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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Febbraio 2003
 
   
  ELEMENTI: "PIÙ CENTRALI ELETTRICHE E NUOVE LINEE DI INTERCONNESSIONE. COSÌ IL MERCATO EUROPEO DELL´ENERGIA SARÀ IL PIÙ EFFICIENTE DEL MONDO"

 
   
  Roma, 14 febbraio 2003 - "Quello del 25 novembre 2002 tra gli stati membri dell´Ue è stato un accordo storico, che ci permetterà di costituire il più vasto mercato al mondo dell´elettricità e del gas." Così ha affermato la vicepresidente della Commissione europea per l´energia Loyola de Palacio in un suo articolo per Elementi, rivista del Grtn, dell´Au e del Gme, il cui n. 4 è da oggi visibile sul sito internet www.Grtn.it La de Palacio sostiene che in Europa "attualmente sono liberalizzati due terzi della domanda elettrica e circa l´80% di quella del gas. Ciò ha portato ad una diminuzione dei prezzi, soprattutto nel settore elettrico, poiché in base alla nostra esperienza l´apertura del mercato non è fine a se stessa, ma deve offrire prezzi più competitivi, migliore qualità del servizio e garantire la sicurezza della fornitura e dell´approvvigionamento di energia". Secondo la de Palacio, "disporre di una vasta gamma di fornitori significa, non soltanto, abbassare i prezzi, ma anche elevare il livello del servizio. Ma occorre, però, una certa dose di regolamentazione per garantire la realizzazione di alcuni obiettivi di servizio pubblico, ad esempio, evitare distacchi arbitrari della fornitura da parte delle imprese e servire anche gli utenti meno "redditizi". Quanto allo sviluppo di nuova capacità di generazione ed alla possibilità di creazioni di oligopoli energetici, Loyola de Palacio sostiene che "saranno gli Stati membri e la Commissione a verificare l´equilibrio fra domanda e offerta del mercato, affinché gli Stati stessi possano, ove necessario, partecipare alle gare per lo sviluppo di nuova capacità di generazione. Analogamente, le autorità comunitarie assicureranno che il nuovo mercato interno non porti alla creazione di oligopoli energetici, con effetti distorsivi sulla concorrenza fra i fornitori. La Direttiva sulla liberalizzazione, sostiene la de Palacio, prevede anche che le società di distribuzione siano separate da quelle di produzione, al fine di evitare posizioni di privilegio sul mercato". Sul tema dell´ampliamento delle infrastrutture energetiche, la vicepresidente della Commissione Ue per l´energia e i trasporti, è del parere che occorrerà necessariamente migliorarle ed ampliarle. Più in particolare, "sarà fondamentale creare un numero sufficiente di interconnessioni fra le varie reti nazionali e stabilire regole per gli scambi transfrontalieri. Proposte legislative in questo senso sono state presentate, afferma Loyola de Palacio, dalla Commissione europea che ha anche individuato le principali strozzature e gli interventi necessari ad eliminarle". Infine la de Palacio ha tenuto a sottolineare che, "quella avviata è una liberalizzazione d´avanguardia, che porterà alla creazione dei più grandi mercati integrati, aperti e sicuri dell´elettricità e del gas. " Una puntuale analisi del ddl Marzano di riordino del settore viene effettuata nel "Botta e Risposta", proposto da Elementi, tra Giovanni Dell´elce ed Enrico Letta. Secondo Letta, ex ministro dell´Industria, "l´intervento di liberalizzazione contenuto nel ddl è stato meno incisivo di quanto ci si sarebbe potuto attendere." Infatti "da un lato il potere di mercato dell´ex monopolista non viene intaccato e non vi sono norme tali da incrementare la concorrenza. Dall´altro esistono, invece, norme che potrebbero determinare un aumento dei prezzi, attraverso la non contestuale abolizione degli stranded cost e della rendita idroelettrica, l´aumento della remunerazione delle reti e la previsione di tributi ambientali a livello regionale." Per Dell´elce, invece, "il