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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Febbraio 2003 |
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LŽINDUSTRIA DISCOGRAFICA SENSIBILIZZA LE AZIENDE ITALIANE SUI RISCHI DELLA PIRATERIA MUSICALE
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Milano, 14 febbraio 2003 - LŽindustria discografica lancia o una campagna di sensibilizzazione sui rischi connessi alla pirateria musicale in ambito aziendale. Tale campagna, diretta a migliaia di grandi imprese ed enti pubblici, ha come scopo quello di chiedere che vengano attivate procedure di controllo sulle reti informatiche aziendali al fine di evitare il download e lo scambio di file musicali non autorizzati. Le aziende riceveranno una brochure nella quale sono evidenziati: i rischi connessi allŽutilizzo della rete informatica aziendale per scaricare e distribuire file musicali in termini di sicurezza (per esempio esposizione a virus e ad attacchi da parte di hacker); lo spreco di risorse tecnologiche e di forza lavoro derivanti da un massiccio impiego dei computer aziendali in tali attività illecite; i rischi legali ai quali sono esposte le imprese ed i loro responsabili legali nel caso le reti aziendali vengano utilizzate per attività che violano la normativa sul diritto dŽautore. Questa campagna informativa si è resa necessaria visto il dilagare del problema che ha assunto toni molto preoccupanti. Server aziendali contenenti migliaia di file protetti da copyright, sistemi informatici aziendali utilizzati costantemente per accedere a sistemi di file sharing, commercio allŽinterno delle aziende di Cd masterizzati illegalmente sono fenomeni ormai comuni in molte imprese ed enti pubblici. Si tratta di attività potenzialmente molto pericolose e spesso praticate in totale spregio delle procedure di sicurezza informatica interne e di eventuali rischi legali. A titolo esemplificativo basta citare il caso di unŽazienda statunitense, condannata a pagare un risarcimento di 1 milione di dollari a causa di un dipendente che utilizzava i server aziendali per distribuire migliaia di file musicali non autorizzati. La campagna è promossa a livello europeo da Ifpi (International Federation of the Phonographic Industry) e in Italia da Fimi (Federazione dellŽIndustria Musicale Italiana) e da Fpm (Federazione contro la Pirateria Musicale). LŽutilizzo dei sistemi informatici aziendali, per lo scambio e la distribuzione di file illeciti, è solo uno degli aspetti di un fenomeno che in Italia vede il 25% del mercato coperto da prodotti falsi, con un fatturato globale del mercato nero di oltre 110 milioni di Euro. Solo nel 2002 sono stati sequestrati oltre 2 milioni di Cd masterizzati, oltre 1.300 sono stati gli individui denunciati e quasi 1.500 gli arrestati. |
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