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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Febbraio 2003
 
   
  RICERCA SCIENTIFICA PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLE MALATTIE DEL FEGATO LŽINTERFERONE PEGHILATO: UNA POSSIBILE SOLUZIONE PER LŽEPATITE C

 
   
  Roma, 14 febbraio 2003 - Proseguono presso lŽUniversità La Sapienza di Roma i lavori della seconda giornata della 36ma edizione dellŽAnnual Meeting dellŽAisf (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), appuntamento di rilievo internazionale che vede i maggiori esperti italiani di epatologia confrontarsi sulle nuove frontiere raggiunte dalla ricerca per la cura delle patologie del fegato. In questa seconda giornata sono stati affrontati argomenti quali lŽinterferone peghilato, che si è dimostrato essere in grado non solo di eradicare il virus dellŽepatite C in una notevole percentuale dei casi, ma anche di ridurre lŽentità dei danni dŽorgano già presenti al momento dellŽinizio della terapia. Oltre a questa terapia, non sono ad oggi disponibili altri farmaci antivirali per uso clinico, nonostante la ricerca di base faccia intravedere possibili sviluppi positivi. Il 36° Meeting annuale dellŽAisf ha dato largo spazio alla ricerca italiana sullŽinfezione da virus C, in quanto lŽinfezione da Hcv risulta tra le maggiori cause di morte tra i pazienti infetti da virus dellŽhiv. Con la ricerca di base è stato dimostrato, attraverso clonaggio e sequenziamento di regioni dellŽRna virale, che nella regione Ns3 il gene che codifica per lŽenzima virale proteasi, bersaglio dei farmaci antivirali disponibili fra qualche anno, è estremamente stabile, dato estremamente importante per lŽefficacia a lungo termine dei futuri antivirali. Alcuni tra i contributi clinici più originali hanno avuto come tema la coinfezione da Hiv e lŽimpatto della terapia nellŽevoluzione della malattia. Rilevanti implicazioni terapeutiche derivano da uno studio di coorte su 319 pazienti con coinfezione Hiv/hcv che ha evidenziato come elevati livelli di Hcv rallentino la risposta iniziale alla terapia antiretrovirale altamente efficace (Haart). DallŽanalisi combinata di tre grandi studi internazionali su un totale di 1013 pazienti con epatite cronica da Hcv al primo trattamento con interferone peghilato alpha-2a a confronto con interferone non-peghilato è emerso che il peghilato, nei pazienti che eliminano il virus, comporta una riduzione del danno epatico. Infine, uno studio multicentrico su pazienti con epatite cronica da Hcv ha dimostrato che attraverso lŽimpiego combinato di ecografia e parametri biochimici è possibile limitare lŽimpiego della biopsia epatica senza compromettere lŽaccuratezza della diagnosi. Tra gli argomenti affrontati oggi, anche lŽinfezione da virus dellŽepatite B, una malattia difficile da trattare, ma che la ricerca nel campo degli antivirali continua a seguire con ottimismo. LŽinfezione da virus dellŽepatite B può provocare la cirrosi epatica e rappresenta un rischio per il tumore del fegato. In Italia negli ultimi dieci anni è stato applicato un programma di vaccinazione contro il virus B nei bambini al terzo mese di vita e nei ragazzi alla fine della scuola media. Alla fine del 2003 tutti i cittadini Italiani di età inferiore a 24 anni saranno protetti da questa infezione e questo rappresenta un grande risultato dellŽOrganizzazione Sanitaria Italiana. Tra gli adulti, specie nelle regioni del Sud, sono ancora frequenti le malattie croniche da virus B e la cirrosi da virus B è la seconda causa di trapianto di fegato in Italia. Negli ultimi anni sono state condotte numerose ricerche sulla terapia di questa malattia e i ricercatori Italiani hanno partecipato alla redazione delle Linee Guida Internazionali sulla diagnosi e la terapia delle malattie croniche di fegato da virus B. Attualmente sono disponibili dei farmaci antivirali (Interferon, Lamivudina, Adefovir) utilizzabili con successo in casi attentamente selezionati. In Italia sono attivi numerosi centri specializzati, distribuiti in tutte le regioni, in grado di applicare in maniera adeguata queste terapie e che attualmente partecipano ad un programma di ricerca coordinato dallŽAssociazione Italiana per lo Studio del Fegato.  
   
 

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