provvedimento ha come obiettivo primario quello di trasferire all´utenza gli attesi benefici del processo di liberalizzazione avviato sui mercati energetici europei. Un calo cioè delle tariffe che in Italia registrano ancora un ´gap´ notevole con gli altri paesi europei. Inoltre il ddl si propone di assicurare un servizio strategico, in termini di continuità e sicurezza degli approvvigionamenti, mettendo in campo una serie di misure atte a scongiurare i rischi di black out." Convergenza tra Letta e Dell´elce sul ruolo dei gestori delle reti: figure centrali in un sistema liberalizzato. La loro buona performance - sostengono entrambi - è essenziale per assicurare una piena funzionalità del settore, garantendo libero accesso a tutti gli operatori. Divergenze, invece, sul tema della liberalizzazione. Per Letta, "in un momento in cui i mercati dell´energia vanno verso dimensioni comunitarie, nel ddl Marzano appare miope la difesa di "campioni nazionali": non si promuove la concorrenza e si assicurano rendite agli ex-monopolisti come quella legata ai contratti pluriennali di importazione." Non è così per Dell´elce: "il fatto che non sia stata prevista nel ddl un tetto alla presenza dell´Enel sul mercato non cela la tentazione di difendere un campione nazionale. Al contrario. La riforma ha invece preferito lasciare al mercato le sue regole del gioco. Sono state così inserite una serie di norme da demandare alla Borsa elettrica, tali da impedire al gruppo di esercitare il suo peso nella formazione del prezzo." In primo piano anche il tema dell´incremento della capacità produttiva. "Le norme presenti nel ddl semplificano la realizzazione di nuove linee o l´ampliamento di quelle esistenti", afferma Dell´elce. "Gli intenti sono lodevoli e tecnicamente apprezzabili, ribatte Letta, ma le regole sono state disegnate in presenza di vincoli assai stringenti. In assenza di interventi volti a rimuovere, almeno parzialmente questi vincoli, gli effetti rischiano di essere deboli". L´incremento della capacità produttiva e la necessità di diversificare le fonti energetiche sono i punti focali trattati anche nel "Forum" proposto da Elementi, tra Paolo Scaroni, Ad di Enel e Umberto Quadrino, Presidente di Edison. Secondo Scaroni "l´Enel intende concentrarsi sulla produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas, ponendo costante attenzione al recupero di efficienza e riducendo i costi attraverso una modifica del mix di combustibili utilizzati con un vasto programma di investimenti per la ristrutturazione del parco centrali." Sfida raccolta da Edison, che punta a "rafforzare la propria posizione di principale operatore privato e secondo operatore nazionale." Sulla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento l´Ad di Enel ricorda "quanto il problema della diversificazione dei combustibili per produrre energia elettrica sia centrale per garantire energia sicura e a buon prezzo per il Paese", mentre il presidente di Edison insiste sull´aumento dell´efficienza della rete nazionale. Ma per far ciò, ricorda Quadrino, "vanno eliminati alcuni colli di bottiglia sulla rete che creano inefficienze e costi per il sistema complessivo di generazione". Elementi, oltre all´Editoriale dell´Ad del Grtn, Pier Luigi Parcu, che fa il punto su alcuni aspetti del processo di liberalizzazione, propone un "Focus" su "Mercati e Clienti" che ospita le interviste a Francesco Silva, Presidente dell´Acquirente Unico ed a James Bushnell, direttore di ricerca presso l´Ucei (University of California Energy Institute), il quale racconta, al riguardo, l´esperienza statunitense. Nell´ambito del "Focus", sul tema del mercato, sono presentati anche gli interventi di Torger Lien e Maria Luisa Huidobro y Arreba, al vertice rispettivamente del Nord Pool e della Borsa elettrica spagnola.  
   
 

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