006
 
   
  INGRESSO DI MAPFRE, PRIMO GRUPPO ASSICURATIVO SPAGNOLO, AL 50% NEL BUSINESS AUTO AGENZIALE DEL GRUPPO CATTOLICA

 
   
  Verona, 18 dicembre 2006 - In un mercato fortemente generalista, caratterizzato da una sostenuta price competition, la specializzazione per aree di business può permettere di sviluppare un reale know-how specifico e di ottenere quindi un effettivo vantaggio competitivo. Su tali basi il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni sta definendo un incisivo piano di riorganizzazione strategica del modello di business del Gruppo ispirato a criteri di focalizzazione delle strutture di produzione e di liquidazione sinistri e di condivisione delle reti distributive non bancarie. In questo quadro Cattolica Assicurazioni ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con Mapfre, primo gruppo assicurativo spagnolo, che prevede l’ingresso di Mapfre al 50% in una società che concentrerà il business auto agenziale1 del Gruppo Cattolica. Mapfre ha raggiunto la leadership assoluta nel mercato auto spagnolo (21% di quota di mercato) con un combined ratio medio negli ultimi dieci anni inferiore di 7,4 punti percentuali rispetto alla media del mercato in particolare grazie a: un approccio integrato di servizio al cliente; l’eccellenza tecnica coniugata ad una capacità distintiva nella personalizzazione delle tariffe; la gestione dei sinistri integrata nella catena del valore del prodotto (nel 2005, velocità di liquidazione nel ramo Auto del 90% dei sinistri con danni a cose – mercato italiano 72% - e del 63% dei sinistri con danni a persone – mercato italiano 37%); un costante focus sull’efficienza operativa. Le attività oggetto della partnership tra Cattolica e Mapfre comprendono il business auto agenziale di Cattolica Assicurazioni (ad eccezione del portafoglio auto sviluppato con i soci che rimarrà di diretta pertinenza della Capogruppo), Duomo Assicurazioni e Unione Assicurazioni. La realizzazione della joint-venture, il cui veicolo è rappresentato dalla società Duomo Assicurazioni3, ridenominata “Mapfre Cattolica Auto” (nel seguito Mca), avverrà attraverso una serie di operazioni societarie infragruppo che, previa concentrazione in Cattolica Assicurazioni dei portafogli danni agenziali non connessi al business auto delle società controllate, porteranno in Mca il business auto agenziale di Cattolica Assicurazioni, Duomo Assicurazioni e Unione Assicurazioni. In base ai termini della joint-venture Mca disporrà di: un portafoglio di oltre 1 miliardo di euro di premi lordi contabilizzati auto su base annua; una rete distributiva di oltre 1. 400 agenzie4 distribuite sull’intero territorio nazionale; un patrimonio netto all’avvio di 400 milioni di euro. Con riferimento alle società di servizio del Gruppo, l’intesa prevede che Mca detenga il 51% di diCa, società dedicata alle attività di call center di apertura e gestione dei sinistri nonché ad altri servizi operativi, e il 49% di Cattolica It Services, società che accentra i servizi informatici per l’intero Gruppo Cattolica. L’operazione, che realizzerà una joint-venture paritetica (come definita dallo Ias 31), prevede l’acquisto da parte di Mapfre di una partecipazione del 50% in Mca a fronte di un corrispettivo, per cassa, di euro 473 milioni. Con particolare riferimento agli organi societari di Mca è previsto che il Consiglio di Amministrazione sia costituito da un numero pari di membri, metà di nomina Cattolica e metà di nomina Mapfre. A Cattolica spetterà la nomina del Presidente, mentre a Mapfre quella del Vice Presidente. L’amministratore Delegato sarà indicato da Cattolica, previo gradimento di Mapfre e, per il primo triennio, è già stato individuato nella persona dell’attuale Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Ezio Paolo Reggia. Il Direttore Generale sarà espressione di Mapfre. L’intera operazione, che avrà esecuzione nel corso del 2007, prevede la sottoscrizione di un accordo quadro entro il 15 febbraio 2007 ed è subordinata al rilascio delle autorizzazioni da