|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Febbraio 2003 |
|
|
  |
|
|
DALLA PARTE DEI BAMBINI: L´UNICEF-ITALIA STANZIA 500.000 EURO A SOSTEGNO DEI PROGRAMMI DELL´UNICEF IN IRAQ DONA ON-LINE
|
|
|
 |
|
|
Roma, 17 febbraio 2003 - "Vogliamo rafforzare l´impegno decennale dell´Unicef-italia a sostegno dei programmi Unicef per i bambini iracheni", ha dichiarato il Presidente dell´Unicef-italia, Giovanni Micali, annunciando "un contributo straordinario di 500.000 euro a favore dei programmi Unicef in Iraq nei settori della salute, della nutrizione e delle forniture d´acqua potabile, ma anche dell´istruzione". Micali ha ricordato come lo slogan che caratterizza l´azione dell´Unicef in Italia, "dalla parte dei bambini", sia nato durante la campagna del 1991 per i bambini iracheni, a sostegno dei convogli di aiuti che, in piena guerra del Golfo, l´Unicef portava in Iraq attraverso il confine con l´Iran. "Ai 250 operatori Unicef, iracheni e internazionali, che in Iraq da due decenni operano con uno sforzo straordinario per salvare la vita e garantire la speranza di un futuro per i bambini, dobbiamo dare un sostegno speciale", ha sottolineato Micali, ricordando che l´Unicef-italia finanzia già da vari anni la ricostruzione delle scuole nel centro-sud del paese; e data la mancanza ormai cronica di fondi, in questo momento "abbiamo ritenuto di destinare un contributo straordinario a sostegno di tutti i programmi fondamentali per l´infanzia irachena". Nelle regioni centro-meridionali dell´Iraq su 1000 nati vivi 136 bambini muoiono prima di compiere 5 anni, un tasso di mortalità due volte e mezzo quello del 1990. Anche la mortalità da parto è raddoppiata. La disidratazione provocata da diarrea e le infezioni respiratorie acute sono responsabili del 70% dei casi di mortalità infantile. Oltre 18 milioni di persone vivono in stato di insicurezza alimentare, il 60% della popolazione dipende dalle razioni. Nonostante un lieve miglioramento dovuto alla disponibilità dei fondi "Oil for food" (l´iniziativa che autorizza l´Iraq a vendere quote di petrolio in cambio di generi di prima necessità), circa 240.000 bambini e 140.000 donne in gravidanza devono essere assistiti dall´Unicef con terapia nutrizionale. Più di 5 milioni di persone non dispongono di fonti sicure di acqua né di servizi fognari. Dal 1997 l´Unicef ha ristrutturato 35 impianti per il trattamento delle acque e 12 depuratori per lo smaltimento dei liquami, essenziali per un paese in cui l´acqua da bere è attinta dagli stessi fiumi in cui sversano le fogne; nel solo 2001 hanno beneficiato di questi interventi oltre 3 milioni di iracheni. L´unicef ha avviato la costruzione di altri 8 impianti di purificazione dell´acqua. Il 25% dei bambini iracheni ha lasciato la scuola per lavorare e contribuire al reddito familiare. In un paese che negli anni ´80 mandava a scuola il 100 % delle bambine e dei bambini, oggi una bambina su tre non frequenta più la scuola. Nel 2002 l´Unicef ha ricostruito o rimesso in funzione 59 scuole (in totale 459 dal 1997), a beneficio di 335.370 bambini e di 13.210 insegnanti per i quali sono stati organizzati corsi di formazione e recupero. Il programma Unicef per il 2002, pari a 10,05 milioni di dollari, è stato finanziato solo per 5,49 milioni di dollari; la quota principale dei fondi proviene dall´Echo (contributi per le emergenze umanitarie dell´Unione Europea) e dal Governo olandese, cui seguono, tra i Comitati nazionali per l´Unicef, il Comitato olandese, quello norvegese e il Comitato italiano. Per contribuire: c/c postale 745.000, c/c bancario 894.000/01, Intesa Bci ag.11 Roma, Abi 03069 Cab 05063, intestati a Unicef-italia, causale "per i bambini iracheni", o con carte di credito, telefonando al numero verde 800.745.000. Www.unicef.it |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|