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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Febbraio 2003 |
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ZORRO, UN SEGNO SULLA COPPA DEL MONDO INTERVISTA AL FONDISTA CHRISTIAN ZORZI VINCITORE IN COPPA DEL MONDO A REIT IM WINKL. CHE DEDICA TUTTO AL PICCOLO HARALD E SOGNA L´IRIDE.
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Milano, 14 febbraio 2003 - Christian Zorzi, lo Zorro azzurro di Moena, si ritrova sulla neve di Reit Im Winlk in Germania. E´ uno Zorro da Coppa del Mondo, forse da Mondiale. Basta sentire con quale entusiasmo si mette in tasca e sul suo palmares straordinario, questa vittoria di Coppa. Vittoria conquistata con i denti e con le gambe, ma anche con lo spirito: già, perché Christian Zorzi aveva solo bisogno di sbloccarsi. Una prova entusiasmante che lo ha visto trionfare in Coppa del Mondo. Un grande obiettivo ottenuto grazie alla sua ottima prestazione ci racconta come è andata? E´ andato tutto liscio fin dall´inizio. Ero soddisfatto già per le qualificazioni. L´energia che ho ritrovato mi ha portato addirittura a trattenermi nella prima batteria quasi per non svelare tutte le mie carte. Una sensazione fantastica! Insomma, si tratta per me di un buon momento, sotto tutti i punti di vista, da quello fisico a quello psicologico. Se è vero che non avevo bisogno di una conferma atletica in campo gara, ne avevo la necessità dal punto di vista psicologico: certo è che ora, con un risultato come questo, tutto sembra più facile. Mi piace però mantenere i piedi per terra, come sempre, c´è ancora tanto lavoro da fare e la strada da percorrere è lunga. Ma oggi sono molto piu´ ottimista. A chi dedica questa i importante vittoria, forse a suo figlio Harald... A mio figlio Harald certo! E´ nato ad aprile del 2002 e ha lo stesso nome del Re di Norvegia... Grande appassionato di sci di fondo. Ma non si puo´ accontentare di questa vittoria: da suo padre deve ottenere il Mondiale! Questo successo, comunque, è per tutti coloro che mi seguono e che mi hanno sempre sostenuto, incoraggiato e voluto bene, è insomma per i veri appassionati di sport che apprezzano le vittorie conquistate con fatica e sacrificio. Uno sguardo verso il futuro. Quello immediato. Cosa vede lo Zorro azzurro all´orizzonte? Dopo la staffetta ad Asiago, in programma venerdì 14 febbraio, voglio solo allenarmi quotidianamente attraverso un training atletico di mantenimento. Adesso è tutto a punto: funzionano le gambe, va bene la testa. Il futuro è solo da costruire con perseveranza e si chiama Mondiale. La mia intenzione è quella di lavorare sodo per riuscire ad ottenere dei buoni risultati. Il suo grande rivale, il norvegese Tore Arne Hetland ha subito una dura sconfitta (18esimo in classifica), lei invece ha trionfato con grande facilità. A volte le rivincite caricano... Come ci si sente? Mi spiace molto per lui. E´ un grande atleta, molto forte e con tanta tecnica. Nello sport non si puo´ arrivare sempre perfettamente al top, bisogna fare i conti con molti fattori tra cui la tensione emotiva che accompagna ogni appuntamento importante, come può essere una Coppa del Mondo. E poi, se si parla di fortuna, allora si parla di un elemento che non sempre ti è vicino: oggi la fortuna mi ha stretto per mano portandomi sul gradino più alto del podio, domani chissà....Forse mi apre la porta verso un buon mondiale! |
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