parte dell’Isvap e delle altre competenti autorità. L’accordo quadro avrà una durata iniziale di cinque anni e disciplinerà, tra l’altro, l’impegno delle parti a verificare, in prossimità della scadenza dello stesso (e delle successive scadenze), la possibilità di convenire su eventuali rinnovi per ulteriori cinque anni. In caso di mancato rinnovo alla scadenza, ovvero al verificarsi di situazioni solo eventuali di stallo decisionale con riferimento a materie di rilievo strategico per la joint-venture, è previsto un meccanismo di exit mediante opzioni put e call a condizioni di mercato. Cattolica Assicurazioni governerà quindi congiuntamente con Mapfre il business autoagenziale, mantenendo l’autonomia decisionale e gestionale sulle operazioni relative a tutti gli altri rami danni, la totalità dei rami vita, Tua Assicurazioni, l’intero comparto bancassicurativo e i servizi finanziari, oltre a conservare la gestione diretta della relazione con i propri soci. Saranno inoltre condivisi, entro gli ambiti di opportunità, i servizi operativi. A conferma della piena contiguità di valori e della continuità della tradizione del Gruppo Cattolica, lo statuto di Mca riserverà alla Fondazione Cattolica Assicurazioni una quota non inferiore al 2% dei propri utili netti. I fondi così raccolti verranno gestiti ed erogati sotto la denominazione “Fondo Mapfre Cattolica” allo scopo di sviluppare iniziative di carattere sociale definite di comune accordo. Advisor per Cattolica nell’operazione sono Mediobanca per la parte finanziaria e Chiomenti Studio Legale per la componente legale e societaria. Il nuovo accordo si inserisce nel contesto del progetto evolutivo del Gruppo Cattolica che mira ad affermarsi quale player di riferimento della clientela persona e small business, connotato da un’architettura industriale specializzata, flessibile e modulare finalizzata all’innovazione di prodotto e processo, alla focalizzazione sull’eccellenza operativa e sull’elevata qualità del servizio al cliente. Il programma di riallineamento strategico e operativo nonché di riorganizzazione del business model del Gruppo Cattolica, che sarà declinato nel Piano Strategico attualmente allo studio del Consiglio di Amministrazione, è articolato, tra l’altro, attorno al perseguimento di una crescente semplificazione societaria basata su logiche di integrazione e specializzazione per business/canale, a valere su un numero limitato di “fabbriche produttive”. La partnership con Mapfre consentirà a Cattolica di accelerare l’evoluzione della propria offerta auto secondo le nuove guidelines strategiche. La consolidata esperienza del partner nello sviluppo di nuovi prodotti e nell’adattamento degli stessi alle esigenze del mercato, con meccanismi di tariffazione personalizzati, nonchè l’integrazione dell’offerta con servizi complementari di assistenza specialistica al cliente in caso di sinistro, fungeranno da catalizzatori dell’innovazione per il Gruppo Cattolica. Ciò nel contesto di precisi obiettivi di redditività e solidità tariffaria. Cattolica si rende così pienamente interprete dell’evoluzione, competitiva e normativa, in atto nel mercato italiano dell’assicurazione auto, che vedrà quali fattori critici di successo determinanti il servizio ai propri clienti e l’innovazione continua. Forte dell’unitario modello cooperativo, della distintiva posizione competitiva sul mercato italiano e della partnership internazionale il Gruppo Cattolica potrà proseguire lo sviluppo anche mediante crescita esterna nazionale ed internazionale. Il nuovo Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2007-2010, che elaborerà in maggior dettaglio i tratti industriali e gli obiettivi economico-finanziari al 2010 del Gruppo Cattolica nel suo complesso, ivi compresi quelli relativi alla joint-venture con Mapfre, sarà presentato in eventi dedicati alla comunità finanziaria, istituzionale e agli organi di stampa, a Milano e a Verona, presumibilmente entro febbraio 2007. .  
   
 

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