|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Dicembre 2006 |
|
|
  |
|
|
AMBIENTE: “ANFIBI E RETTILI DELL’UMBRIA” PRESENTATO VOLUME A PERUGIA
|
|
|
 |
|
|
Perugia, 20 dicembre 2006 - Sono 32 le specie di anfibi e rettili dell’Umbria: un panorama variegato che va dalla “salamandrina dagli occhiali” al “rospo smeraldino”, dalla “testuggine di Hermann” al “gieco verrucoso” fino alla “vipera comune”. Nella nostra regione vive il 34 per cento delle specie di anfibi e quasi il 38 per cento dei rettili presenti sul territorio italiano. E’ quanto emerge dal volume di Bernardino Ragni, Giuliano Di Muro, Cristiano Spilinga, Andrea Mandrici e Lucia Ghetti su “Anfibi e rettili dell’Umbria” che, edito dalla Petruzzi Editore, è stato presentato a Perugia da Bernardino Ragni (Università di Perugia), da Adriano Giusti (Regione Umbria) e dall’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini. Nelle oltre cento pagine del volume sono indicati l’area di studio, il metodo, il materiale e le fonti utilizzate. Per ogni specie è inoltre riportata una specifica scheda, corredata da foto a colori, che contiene la descrizione utile al riconoscimento, le note tassonomiche, la corologia, la distribuzione regionale e lo stato di conservazione della specie. Per quanto riguarda lo scenario futuro, nello studio si sottolinea che la frammentazione ecologica dell’Umbria rappresenta la minaccia più seria alla sopravvivenza di anfibi e rettili, e questo nonostante la presenza di numerose aree protette. In particolare il maggior pericolo - è scritto nelle considerazioni conclusive - deriva “dalla progressiva interferenza delle vie di comunicazione, del continuo edificato, di elettrodotti, gasdotti ed acquedotti con paesaggi ed ecosistemi naturali e seminaturali”. “Il volume – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini – è frutto della collaborazione trentennale tra Regione e Università degli Studi di Perugia che ha consentito di realizzare studi e pubblicazioni di elevato valore scientifico, fra le quali l’Atlante dei Mammiferi dell’Umbria. Oggi – ha aggiunto - si fa luce su due specie inconsuete, quella degli anfibi e dei rettili, a testimonianza dell’attenzione rivolta anche alle importanti componenti della biodiversità regionale di interesse naturalistico”. “Anfibi e Rettili non sono mai stati oggetto in Umbria di studi particolari da parte del mondo scientifico – ha affermato Bernardino Ragni -, tanto che nelle erpetofaune degli anni passati il comparto italiano rappresentato dall’Umbria costituiva un poco onorevole buco conoscitivo. La pubblicazione – ha proseguito - ci permette di sanare questa lacuna. Mentre le informazioni raccolte nell’ambito del progetto anfibi e rettili dell’Umbria hanno costituito un prezioso e indispensabile completamento per l’Atlante degli Anfibi e dei Rettili d’Italia recentemente pubblicato dalla Societas Herpetologica Italica”. “E’ importante – ha concluso Giusti – che pubblicazione di questo pregio possano arrivare al maggior numero possibile di fruitori. Costituiscono infatti un supporto importante per la conoscenza del territorio umbro, delle sue peculiarità naturalistiche, non solo per gli addetti ai lavori” . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|